Recensione

Dark Angel

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a cura di Alukard

Da un paio di mesi è approdato in Italia un nuovo telefilm prodotto da James Cameron, tale Dark Angel, con protagonista Jessica Alba. Nonostante negli USA sia stato fatto sparire dalla TV a causa della scarsa audience, il programma televisivo nella terra nostrana ha conseguito un buon successo e sono già molti i fan della serie televisiva. A quanto pare però alla bella Jessica non basta sfondare in televisione, ma ha deciso di invadere anche le nostre amate console, nel tentativo di allargare ancora di più la schiera dei suoi ammiratori (magari vuole sfidare direttamente Lara Croft!). Riuscirà la dolce Jessica a dire la sua nel mondo videoludico?

Caccia all’uomo… anzi no, alla donna!La trama di Dark Angel segue le traccie del telefilm: Max, alias Jessica Alba, è un umano geneticamente modificato, creata per essere il soldato perfetto. Un giorno però lei ed altre undici “cavie” riescono a fuggire dalla Manticore- la società responsabile degli esperimenti genetici-, emigrando per le strade di Seattle. Da allora Max vaga solitaria per la città, portando dentro di se tante domande sul suo passato e sulle altre due sorelle scomparse, che cerca disperatamente. Un giorno si viene a sapere che dei militari appartenenti ad un’organizzazione chiamata Corporazione I, anch’essa con la mania dei guerrieri perfetti, hanno iniziato a scorazzare per le strade di Seattle e, guarda caso, sono alla ricerca di Max, poiché hanno individuato in lei il soldato perfetto che tanto cercano. Tramite il suo amico Logan, la protagonista viene a sapere che la corporazione possiede preziose informazioni riguardo alle sue sorelle, e la ragazza non esiterà di certo ad andare fino in fondo per scoprire cosa è successo alle sue consanguigne…

Ok, ma di cosa si tratta?Dark Angel è un action-adventure in terza persona contenente anche qualche elemento stealth. Parlando del personaggio principale, bisogna affermare che è stato ricreato in maniera molto fedele rispetto alla serie televisiva, sia come aspetto, che come caratteristiche ed abilità: essendo modificata geneticamente, la nostra eroina è dotata di eccelenti qualità combattive, quindi sarà in grado di tirare pugni e calci letali, di eseguire salti mortali, piroette, correre come Flashman e chi più ne ha più ne metta. Nel corso dell’avventura potrete fare affidamento anche su due armi: la pistola silenziosa, che vi permetterà di colpire i nemici più distanti, ed i tonfa, che sono una sottospecie di manganelli di legno. Inoltre, quando un indicatore sulla sinistra sarà pieno, avremo la possibilità di entrare in modalità rabbia, nella quale potremo sferrare colpi tre volte più potenti del normale. Altri indicatori presenti saranno quello dell’energia vitale e un altro denominato pericolo, che assumerà diversi colori secondo lo stato di allerta dei nemici (quando è verde la situazione è tranquilla, quando è giallo le guardie sono insospettite, se diviene rosso significa che saremo stati avvistati). Potremo anche interagire con l’ambiente circostante, cioè rompere scatole di cartone, cassonetti dell’immondizia, alcune vetrine ed altri oggetti, al fine di fare rumore per tendere imboscate ai soldati.Le missioni consisteranno nel raggiungimento di determinate zone o nell’accedere ad alcuni panelli per sbloccare varie locazioni e per fare ciò dovremo quasi sempre farci strada tra i militari che ci si parano davanti a suon di cazzotti. Saranno presenti anche alcune sezioni stealth, nelle quali dovremo raggiungere l’obiettivo senza essere avvistati dalle guardie, pena il fallimento della missione. L’azione regna incontrastata in Dark Angel e gli enigmi sono del tutto assenti, salvo alcuni tratti in cui dovremo inserire delle schede in alcuni terminali per sbloccare le porte chiuse. Devo dire purtroppo che le missioni presenti, a livello qualitativo, non sono di certo il massimo della vita: esse sono fondamentalmente tutte uguali, dove l’unica cosa che dovremo fare è picchiare tutto ciò che incontriamo fino ad arrivare alla fine del livello. Sarebbe di certo stato gradito l’inserimento di più varianti e diversivi, che avrebbero potuto rendere più belli e coinvolgenti dei livelli altrimenti noiosi e fin troppo ripetitivi. L’unica vera alternativa è rappresentata dalle sezioni stealth, ma sono poche e penalizzate da un’IA dei nemici non sofisticata.

