Recensione

Dancing Stage Hottest Party

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a cura di AP

La serie di Dance Dance Revolution di Konami è sempre stata un Rhytm game particolare che soprattutto in sala giochi ha sempre attirato curiosi che avevano voglia di provare qualcosa di diverso. L’arrivo su console casalinghe ha portato in eredità un tappetino necessario per scatenarsi davanti alla propria tv, ma nonostante i titoli in uscita fossero numerosi le novità erano praticamente assenti. In questa uscita per Wii un piccolo passo avanti è stato fatto integrando Wii Remote e Nunchuk ai classici passi da effettuare sul tappeto in bundle con il gioco.

Let’s dance!Una volta aperta l’ingombrante scatola si può estrarre il gioco e il tappetino sul quale potremo esibirci su circa cinquanta canzoni purtroppo non originali. Le cover in oggetto però sono quasi tutte molto ben fatte e il remix effettuato per renderle più adatte al titolo è svolto piuttosto bene.Il tappetino andrà collegato alla porta del Gamecube e su di esso saranno presenti sia le quattro frecce direzionali che i tasti A, B, + e – in modo da poter navigare anche tra i menu. La grandeza del tappetino è discreta e potrebbe dare qualche piccolo problema solo a persone di dimensioni notevoli. L’imbottitura e la solidità sembrano più che buone e il confort nell’utilizzo permette un divertimento prolungato.Per chi non conoscesse la serie però serve una piccola spiegazione: in potrete scegliere una canzone e un livello di difficoltà per poi trovarvi su una pista da ballo psichedelica insieme ad alcuni ballerini e al vostro personaggio preferito. Nella parte alta dello schermo avrete delle frecce statiche che puntano rispettivamente a sinistra, in basso, in alto e a destra. Appena la musica comincia ad uscire dalle vostre casse, dal basso cominceranno a salire delle frecce che andranno premute il più vicino possibile a quelle statiche. Per ottenere un punteggio perfetto occorre premere il pulsante indicato dalla freccia quando questa coincide perfettamente con quella immobile in cima allo schermo. Se da questa spiegazione il titolo può sembrarvi semplice o banale sappiate che spesso arriveranno direzioni multiple che richiederanno pressioni di più pulsanti contemporaneamente, che per essere soddisfatte dovranno farvi saltare per tutto il tappeto. Tra l’altro alcune direzioni porteranno a diverse variazioni che renderanno alcune canzoni veramente complesse. Potrete trovare note congelate che richiedono una doppia pressione, altre che se mancate bloccheranno la vostra possibilità di impartire comandi per alcuni secondi, altre ancora che non andranno invece colpite e infine alcune che richiederanno l’uso del famoso controller Nintendo. Quando queste appariranno dovrete dare un colpo di Nunchuk o di Wii Remote a seconda della mano che dovrete muovere. Questo tipo di gioco richiede senz’altro una buona dose di pratica visto che già al primo livello di dificoltà molte persone potrebbero desistere davanti alla complessità e alla particolarità di un titolo che sicuramente non è adatto ai più timidi tra voi.

Ballando s’impara e si dimagrisceLe modalità principali comprendono un sorta di carriera che vi porterà in giro per diverse piste d ballo in cui dovrete esaudire alcuni requisiti come non mancare più di cinque passi oppure prendere punteggi non inferiori a B come voto finale, per un minimo di almeno tre canzoni. Piuttosto strano constatare la forse eccessiva libertà che il gioco lascia all’utente: quando viene fatta una qualunque richiesta da portare a termine su tre o più canzoni voi potrete scegliere una qualunque canzone disponibile senza un vero e proprio “tour guidato” di tutti i brani disponibili. Nulla vieta però di costruirsene uno proprio e personalizzato.In questa modalità sbloccherete canzoni nuove, vestiti per i personaggi e potrete competere contro un secondo ballerino gestito dal computer con il quale potrete combattere delle vere e proprie battaglie, grazie ad un indicatore di passi piuttosto imprevedibile che se colpito manderete al vostro avversario in una sorta di ping pong gestito dai vostri passi.E’ presente una modalità libera che vi permette di scegliere personaggio, canzone e difficoltà per potersi subito scatenare, e una modalità allenamento, molto simile alla modalità libera, ma che in più tiene il conto delle calorie che state bruciando e che continuerà a proporvi canzoni fino a che non non brucerete tutte quelle che avrete precedentemente impostato.

Un ballo bello a sentirsi più che a vedersiAnche questa versione di Dancing Stage come molti altri rhytm game si eleva, giustamente, più sul piano sonoro che su quello grafico. Come già accennato le cinquanta canzoni che compongono la tracklist risultano quasi tutte molto azzeccate e ben fatte nonostante il loro essere cover. Le sonorità, pur essendo quasi tutte accostabili alla musica Dance, possono contare su ritmi diversi tra loro che oltre a diversificare l’ascolto, ovviamente, si ripercuotono anche su un gameplay che si fa più diversificato.La grafica che caratterizza il titolo risulta piuttosto scarna e sebbene tutto appaia molto colorato e psichedelico, i modelli dei ballerini non sono certo ricchi di poligoni. Discorso diverso inerente alle animazioni che risultano molto naturali e fluide ma slegate da quanto farete sul tappetino.Il multiplayer merita un discorso a parte poichè per goderne a pieno ogni partecipante dovrebbe essere munito di un proprio tappeto e questo è altamente improbabile a meno che non siate dei maniaci della serie. Inoltre occorre tenere conto dell’ingombro che due o più dance-mat portano in una stanza per far capire che nonostante il titolo del prodotto Konami sia “Hottest Party” la sezione party non potrà essere sfruttata a meno che non si faccia a turno con il tappeto in bundle con la confezione. Il titolo è compatibile con il tappetino presente in Dance Stage Mario Mix ed eventualmente con il solo Wii Remote ma il divertimento derivante è sicuramente minore e l’esperienza risulta sicuramente meno appassionante.La longevità potrebbe essere piuttosto alta grazie alla presenza di quattro livelli di difficoltà ma, soprattutto negli ultimi due, la frustrazione derivante dall’immensità di frecce da premere vi farà abbandonare l’ieda di completarlo al 100% molto presto. Probabilmente però, se non odiate il genere, la voglia di fare quattro salti potrebbe farvelo tirare fuori dalla scatola più spesso di quanto crediate.

– Tappetino funzionale e pratico

– Musiche e ritmo azzeccate

– Difficoltà non per tutti

– Multiplayer difficile da mettere in atto

– Graficamente povero

– Uso marginale del Wii Remote

6.4

Dancing Stage Hottest Party fa quello che tutte le sue precedenti incarnazioni hanno fatto prima di lui. Questo è il suo più grande pregio e il suo più grande difetto. La meccanica di gioco, seppur arricchita dall’uso di Wii Remote e Nunchuk, risulta sempre quella e la poca praticità per usufruire di una qualunque forma di multiplayer complica la valutazione di un titolo che sembra poter incontrare solo il favore degli appassionati e dei curiosi. Per questi ultimi, però, tra pochi giorni arriverà quel Wii Fit che sembra poter rivoluzionare il modo di far movimento in casa, quindi a meno che non siate dei fanatici di Dance Dance Revolution il nostro consiglio è quello di aspettare il prodotto Nintendo per poter valutare con tranquillità il da farsi.

Voto Recensione di Dancing Stage Hottest Party - Recensione


6.4