Anteprima

Crimson Dragon

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a cura di Slice

Se c’è un problema su cui a lungo si è dibattuto, riguarda il poco lungimirante sfruttamento del nuovo sensore di movimento di Microsoft. La questione principale mossa dagli utenti riguarda un utilizzo troppo casual della periferica, senza titoli degni di nota che stuzzichino i palati dei giocatori più maturi, o più precisamente hardcore.Dopo qualche tiepido tentativo con alcune sporadica uscita, sembra che la solfa stia finalmente cambiando, e in questo 2012 vedremo al fianco di The gunstringer e Child of Eden – due tra i migliori titoli per Kinect – un buon numero di nuovi prodotti, finalmente in grado di mostrare le potenzialità della macchina. Tra questi spicca sicuramente per interesse, Crimson Dragon, che molti di voi ricorderanno probabilmente con il nome concettuale di Project Draco.

Ritorno alle origini!Il progetto è salito subito alla ribalta per via del coinvolgimento di Yukio Futatsugi, padre putativo di Phantom Dust, ma sopratutto della serie Panzer Dragoon. Proprio a quest’ultima si ispira il nuovo progetto che punta a diventare una sorta di seguito spirituale con l’aggiunta di tutte le novità in termini grafici e ludici che la tecnologia di oggi riesce a regalare.Per chi non ne fosse a conoscenza, la serie Panzer Dragoon nasce nel 1995 su Sega Saturn, riuscendo in pochissimo tempo a spopolare grazie ad un meccanica assolutamente divertente ed intuitiva, ma che allo stesso tempo nascondeva un drago di sfida decisamente elevato, che ha fatto letteralmente impazzire un sacco di video giocatori. La formula era quella del classico sparatutto su binari, solo che al posto di armi o fucili, bisogna cavalcare un drago all’interno di ambienti apocalittici, e distruggere tutti i nemici che si paravano davanti agli occhi. L’impostazione di gioco e le ambientazioni scelte per questa nuova incarnazione attingono a piene mani dalla struttura di gioco raccontata. Ci troveremo infatti immersi in una ipotetica epoca storica futura , in cui l’umanità a seguito di diversi problemi si è vista costretta a lasciare per sempre la Terra. Fortunatamente però, un pianeta non troppo dissimile dall’ecosistema terreste è stato trovato e colonizzato, con la differenza che la fauna locale al posto che dai classici animali conosciuti, è composta da draghi. Questi mostri alati saranno usati dagli umani principalmente con due scopi: quelli di trasporto, e quelli di tipo militare, trasformando i draghi in una sorta di cavallo alato per l’ordine dei Cavalieri del drago.Questo, a grandi linee, è il contesto all’interno del quale i nostri personaggi principali dovranno muoversi, cercando, in sella ai propri draghi, di uccidere più nemici possibile.Trattandosi di uno shooter su binari, il sensore kinect sarà delegato unicamente al movimento della visuale e allo sparo. Tuttavia, inclinando il nostro corpo nelle diverse posizioni potremo spostare leggermente la nostra cavalcatura all’intero della visuale predefinita, senza però avere la possibilità di muoversi liberamente nell’area di gioco. Scelta questa che rafforza ancora di più le similitudini con i vecchi Panzer Dragoon.A nostra disposizione avremo tre diversi tipi di attacco, uno che verrà attivato con la mano destra, uno con la mano sinistra, e quello finale, attivabile solo dopo aver caricato un barra posta nella parte alta dello schermo, che si attiverà agitando entrambe le braccia, e in grado di uccidere molti nemici contemporaneamente. La particolarità sta nel fatto che ogni drago che decideremo di utilizzare, avrà un proprio tipo di attacco e quindi, in base alle scelte fatte, l’approccio potrà essere ogni volta differente. Inoltre tutti i draghi dispongono di un sistema di crescita e, man mano che saliremo di livello, sbloccheremo nuove abilità per il nostro mostro alato allungando così il fattore rigiocabilità. Crescita che sarà anche dettata dal tipo di cibo che decideremo di far mangiare al nostro drago e che andrà ad influire – non si è ben capito se solo per un lasso di tempo o per sempre – su alcuni parametri come attacco, difesa o l’agilità.

Quattro è meglio di uno!La novità sicuramente più interessante però riguarda l’introduzione di una modalità a quattro giocatori cooperativa che permetterà di affrontare insieme ai proprio amici i diversi livelli. Ovviamente questa sarà fruibile tramite Xbox Live e noi non vediamo l’ora di capire come effettivamente saranno sfruttate le dinamiche di gioco nell’avere ben quattro draghi contemporaneamente su schermo.Concludiamo facendo un piccolo inciso sulla grafica, che trattandosi di un live arcade, è assolutamente sopra la media rispetto alle produzione che siamo abituati a vedere su questo tipo di piattaforma. Anche in questo caso sono stati creati scenari apocalittici e saranno presenti diversi contesti che spaziano da aridi deserti a distese di gelida neve. In questo contesto si muoveranno dei modelli poligonali dei draghi molto dettagli, riuscendo a donare unicità ad ogni singolo esemplare non solo sotto l’aspetto delle caratteristiche, ma anche dal punto di vista estetico.Tirando le somme quindi non possiamo che rimanere in impaziente attesa di capire come il progetto continuerà la strada del suo sviluppo, che fino a questo momento sembra essersi incanalata su binari ottimi. Ovviamente, buona parte del successo dipenderà dalla calibrazione della periferica e dalla risposta della stessa agli input inviati dal giocatore.

– È il seguito spirituale di Panzer Dragoon!

– Tanti draghi uno diverso dall’altro

– Cooperativa a quattro giocatori

Crimson Dragon è tra tutti i titoli presentati per Kinect quello che sembra avere più potenziale sotto ogni aspetto. Una formula di gioco collaudata e che sembra essere perfetta, associata ad un prodotto che strizza l’occhio ad una grande saga del passato, possono essere la formula perfetta per far nascere la prima vera killer application tanto agognata da Microsoft per la sua periferica di movimento. Con in più il valore aggiunto della cooperativa a quattro giocatori.