Recensione

Crash Nitro Kart

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a cura di Fabfab

Quasi in contemporanea col lancio dell’acclamatissimo “Mario Kart” per GCN arriva sul nostro Xbox un titolo molto simile, destinato, almeno nelle intenzioni, a non farci rimpiangere troppo il celebre rivale: ma sarà veramente così?

Un illustre predecessoreForse non tutti lo ricordano, ma questo Crash Nitro Kart non è la prima escursione del nostro marsupiale nel regno dei giochi di kart: già ai tempi della PlayStation uscì “CTR – Crash Team Racing”, un ottimo titolo che, pur ispirandosi direttamente al solito “Mario Kart”, riusciva comunque ad essere sufficientemente frenetico e divertente da sfuggire alla catalogazione di semplice clone.Come allora, anche questa volta i programmatori (che – lo ricordo – non sono più i mai troppo rimpianti Naughty Dog) hanno ritenuto opportuno giustificare le corse con una risibile trama: l’imperatore Velo rapisce Crash ed alcuni dei suoi amici e nemici per farli correre nel Circuito Galattico e divertire i sudditi. Minacciando di distruggere la terra, il malvagio Velo spiega che l’unico modo per tornare a casa sani e salvi è quello di trionfare in tutti i circuiti disponibili.I vari personaggi vengono divisi in team: c’è quello dei buoni con Crash, sua sorella Coco e il muscoloso Crunch, quello dei cattivi con l’immarcescibile Dr. Neo Cortex, N. Gin e il decerebrato Tiny più alcuni battitori liberi come Oxide e Trance; purtroppo quest’idea dei team finisce col nuocere alla varietà del prodotto perché gli appartenenti alla stessa squadra pilotano kart visivamente identici!Ogni concorrente è caratterizzato da tre valori differenti (Accelerazione, Velocità Massima, Sterzo) che si ripercuotono sullo stile di guida: il kart di Crunch è veloce ma con uno sterzo poco sensibile, Coco perde in accelerazione ma vanta una perfetta tenuta di strada…

Dove guidiamo oggi?La modalità principale del titolo è l’Avventura che può essere affrontata solo in singolo e si svolge come una specie di story mode: il giocatore conduce il proprio kart su una mappa tridimensionale e da questa può accedere alle varie competizioni.I mondi in cui gareggiare sono quattro (più uno…), si parte da Terranea e per poter accedere ai successivi (Barin, Fenomena e Teknee) occorre vincere tutti i trofei in palio ed infine battere il campione: solo dopo aver superato l’ultima sfida verremo in possesso della Chiave Mondo che apre il livello seguente. In ogni mondo, oltre alle competizioni regolari, ci sono tutta una serie di gare speciali come la Corsa delle Reliquie (praticamente una gara contro il tempo), la Sfida CNK (nella quale non basta vincere, ma occorre raccogliere le lettere sparse per il tracciato. Solo in questo caso si viene ricompensati con un Gettone CNK; raccogliete quattro gettoni e la coppa Gemma sarà vostra!), l’Arena dei Cristalli (racimolate tutti i cristalli entro il tempo limite per venire ricompensato con un Gettone CNK) e la Coppa Gemma (una gara normale che però ricompensa il vincitore con – indovinate un pò…una Gemma!).Per poter tornare a casa occorre collezionare tutti e dodici i trofei a disposizione e le quattro Chiavi Mondo: solo quando li avremo tutti potremo sfidare il Campione Galattico che rappresenta l’ultimo ostacolo verso la libertà!Oltre a questa modalità principale, il giocatore potrà sbizzarrirsi nella Corsa a Tempo (non devo spiegarvi di cosa si tratta, vero? In questa modalità non potrete usufruire dei bonus sparsi lungo le piste), nel Giro a Tempo (identico al precedente ma ridotto a un singolo giro del percorso), nella Corsa Veloce (scegliete un pilota, selezionate un circuito e correte!), nella Corsa a Squadre (correte alleati con un altro pilota, aiutandovi a vicenda mediante il ricorso alla “follia di squadra”) e nel Torneo Coppa (gareggiate contro gli altri piloti su tre circuiti diversi: chi racimola più punti vince!).C’è infine una modalità Battaglia nella quale i kart, anziché sfrecciare sulle piste, si sfidano in arene in cui raccogliere armi ed attaccare i nemici: le modalità a disposizione sono ben cinque (All’Ultimo Kart, Acchiappabandiera, Caccia ai Cristalli, Ruba la Pancetta, Limita Battaglia) e ad ognuna di esse possono partecipare da due a quattro giocatori.

