Recensione

Cycling Manager 3

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a cura di Freemark

In anteprima, solo per i vostri occhi, ecco la recensione del terzo titolo targato Cycling Manager, il gestionale della francese Cyanide: è appena uscito in Italia, e questo articolo potrà aiutarvi a valutare tempestivamente l’acquisto. Dalla Cyanide hanno fatto moltissime promesse per migliorare i già apprezzati predecessori di Cycling Manager, una serie che ha appassionato molti giocatori e che ha creato un certo hype su tutta la rete: i consigli dei giocatori esperti sono stati presi molto in considerazione per lo sviluppo di questo terzo capitolo… basti pensare che –evento raro e interessante nel mondo del gamemaking- uno dei giocatori di Cycling Manager è stato reclutato nello staff di sviluppo per la lavorazione del terzo titolo. Insomma tutto lascia pensare che i preparativi siano stati condotti con un obiettivo ben preciso: massimizzare il realismo e la potenzialità di divertimento del gioco. Una piccola nota: CM3 è stato sponsorizzato in Italia dalla Gazzetta dello Sport (ve ne accorgerete guardando la copertina del gioco ;) e il suo testimonial è nientemeno che il campione Cipollini… insomma si parte con delle belle credenziali, non vi pare?

Hai voluto la bicicletta?Una premessa molto importante: Cycling Manager non è un gioco adatto a chi non ama il ciclismo. Può sembrare banale, scontato, ma è meglio capirlo fin da subito: nonostante la sua buona realizzazione, questo gioco semplicemente non vi darà alcuna soddisfazione a meno che non siate dei fanatici dello sport con sellino. Non è il tipo di gioco sportivo che consiglio anche a chi, pur non essendo appassionato, vuole semplicemente “provare”… richiede dedizione, impegno, e una buona dose di conoscenza di nomi e cose del settore. Ve ne accorgerete subito, dopo il consueto doppio click che farà partire il gioco. La schermata iniziale dà subito spazio a un fattore gradito: la possibilità di giocare in multiplayer oltre che in single. Prima di sfidare altri giocatori sulla rete però è meglio fare pratica da soli con i comandi e la meccanica del gioco… per cui senza indugio scelgo la modalità single. Desidero giocare una tappa, una carriera, una stagione o una gara?Già qui, per me che sono totalmente digiuno di ciclismo, nascono i problemi… senza pensarci troppo però decido di giocare una intera carriera: tappa e gara sono evidentemente per partite veloci, mentre io voglio sviscerare il più possibile del gioco fin dall’inizio… e a questo punto meglio tutta una carriera, tenendo conto poi che la modalità “stagione” è stata pensata in particolare per il multiplayer. La prima cosa da fare è mettersi nell’ottica che non vedremo un briciolo di azione finchè tutti i dettagli della corsa non saranno stati sistemati. Insomma non abbiate fretta di correre alla gara, perché prima dovrete fare un bel po’ di scelte e di valutazioni. Innanzitutto dovrete scegliere il tipo di “giro” e naturalmente il percorso della gara. Cominciano i pregi del gioco: il numero dei percorsi è di 180 (centottanta!) e tutti sono stati ripresi e digitalizzati in modo dare un realismo pressoché perfetto, e un senso di totale immersione nella gara. Per una questione di spazio e durata , in realtà, ciascun percorso è stato accorciato di una ventina di minuti, ma questo decisamente non va a discapito del gioco, anche perché vi troverete sempre ad aumentare la velocità della gara per farla finire prima… a meno che non vogliate passare ore davanti al monitor osservando i vostri ciclisti naturalmente! Scelto il percorso e la divisione è naturalmente il momento di prendere le redini di un’equipe. Sono state selezionate le 40 più grandi equipes della stagione 2003, e questo significa che avremo a disposizione centinaia di ciclisti, inclusi naturalmente in grandi nomi di questo sport. Il desiderio di scegliere un team conosciuto e vincente è grande, ma questo significa assumersi fin dall’inizio una grande responsabilità: si parte infatti con uno standard molto elevato ed è necessario mantenerlo tale per evitare perdite economiche e la scontentezza del proprio staff. Tenere gli occhi bene aperti sul nostro budget è indispensabile come per ogni gioco gestionale: le equipes più importanti dispongono naturalmente di un budget elevato, ma necessitano anche di spese ingenti perché i campioni devono essere ben pagati, e devono avere i mezzi migliori. Ma questo è solo l’inizio: per assicurarvi che i vostri ciclisti diano il meglio dovrete mantenere uno staff tecnico perfettamente efficiente. Questo significa assicurarvi che l’allenatore e il preparatore atletico siano capaci e adeguati ai loro incarichi. La mancanza di attenzione su questi dettagli potrebbe risultare in una performance disastrosa durante le gare… per cui non dimenticatevi di nulla! Una gradita opzione è quella del talent-scout: oltre a poter scegliere i già citati “grandi nomi” del ciclismo mondiale, Cycling Manager 3 offre anche la possibilità di reclutare dei giovanissimi aspiranti e aiutarli a fare carriera in questo difficile sport. Si tratta ovviamente di una scommessa con voi stessi: siete in grado di valutare le potenzialità dei novellini, e portarli a una grande vittoria? Tutto dipende dalla fortuna e naturalmente dalla vostra abilità.Una volta operate tutte queste scelte vi troverete davanti alle spese più importanti… quelle dell’attrezzatura. Qui il gioco entra veramente nei dettagli, permettendovi di operare un gran numero di scelte sofferte, tutte basate ovviamente sul vostro budget. A seconda di quanto potete permettervi dovrete infatti assemblare le biciclette dei vostri ciclisti, praticamente pezzo per pezzo: ruota anteriore, ruota posteriore, telaio e persino il casco. Ciascuna parte dell’equipaggiamento è valutata in base a dei criteri che ne indicano l’adeguatezza alle varie corse: l’aerodinamicità del casco per esempio può favorire un certo tipo di corsa, magari lenta ma resistente, ed essere inadatta agli sprint. Valutare il tipo di attrezzatura è una delle cose più complesse: innanzitutto dovrete tener conto del tipo di tappa che vi apprestate ad affrontare. In secondo luogo dovete anche valutare se la bicicletta che state predisponendo è adatta al ciclista a cui verrà affidata: è inutile dare una bicicletta con poca capacità di sprint a un ciclista che fa dell’accelerazione il suo punto forte. Ultimo ma non per importanza è il quadro economico, spendere tutto per una gara non è certo molto intelligente. Insomma passerete un bel po’ di tempo tra un menu di selezione e l’altro prima che, finalmente, possiate arrivare alla gara vera e propria…. Il momento della verità in cui scoprirete se i vostri sforzi verranno ricompensati o no.

