Recensione

Daemonica

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a cura di Iori Yagami

Il Medioevo è l’epoca giusta per l’ambientazione di tanti RPG o giochi adventure, grazie alle sue atmosfere tetre e misteriose. A questo oscuro scenario appartiene anche Daemonica, titolo realizzato dagli studi Raimages già uscito sul mercato estero da circa un anno e giunto in Italia solo ora grazie alla neonata Blue Label Entertainment.Vediamo come si presenta Daemonica ai nostri occhi: basterà il solo prezzo budget a cui viene proposto a farne un acquisto obbligato? Vediamo di trovare le risposte al quesito attraverso l’avventura che ci accingiamo a svolgere…

Un investigatore nel Medioevo?A giudicare dalle apparenze, sembra proprio di sì. Non a caso il protagonista di Daemonica è un investigatore molto speciale, con una particolarità davvero fuori dal comune: è in grado di parlare con i defunti. Infatti il nostro eroe se ne va in giro nel mezzo della misteriosa ed oscura Inghilterra del basso Medioevo offrendo le sue particolari doti a tutti coloro che ne hanno bisogno. Il suo nome è Farepoynt e dovrà investigare sui misteriosi fatti accaduti nel piccolo villaggio di Cavorn.Il villaggio di Cavorn è dunque piccolo, ma non privo di sorprese e il povero Farepoynt avrà modo di accorgersene molto presto. Sembra infatti che il luogo nasconda misteriosi delitti e atmosfere davvero inquietanti. Il sindaco di Cavorn, dopo aver chiamato Farepoynt, ci dirà di aver già provveduto a “sistemare” il colpevole e che quindi la situazione è stata risolta. Naturalmente le parole e il comportamento del sindaco ci sembrano piuttosto elusivi, quindi dovremo indagare sui fatti accaduti utilizzando le nostre doti. Man mano che proseguiremo nell’avventura ci troveremo catapultati in una realtà più macabra di quello che uno può immaginare…A grandi linee, la storia proposta dallo studio Raimages per questo loro primo lavoro è di tutto rispetto anche se non ci troviamo di fronte nulla di originale. Più che essere un RPG, Daemonica sembra invece un’avventura con tutti i requisiti tipici del genere.Il villaggio di Cavorn è completamente esplorabile e potremo sia dialogare che combattere, o interrogare i vari personaggi presenti nell’avventura (sia morti che vivi). Insomma potremo fare tutto quello che potrà tornarci utile per la risoluzione dell’indagine.Per aiutarci nel compito di esplorare l’intero villaggio potremo servirci di una mappa decisamente utile e di facile consultazione, mentre per mantenere sempre il punto della situazione potremo annotare i nostri progressi nell’apposito diario, aggiornandosi man mano che proseguiremo nell’avventura.A prima vista Daemonica potrebbe sembrare un RPG di scuola classica, ma appena lo si comincia a giocare si capisce subito che si tratta di un’avventura. Il nostro personaggio manterrà invariate le sue caratteristiche per tutto il gioco, sia per quanto riguarda le abilità di combattimento che le sue doti paranormali. La trama è sicuramente affascinante e nonostante i difetti riguardanti l’inesperienza del team di sviluppo, possiamo dire che a livello di storia il tutto è ben strutturato.La scelta più piacevole apportata dai programmatori è la possibilità di poter variare il finale a proprio piacimento. A seconda delle scelte che faremo la trama prenderà una piega diversa, una caratteristica questa che rende la struttura di Daemonica simile all’impostazione tipica dei libri game. I dialoghi tra i personaggi non sono profondi come invece accade in altre avventure più famose, ma fortunatamente si addicono alle atmosfere del gioco. L’interfaccia grafica non è delle migliori e durante i combattimenti dovremo utilizzare solo il tasto sinistro del mouse. Neanche l’inventario si presenta molto funzionale, dato che saremo costretti a portare solo determinati oggetti. Questi non sono purtroppo combinabili tra loro. Lo stessso discorso vale per il ricettario delle pozioni, in cui non ne archivieremo tante e considerando la durata dell’avventura non si tratta di una cosa positiva.Insomma Daemonica si presenta come la tipica avventura gestibile a punta di mouse in cui dovremo risolvere enigmi e parlare con i personaggi, naturalmente raccogliendo oggetti utili e altre amenità del genere.

