Anteprima

Crysis 2

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a cura di andymonza

Una visita allo stand Electronic Arts presso la GamesCom 2010 ci ha permesso di partecipare ad una prova diretta del comparto multigiocatore di Crysis 2, atteso sequel multipiattaforma del celebre titolo ad opera di Crytek. Gli sviluppatori ci hanno messo a disposizione un buon numero di Xbox 360 collegate tramite Xbox Live con diversi membri del community management team di stanza a Londra, permettendoci così di provare il gioco connesso online e non su server locali. Nelle intenzioni degli sviluppatori, il comparto multigiocatore del titolo è stato creato per rivoluzionare l’esperienza cui i veterani di sparatutto sono ormai abituati, sfruttando al massimo la verticalizzazione ed i poteri della Nanotuta

La battaglia per New YorkLa sessione di gioco si è divisa tra due delle sei modalità presenti nella versione finale del titolo, ovvero Team Instant Action e Crash Site. La prima consisteva in un normale Deathmatch a squadre, la seconda in una versione leggermente rivisitata del controllo di punti strategici, dove una nave aliena deposita sulla mappa dei detriti da difendere standovi vicino: l’unica differenza rispetto al solito è che ogni pochi minuti il detrito viene rimpiazzato da un altro in un punto differente della mappa, rendendo il tutto più dinamico. Le fazioni presenti nel gioco sono due, Marine e C.E.L.L., entrambe ispirate per look ed equipaggiamento alla campagna singolo giocatore. Anche il setting è il medesimo, ovvero una New York devastata dalla lotta tra umani ed alieni.La prima sessione di Deathmatch a squadre ci ha permesso di provare i due poteri della Nanotuta attivabili con i dorsali sinistro e destro, rispettivamente Invisibilità ed Armatura aumentata, i quali permettono di affrontare le partite in modalità stealth oppure gettandosi a capofitto nella mischia. Ad ogni respawn è possibile scegliere una tra le cinque classi disponibili, tra cui le classiche Soldato, Infiltratore, Artigliere e simili; la scelta della classe influenza naturalmente le due armi a disposizione, le quali spaziano abbondantemente tra fucili d’assalto, pistole ed armi pesanti. Le due mappe testate sono Impact e Rooftop Garden, entrambe molto ispirate: la prima si svolge tra le macerie di due grattacieli collassati l’uno sull’altro, creando percorsi tortuosi ed una buona dicotomia tra la distruzione delle parti crollate e ciò che resta dei sontuosi interni. Rooftop Garden permette invece alle squadre di sfidarsi sul tetto di un grattacielo ornato da un giardino pensile, dal quale è possibile godere di una notevole visuale dello skyline newyorkese, tra cui era facile distinguere palazzi celebri come l’Empire o il Chrysler.

Lavoro di squadraNonostante le modalità non presentassero particolari differenze rispetto all’offerta consueta degli sparatutto online, i poteri della Nanotuta garantiscono sufficiente varietà al gameplay, permettendo di sviluppare diversi stili di gioco e repentini cambi di tattica. Interessate è anche la raccolta delle piastrine: ogni volta che si mette a segno un’uccisione significativa, come un headshot o un’eliminazione silenziosa, è possibile raccogliere le dogtag dal cadavere dell’avversario. Accumulate in un certo numero, esse permettono di attivare dei bonus di supporto per la propria squadra, come una maggiore gittata per le armi da fuoco o l’individuazione sulla minimappa di tutte le forza nemiche. Al fine di garantire longevità al comparto gli sviluppatori hanno implementato un sistema di punti esperienza diversificato, che assegna punteggi divisi in base al comportamento tenuto in partita, permettendo così di sbloccare miglioramenti per la tuta in base al proprio stile di gameplay. Vastissimo il comparto bonus, così come l’arsenale, che offre oltre venti bocche da fuoco dotate di un look e di un feeling perlopiù convincente. I livelli d’esperienza ottenibili sono oltre ottanta, e gli sviluppatori garantiscono almeno altrettante ore di gameplay necessarie a sbloccare tutti i contenuti.Dal punto di vista tecnico, il downgrade grafico rispetto alla campagna singolo giocatore si nota, ma non in maniera eclatante, garantendo ottime texture e modelli poligonali dettagliati. Non molto originale invece il look complessivo: nonostante New York abbia il suo indubbio fascino, da sempre Crytek punta molto più sull’ambito puramente tecnologico che sul design, e Crysis 2 non si sottrae a questa logica.

– Poteri della Nanotuta divertenti

– Mappe ben disegnate

Nonostante un look abbastanza generico e modalità non certo originali, il comparto multigiocatore di Crysis 2 si è rivelato divertente da giocare. Il dubbio più grosso è che l’esperienza offerta sia davvero rivoluzionaria come promesso più volte dagli sviluppatori, ma di certo gli appassionati del genere troveranno molto pane per i loro denti, ed il tempo a disposizione degli sviluppatori potrebbe ancora permettere loro di sorprendere l’utenza.