… e adesso pedala!!!Ve lo dico subito, senza mezzi termini… il momento della gara è quello che mi è piaciuto di meno. Sarà che io non sono un patito dei gestionali sportivi, per cui mi aspettavo in sostanza di poter comandare direttamente il mio ciclista e magari esibirmi in qualche numero alla Carmageddon (lanciarmi contro gli avversari per farli cadere, tagliare la strada alle automobili e così via… vedo già gli appassionati tra di voi che si strappano i capelli hehe). Ovviamente non è così, e questo lo dico per rassicurare chi di voi ama i gestionali veri e propri. In realtà esiste un minimo di controllo sui vostri ciclisti: potrete selezionare ciascun membro del team e valutarne la prestazione, attraverso l’enorme mole di menu presente sullo schermo (e che comunque non ostacola la visuale, va detto). La cosa più importante –beh a parte la posizione ovviamente- è il rapporto tra velocità e pulsazioni cardiache. E’ molto facile aumentare la “potenza” del ciclista, tramite una barra a scorrimento in basso a sinistra dello schermo: portandola a 100% vedrete il vostro campione schizzare come una palla di cannone verso la vittoria, ma se lo fate improvvisamente e magari su un ciclista non molto abile nello sprint lo vedrete arrancare dopo pochi secondi e appiattirsi miseramente senza più fiato (lo dico per esperienza, l’ho fatto più di una volta :D). D’altronde un’accelerazione nei momenti opportuni è indispensabile, ed è anche la vera linfa vitale del ciclismo. Ma allora cosa c’è che non va in questa parte del gioco? Innanzitutto i caricamente. Sono troppo, troppo, troppo lenti. Aumentando un po’ i dettagli e la risoluzione c’è il rischio di passare diversi minuti ad aspettare il caricamento della gara, e di assistere anche a numerosi scatti nella grafica durante la gara vera e propria. D’altronde la grafica è più che apprezzabile, e pur non raggiungendo livelli di eccellenza è certamente di alta qualità specialmente tenendo conto che stiamo parlando di un gestionale. Le tappe digitalizzate poi rendono bene l’idea, e vi immergeranno pienamente nell’atmosfera della gara. Anche la grafica dei ciclisti è ben curata, peccato invece per le animazioni: certo non ci si poteva aspettare chissà cosa (d’altronde devono solo pedalare) però mi hanno dato un senso di macchinosità e innaturalezza piuttosto seccante, specialmente tenendo conto che dovrete passare un bel po’ di tempo a guardarle, per avere un’idea chiara di come i vostri ciclisti si comportano durante la gara. Non è necessariamente importante arrivare sempre primi, perché ricordate che non avete un solo uomo a cui pensare: lavorate su una squadra, per cui l’importante è raggiungere dei buoni piazzamenti. Se però qualcuno del team fa cilecca, beh dovete guardare la gara e capire dove e perché il ciclista ha avuto dei problemi. Ma tornando a noi: il gioco purtroppo non possiede una telecronaca, d’altronde c’era da aspettarselo (neanche un big come Championship Manager 4 arriva a tanto) ma sarebbe stato piacevole avere un sottofondo sonoro parlato che accompagnasse le corse… da questo punto di vista però sottolineo il fatto che Cycling Manager 3 gode di un ottimo sonoro, un po’ ripetitivo ma comunque ben fatto e per nulla intrusivo. Quello che CM3 ha di veramente buono comunque è il sistema di telecamere: innanzitutto potrete visualizzare la gara da una posizione di 360° attorno alla pista, quindi potreste scegliere dove piazzare la telecamera e poi da lì seguire tutto lo spettacolo…. Se volete vedere cosa succede in un determinato punto, magari per dare un’occhiata a come si comporta un determinato ciclista, potete zoomare o spostarvi a piacimento. Ma meglio ancora, il gioco permette una serie di inquadrature multiple: in sostanza potrete avere sul monitor più di una inquadratura per volta, come se aveste diversi “schermi” dai quali vedere diversi punti della gara. Questo vi permetterà di seguire diversi momenti della gara, in modo da tenere sott’occhio più di una situazione. Inutile dire che aumenta enormemente la possibilità di intervenire tempestivamente in caso di problemi, e che è un grande sostegno all’aspetto gestionale della gara. Insomma il gioco è stato pensato per farvi sentire il più possibile al comando di una equipe di ciclisti, e c’è da dire che riesce bene in questo intento.