Grafica & SonoroOsservando la grafica del gioco, penso che l’impegno dei programmatori sia stato molto approssimativo: ci troviamo di fronte ad un motore grafico piuttosto sciatto, con un numero non alto di poligoni presenti, una risoluzione medio-bassa ed una definizione di fondali e personaggi piuttosto modesta. Per quanto riguarda le texture, esse sono poco dettagliate e soffrono d’aliasing, molto vistoso in certi frangenti. Mancano inoltre le cosiddette “chicche grafiche”, ormai tipiche dei titoli della PS2, che avrebbero senz’altro modernizzato la veste grafica che, cosi com’è, non può essere considerata idonea ad una console a 128 bit. Gli scenari riescono comunque a ricreare abbastanza bene le ambientazioni viste in TV ma, come ho già detto, avrebbero avuto bisogno di una maggiore cura.Una cosa che non riesco a capire è la scelta di inserire l’effetto slow ogni volta che si sconfigge un avversario: bello all’inizio da vedere, ma alla lunga irritante poiché non fa altro che rallentare di continuo l’azione di gioco!Per quanto concerne il comparto sonoro, abbiamo delle musiche e degli effetti non eccezionali, ma che fanno in ogni modo il proprio dovere. Ma il vero punto di forza del sonoro è senza dubbio l’ottimo doppiaggio, caratterizzato da voci azzeccate, che sono le stesse del telefilm.

Giocabilità & LongevitàIl sistema di controllo è semplice ed immediato, quindi impareremo a governare Max in poco tempo. La ragazza dispone di un buon numero di combo, facili da eseguire, e perciò potremo divertici a sperimentare le più disparate mosse sui malcapitati di turno. Il buon sistema di controllo è sfortunatamente solo una piccola luce nel buio perchè, a causa della monotonia dei livelli, la noia sopraggiungerà molto presto ed a minare la giocabilità del titolo c’è anche la troppa facilità con cui si sconfiggono i cattivi: essi ci attaccano all’impazzata senza un minimo di strategia e vi assicuro che usciremo indenni anche da risse con sei-sette persone! Lo stesso discorso vale per i boss, un po’ troppo semplici da sconfiggere. I livelli d’infiltrazione sono invece un po’ più impegnativi, ma una volta studiati i movimenti delle guardie sarà un gioco da ragazzi farla franca. Nonostante dovremo affrontare più di venti missioni, l’estrema semplicità dei livelli ci permetterà di finire il gioco in due-tre giorni ed una volta portato a termine il tutto non si sbloccheranno né segreti né bonus, che avrebbero senz’altro giovato alla longevità del prodotto…..

– Personaggio ricreato fedelmente al telefilm

– Buon doppiaggio

– Sistema di controllo immediato

– Grafica scarna

– Missioni monotone

– Noioso

– Troppo facile

5

Mi dispiace, ma non ci siamo proprio. Dark Angel è un prodotto scadente, penalizzato da una realizzazione tecnica mediocre e sopratutto da un gameplay troppo piatto, che rende il titolo della Sierra privo di fascino. Se siete però dei fan sfegatati della serie televisiva e l’unica cosa che v’interessa è la figura di Jessica Alba, allora potreste anche dargli un’occhiata, in caso contrario vi consiglio caldamente di spendere i vostri soldi per qualcosa di meglio!

Voto Recensione di Dark Angel - Recensione


5