Recensione

Cy Girls

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a cura di Fabfab

Le Cy Girls (anzi, le Cool Girls: il titolo del gioco è stato cambiato in occidente forse per evitare fraintendimenti) sono una serie di action figures molto note in Giappone ma praticamente sconosciute qui da noi: la domanda che sorge spontanea, allora, è quella di scoprire se un titolo basato sulla popolarità di un certo franchise abbia altre frecce al suo arco per fare breccia laddove il mordente del prodotto originale sia praticamente pari a zero…

La bionda e la moraLa prima piacevole sorpresa, una volta aperta la confezione del gioco, è rappresentata dai ben 2 dvd in essa contenuti, una scelta dovuta non tanto alla lunghezza in sè del prodotto, quanto al fatto che il giocatore si troverà praticamente ad affrontare due storie distinte con due diverse protagoniste.Siamo nel 2084 e la terra sta ancora riprendendosi dall’incidente che 26 anni prima l’ha privata delle sue fonti energetiche: il cosiddetto black-out, in realtà, durò un solo giorno, ma fu sufficiente per mettere in ginocchio l’ordinamento mondiale allora vigente. Oggi sono le grandi corporazioni a controllare la vita del pianeta e per questa ragione finiscono per trovarsi continuamente in conflitto le une con le altre: le vicende si inseriscono proprio nell’ambito dello scontro tra due di essere, la CG (indovinate un po’? E’ quella delle protagoniste…) e la FGC.Veniamo ora alle protagoniste: Ice è bionda, tremendamente sexy ed adora le armi da fuoco, Aska è giapponese, è una ninja e di conseguenza preferisce le armi da taglio. Le due non si conoscono e vivono l’avventura da due punti di vista differenti anche se finiranno, inevitabilmente, con l’incontrarsi; entrambe, inoltre, sono in grado di interfacciarsi col cyberspazio mediante un spinotto neurale e hackerare i sistemi di protezione ed i terminali mediante un proprio simulacro virtuale (che ripropone la forma del personaggio, naturalmente), come visto, ad esempio, in Ghost in the Shell.

Ragazze letaliIl titolo Konami è un action che ricorda non poco Metal Gear ma predilige l’azione vera e propria alla componente stealth; al solito dovremo infiltrarci in ambienti più o meno sorvegliati, sparacchiare o tagliuzzare le sentinelle, aprire porte (trovando chiavi o hackerando le serrature) e conseguire l’obiettivo di missione che può tradursi nell’eliminare una certa persona, recuperare dati o quant’altro.I controlli sono semplici ed immediati, con l’analogico sinistro si muove il personaggio, col destro la telecamera e, di conseguenza, il mirino (che potremo settare automatico o manuale); quindi ci sono il tasto del fuoco (Cerchio), del salto (X), per l’arma secondaria (Triangolo), per saltare (X), nascondersi (L1) o cambiare l’oggetto selezionato.Naturalmente utilizzare una pistolera piuttosto che una ninja comporta un approccio al gioco in parte differente. Ice può trasportare un numero notevole di armi da fuoco di varia grandezza e potenza e solitamente con lei si avanza tenendosi al riparo dietro i muri e fulminando i nemici con colpi precisi e bene assestati: questo, naturalmente, contro gli avversari standard, visto e considerato che contro elicotteri e carri armati dovremo adottare strategie ben più drastiche. Aska è invece una ninja che anche nel 2084 si ostina ad utilizzare unicamente spada e shuriken, quindi la tattica migliore è attendere che le sentinelle si trovino a portata di braccio per poterle affettare in allegria (invero la ragazza dispone di mosse a dir poco letali, specie se si trova ad affrontare un gruppo di sventurate sentinelle: eliminarle una dopo l’altra con un unico attacco è davvero fin troppo semplice): più portata al corpo a corpo, Aska può contare anche su svariate abilità da ninja come lo scatto, la corsa sui muri, combo offensive con la spada, un rampino che sembra preso di peso da Tenchu e che le permette di raggiungere qualsiasi piattaforma visibile più tutta una serie di altre chicche che non svelerò per non rovinarvi la sorpresa.Nel cyberspazio, invece (e “realisticamente”) le differenze scompaiono: l’avatar virtuale delle due ragazze non avrà pistole o katane, ma sarà un’entità standard in grado di far ricorso unicamente a determinate azioni alla Matrix uguali per tutti e decisamente spettacolari. Naturalmente nemmeno il cyberspazio è un luogo tranquillo o indifeso, quindi per raggiungere il vostro obiettivo dovrete vedervela con altri cybernauti che vi impegneranno in combattimenti corpo a corpo oppure occorrerà abbattere muri che vi ostacolano il percorso. Inoltre al termine di queste missioni virtuali verremo premiati con l’acquisizione di nuove, utilissime tecniche di combattimento!I nemici si comportano secondo pattern predefiniti, ma se non altro sono quasi sempre abbastanza svegli da cercarsi un riparo quando si trovano sotto attacco: purtroppo alla lunga ci si rende conto come eliminarli sia fin troppo facile e si debbano aspettare i boss di fine livello per avere un minimo di sfida.Poco comprensibile, invece, la scelta di farli ricomparire avvalendosi del fenomeno del cosiddetto respawn: capita troppo di frequente, ritornando a visitare luoghi in precedenza già ripuliti, di trovarli nuovamente presidiati dalle medesime sentinelle, scelta a dir poco irreale.

Spazio 2084Il limite maggiore dell’ultimo prodotto Konami risiede nel comparto tecnico.Graficamente siamo poco sopra la sufficienza, con protagoniste discretamente realizzate ed animate ma avversari assolutamente anonimi ed ambientazioni variegate ma poco dettagliate e monocromatiche, ad eccezione dell’eccellente cyberspazio: a fare da contraltare ci pensano, comunque, effetti luce e riflessi molto ben realizzati, oltre che filmati d’intermezzo di alta qualità e l’inclusione del selettore per i 60hz (fate attenzione perchè il gioco di default gira a 50hz).L’audio è discreto ma, tutto sommato, anonimo, mentre una volta tanto ci tocca dir male del doppiaggio inglese (sottotitolato in italiano), davvero pessimo!La longevità globale, infine, è più che discreta: diversi i livelli di difficoltà selezionabili, le varie locazioni di gioco sono tutti piuttosto vaste ed intricate da esplorare, anche se mai abbastanza da stancare il giocatore prima di averle completate. Considerando poi che i dvd a disposizione sono ben due, si parla di una discreta quindicina di ore prima di portare a termine il tutto.

– Due protagoniste, due dvd

– Discreta longevità

– Abbastanza divertente

– Tecnicamente mediocre

– Missioni ripetitive

– Troppo arcade

6.7

Perso quel poco di appeal che poteva derivare, per gli appassionati collezionisti, delle relative action figures, Cy Girls si rivela un titolo per nulla innovativo e tecnicamente discutibile, pur se abbastanza divertente e longevo: il problema è che nessun aspetto emerge dalla media dei prodotti di questo genere, pertanto appare destinato all’oblio toccato ad altri titoli appena sufficienti come questo…

Consigliato solo a chi è in crisi di astinenza oppure si senta intrigato dalle atmosfere cybernetico-fantascientifiche del gioco.

Voto Recensione di Cy Girls - Recensione


6.7