Recensione

Cycling Manager

Avatar

a cura di Marco

Cycling Manager è un gioco manageriale molto particolare, poiché lo scopo di questo gioco è la guida di una squadra di ciclismo all’interno del circuito internazionale.Un prodotto piuttosto di nicchia, dunque, rispetto ad altri prodotti come ad esempio i manageriali riguardanti il calcio, tuttavia sarà un prodotto molto apprezzato dai tifosi e i praticanti di questo sport, poiché la cura che i programmatori hanno avuto nella riproduzione di tutte le variabili di questa disciplina è davvero encomiabile.Io, lo confesso, non sono un vero appassionato di questo sport, che seguo solo d’estate durante il Giro, più che altro durante i tapponi dolomitici che sono davvero spettacolari, per il resto poi mi lascia parecchio indifferente.Devo però ammettere che il gioco può appassionare anche chi non ama molto il mondo della bicicletta; poiché a parte le scelte tecniche che si devono prendere nella gestione della squadra, e che se non si è un minimo informati è difficile poi senza di esse poter vincere, resta il fatto che la grafica è molto intrigante e in un certo senso coinvolge e fa rivivere le scene più belle di questo sport, fatto di pura fatica e forza di volontà.A parte pochi casi di squadre che non hanno voluto cedere i diritti e che appaiono con nomi di fantasia (vedi Mercatone Uno divenuta Mercato Due o Pantani chiamato Pentani) la maggioranza è fedelmente riprodotta, con i nomi e le foto i tutti i campioni e i vari gregari: un lavoro davvero minuzioso.Noi, come dicevo dovremo gestire la squadra, curando i nostri uomini, decidendo la tattica per ogni tappa, dove attaccare e dove difendere, se usare ad esempio il lancio di un fuggitivo isolato o fare un lavoro di squadra, magari per contenere i distacchi quando il nostro scalatore sarà in pianura oppure, di fronte a salite come l’Alpe d’Huez o il Pordoi, i nostri passisti arrancheranno.Insomma tutte le mille problematiche che una squadra deve affrontare sono perfettamente riprodotte in questo gioco, a beneficio degli aficionados di questo sport.Varie poi sono le variabili di cui dovremo tenere conto per ogni singolo uomo, soprattutto se giochiamo in modalità Giro, tour o Vuelta e non come singola tappa o gara classica come la Milano-San Remo o la Parigi-Roubaix, dopo ogni gara i coefficienti come la forza, lo scatto , la fatica ecc., ecc, cambieranno e non dovremo troppo forzare i nostri uomini, ma dovremo cercare di fare come è ovvio un lavoro di squadra, e non è per nulla facile.Inoltre sono previsti durante il gioco variabili realistiche, come le cadute o l’esaurimento delle forze, insomma un altissimo grado di realismo!Il gioco si svolge in parte su videate dove si costruisce la gara, scegliendo gli uomini, la tattica e quant’altro e qui la grafica non conta molto anche se si deve dire che il gioco è sempre parecchio chiaro e intuitivo anche per un neofita di questo sport.Poi vi è la parte spettacolare in cui si segue la gara: l’ambiente è ricostruito molto bene: i programmatori dicono di aver riprodotto circa 80000 km di percorso, io ovviamente non li ho fatto tutti però posso dire per quello che ho visto e per aver potuto confrontare zone che conosco (come i passi Pordoi o Fedaia), che il risultato è nel complesso molto buono.Molto ben realizzate le immagini dei ciclisti, molto curate nel dettaglio. Anche le varie visuali a disposizione sono molto ben realizzatePer quanto riguarda il sonoro vi sono interessanti mp3 a disposizione e che si possono scegliere di ascoltare liberamente, cosa molto importante poiché vi sono giochi in cui la musica è sempre quella e la ripetitività a volte diviene insopportabile.Durante il gioco il lato sonoro comunque non conta molto.La interfaccia grafica nella preparazione delle varie tappe o delle singole gare è molto semplice e intuitiva, anche se le mille variabili rendono comunque il gioco non troppo semplice, anzi a volte addirittura complesso.È sicuramente un gioco destinato ad un pubblico ristretto di appassionati e credo saranno pochi i giocatori che non utilizzano agonisticamente la bicicletta a comprarlo.Rimane un prodotto comunque da vedere per l’alto grado di spettacolarità della ricostruzione grafica, che solitamente in un manageriale è quasi del tutto trascurato.È difficile dire per me che non sono un ciclista professionista se il grado di realismo raggiunto dal gioco sia alto. Da spettatore saltuario delle gare ciclistiche posso dire comunque che a volte sembra di vedere una gara dal vero e comunque la difficoltà a guidare la squadra ben può paragonarsi a quella che devono affrontare i manager che seguono i loro atleti a bordo delle ammiraglie.Si può dire che se in questo gioco ovviamente non contano i muscoli d’acciaio, comunque lo sforzo mentale per coordinare l’azione della propria squadra è comunque notevole.

La grafica è molto ben curata e a tratti molto appassionante

E’ un gioco che riguarda uno sport molto di nicchia

8

Un prodotto di nicchia, certo, capace però di far rivivere anche a chi non pratica il ciclismo i momenti più belli di questo sport, dove oltre alla forza fisica e di volontà del singolo occorre anche un grande spirito di squadra: ed è questo che il giocatore dovrà ricreare.

Voto Recensione di Cycling Manager - Recensione


8