Il lato tecnicoCome prevedibile, un gioco di questo tipo non si fregia di particolarità tecniche: d’altronde la maggior parte del tempo la passerete tra menu e iconcine. C’ è però da dire che la grafica della gara è molto bella, specialmente tenendo conto che avrebbe potuto anche non esserci del tutto ed essere sostituita da uno schema semplificatore. I fondali sono la parte migliore, unico difetto come dicevo prima le animazioni, ma tutto sommato credo che i giocatori di CM3 non se ne accorgeranno poi molto… il sonoro è molto piacevole e la giocabilità è ben realizzata, cosa che per un gestionale si traduce nel fatto che le opzioni e i criteri di scelta sono facilmente raggiungibili e abbastanza intuitivi. Il lato multiplayer per ora è inesplorato (abbiamo provato il gioco prima che uscisse, per cui era difficile trovare degli avversari sulla rete) ma a mio modesto parere vige la regole che si applica per tutti gli strategici e gestionali complessi: sono ben poche le persone che hanno voglia e tempo da dedicare a un gioco così complesso e profondo su internet. Questo non significa comunque che non sia divertente giocare a CM3 con un amico, anche lui appassionato di ciclismo: anzi l’essenza del multiplayer in giochi come questi risiede proprio qui… e la possibilità di avere oltre 20 utenti in Lan ne è la prova!

-Grande profondità

-Ottima grafica

-Buon sonoro

-Farà la felicità degli appassionati

-Animazioni non molto piacevoli

-Caricamenti lunghi

7.0

Come dicevo in testa alla recensione, CM3 è un gioco adattissimo agli appassionati di ciclismo, che avranno la possibilità di vivere e anzi di creare le emozioni provate durante le gare di questo sport. Il livello di dettaglio e la cura con cui è stato fatto questo gioco assicurano ore di divertimento, ma appunto solo agli appassionati… insomma non pensiate che CM3 sia il modo per accostarsi a uno sport – o a un tipo di giochi- che prima non vi interessavano. Qualche difetto qua e là preclude a CM3 l’olimpo dei grandi gestionali, ma in linea di massima si può dire tranquillamente che alla Cyanide hanno fatto un gran bel lavoro. Anche se, come ha notato l’amica KG_Lamù, a questo gioco manca un elemento di realismo… e cioè la possibilità di dopare i ciclisti :P

Voto Recensione di Cycling Manager 3 - Recensione


7