Il bello del Medioevo.L’aspetto che rende maggiormente affascinante Daemonica è, oltre alla trama ben congegnata, un ambientazione tetra e ricca di atmosfera come il Medioevo, sicuramente lo scenario più adatto a contenere le oscure trame della storia. Se tale aspetto fosse stato mantenuto anche in termini di grafica, a quest’ora avremmo potuto ammirare uno spettacolo tecnico sicuramente più gratificante, ma purtroppo l’inesperienza del team di sviluppo si mostra lampante anche sotto il profilo estetico del gioco.Tecnicamente ci troviamo di fronte a pecche abbastanza gravi, che risultano davvero difficili da digerire. Infatti sia a livello tecnico che sonoro siamo su livelli troppo bassi per rendere Daemonica accattivante e a passo con i tempi. Già, perchè il vero problema di questa avventura è che risulta troppo datata graficamente. Lo scempio comincia dalle texture dei fondali, che, per quanto vari, risultano purtroppo scialbe e scarne. Le texure troppo simili tra loro rendono gli ambienti uniformi e confusionari. Questo aspetto negativo del gioco ci impedirà di capire dove effettivamente ci troviamo e dovremo ricorrere alla mappa per aiutarci nell’orientamento. Una presenza maggiore di poligoni avrebbero reso i fondali più ricchi di dettaglio e vari da vedere, aumentando il fascino dell’ambientazione medioevale.Oltre agli interni fin troppo scarni troviamo un punto a sfavore anche tra le animazioni dei personaggi, che risultano purtroppo di basso livello e caratterizzate da pochi frame. Una maggiore cura alle animazioni avrebbe reso i personaggi di Daemonica più realistici da vedere. Il motore grafico utilizzato per lo sviluppo del gioco si presenta ormai limitato ed incapace di gestire un avventura moderna, adatta ai prestanti PC odierni.Il sonoro è un’altro aspetto da dimenticare. L’avventura non è parlata quindi troveremo unicamente i dialoghi tradotti in italiano sfilare su schermo. Colpisce l’assenza di musiche evocative o FX degne di nota, che avrebbero invece donato al gioco una maggiore atmosfera.

Una questione di polso.Volendo dimenticare per un attimo la realizzazione tecnica del gioco, non c’è da stare allegri neanche sotto il profilo della giocabilità e longevità. Daemonica è infatti davvero semplice nella gestione del personaggio e le tante situazioni gestibili a punta di mouse lo rendono un titolo adatto forse solo ai neofiti del genere, mentre i veterani lo potrebbero trovare un pò troppo semplicistico sia nella risoluzione degli enigmi che nella struttura stessa della trama.Un giocatore esperto non ci metterà molto a finirlo e questo pesa come un macigno al fattore longevità del titolo. Per la sua estrema semplicità Daemonica potrebbe andar bene a chi si avvicina al genere per la prima volta. In questo caso gli enigmi da risolvere potranno impegnare piacevolmente il giocatore fino alla fine. Da non dimenticare che il gioco ci viene presentato a un prezzo contenuto. Si tratta quindi di un incentivo a provarlo, almeno se non avete altro per la testa e volete avvicinarvi al genere con un titolo non troppo impegnativo, dimenticando una realizzazione tecnica di basso livello e la mancanza di un sonoro inadeguato alle circostanze.

HARDWARE

Requisiti minimi: Windows® 98 / 2000 / ME / XP, 1GHz Pentium® III, 256 MB RAM, DirectX® 9.0 compliant 64 MB video card, DirectX® 9.0 compliant sound card, 4x CD ROM, 900MB di spazio su hard disk, Mouse e tastiera.

MULTIPLAYER

Assente.

– Finali multipli.

– Trama avvincente ed originale.

– Prezzo basso.

– Tecnicamente datato.

– Sonoro non all’altezza della situazione.

– Troppo semplice per i veterani del genere.

6.5

Daemonica è un avventura interessante e dotata di una storia affascinante, che con un pò più di attenzione ai dettagli sarebbe divenuto un piccolo classico del genere. Purtroppo l’inesperienza del team di sviluppo, unito all’utilizzo di un motore grafico vetusto ed inadeguato a gestire una grafica di nuova generazione, hanno reso Daemonica un gioco intriso di buone idee ma nulla più.

In definitiva ci troviamo di fronte ad un gioco che può essere apprezzato unicamente da chi vuole un titolo dotato di una trama avvincente ed originale e dalla difficoltà non troppo elevata. Inoltre il prezzo budget a cui ci viene proposto lo rende almeno un gioco da provare senza troppe pretese.

Voto Recensione di Daemonica - Recensione


6.5