Gara senza regoleIl bello dei giochi di questo tipo è che non vogliono essere delle fedeli simulazioni di guida, ma piuttosto dei frenetici, insensati mix di corsa e battaglia: naturalmente Crash Nitro Kart non fa eccezione!La guida è puramente arcade, gli unici controlli presenti sono il tasto per accelerare e quello per frenare; i kart sono caratterizzati da valori differenti ma in nessun modo modificabili. Per vincere occorre saper padroneggiare il mezzo per arrivare prima degli avversari, ma non sempre questo è sufficiente, perché in un istante un missile potrebbe stravolgere tutto: lungo la pista, infatti, sono disseminati una miriade di casse da rompere. Le Casse Wumpa contengono delle mele – collezionatene dieci e l’effetto di ogni vostra arma verrà incrementato -, le Casse Attivazione attivano trappole che rallentano gli altri giocatori, le Casse Armi contengono un potenziamento – assegnato casualmente – mentre le Casse Moltiplicatrici ne conferiscono tre per volta.I potenziamenti a disposizione sono la Spinta Turbo (aumenta la velocità per un breve lasso di tempo), la Bomba Rotolante (sparata in linea retta, esplode a contatto con gli altri kart), i Missili Autoguidati (si agganciano all’avversario più vicino e lo seguono fino a farlo saltare in aria), le Casse di TNT (da disseminare lungo il percorso, esplodono al contatto), la Sfera Elettrostatica (danno la scossa e scombussolano il kart con cui entrano in contatto), la Maschera di Invincibilità (indovinate? Esatto, vi rende invincibili e pure più veloci, ma solo per qualche secondo), lo Scudo (vi protegge da un attacco), la Mina Congelante (intrappolano in un cubo di ghiaccio chiunque vi passi sopra), l’Orologio di N’Tropy (rallenta tutti gli altri kart), il Tornado (travolge tutti i concorrenti davanti a voi), l’Invisibilità (non devo spiegarvela, vero?) e il Supermotore (aumenta l’accelerazione del vostro mezzo); una volta utilizzato, il potenziamento sparisce ed è necessario centrare un’altra cassa (che si rigenerano automaticamente poco dopo essere state rotte, ma il contenuto non è mai lo stesso) per procurarsene uno nuovo.Correre accanto al proprio compagno di squadra, inoltre, carica un apposito Indicatore di Squadra: quando è al massimo con la semplice pressione del pulsante bianco daremo il via alla follia di squadra, una particolare situazione in seguito alla quale, per un limitato periodo di tempo, saremo letteralmente sovraccaricati dai potenziamenti, che si rigenerano continuamente non appena uno è stato utilizzato.Essenziale è anche l’importanza del tasto di salto: le piste sono disseminate di trampolini e rilievi, spiccando un salto da questi è possibile usufruire, al momento dell’atterraggio, di una spinta supplementare. Lo stesso avviene derapando in prossimità delle curve.Vincere le corse richiede, pertanto, un attento mix di guida pulita ma spettacolare, corretto utilizzo dei potenziamenti, attento studio del percorso (i tracciati nascondono spesso delle scorciatoie) e fortuna (il pericolo di saltare in aria a pochi metri dal traguardo è sempre presente)!

3, 2, 1…Crash!Il track design del titolo è molto buono, le piste sono grandi, molto varie e diversificate tra loro, ricche di particolari e piacevoli da percorrere: d’altronde è impossibile non notare come la rassomiglianza di alcuni tracciati con quelli presenti nel precedente CTR per PlayStation sia più che evidente. Tra le poche novità introdotte, rispetto al predecessore, segnaliamo i kart che, in determinate sezioni del gioco, si trasformano per meglio adattarsi alla superficie da percorrere: si tratta però di un’aggiunta puramente visiva, senza nessuna conseguenza pratica (non siamo noi a trasformare il veicolo, è questo a farlo automaticamente non appena si trova sulla superficie incriminata).La grafica è coloratissima e cartoonosa, Crash sprizza simpatia da tutti i pori ed alcuni comprimari sono molto piacevoli: peccato che, in generale, il character design non convinca del tutto e molti dei contendenti risultino anonimi (Crunch e Tiny sembrano entrambi copie muscolose di Crash) o addirittura brutti a vedersi!Buona la fluidità generale del prodotto che, a fronte di numerosi effetti particellari e riflessi non mostra la minima esitazione, piacevoli le musichette d’accompagnamento.La longevità, nonostante l’inclusione di un editor di arena che permette di personalizzare i tracciati già noti, risente inevitabilmente della vocazione multiplayer del titolo: giocato con degli amici è più che buona ma in singolo tende a diventare a breve ripetitivo e nemmeno troppo divertente…

– Tecnicamente molto valido

– Divertente se giocato in quattro

– Monotono in single player

– Manca di mordente

7.4

L’unico, vero problema di Crash Nitro Kart è che esce in contemporanea con un certo “Mario Kart Double Dash!!” e l’inevitabile paragone, impietoso, va a tutto vantaggio del titolo Nintendo: CNK non riesce a ripetere l’exploit del suo eccellente predecessore (“Crash Team Racing” per PlayStation) e si presenta come un titolo privo di mordente, senza nessun elemento di innovazione rispetto al primo episodio. D’altronde CNK non è nemmeno un brutto gioco e rappresenta l’unica scelta possibile per i possessori di Xbox che si troveranno comunque a giocare un titolo tecnicamente più che valido, abbastanza colorato e divertente ma il cui acquisto è consigliato unicamente a chi tra voi possieda quattro pad ed altrettanti amici con cui sfidarsi: affrontato in singolo rischia di tradursi in un’esperienza di gioco poco profonda e alla lunga ripetitiva…

Voto Recensione di Crash Nitro Kart - Recensione


7.4