Recensione

Crash Fusion

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a cura di Blade

Lo scatenato Crash Bandicoot ed il fiammeggiante Spyro sono indubbiamente delle icone tra le più celebri dei platform, soprattutto per la loro simpatia capace di attrarre senza distinzioni piccoli e grandi. Il percorso videoludico dei due ha sempre seguito binari paralleli sin da quando comparvero per la prima volta sulla Psx grazie alle idee della Sony fino a che la Vivendi ebbe la furbizia di acquistarne i diritti. Ora, quest’ultima multinazionale ha deciso di fargli unire le forze per combattere i soliti nemici desiderosi di impossessarsi del mondo. Ma il dubbio si insinua spontaneo: la “fusione” darà i suoi frutti o è solamente un espediente per degli sviluppatori privi di idee, con la voglia di sfruttare all’inverosimile le potenzialità di due characters di successo? Diamoci delle risposte.

La dura vita della mascotteNeanche il tempo di riposarsi dalle ultime estenuanti fatiche, che Crash e Spyro sono costretti a tornare al lavoro per scacciare di nuovo il male. Ma stavolta è diverso ed indubbiamente il loro compito sarà più arduo: infatti, i due cattivissimi Neo Cortex e Ripto hanno deciso di farli fuori per avere poi via libera verso la conquista dell’universo. Hanno così progettato di far travestire i propri sgherri come le nostre mascotte ed inviarli, tramite portali,in ogni anoglo dei due mondi!!! Il pericolo è alto ed allora ai due amiconi Crash e Spyro non rimarrà altro che unire le forze per bloccare i loschi piani dei malvagi nemici.Una trama di fondo, quindi, che non propone nulla di assolutamente nuovo ed accattivante per il giocatore, il quale però potrò contare du due protagonisti carichi di carisma e simpatia.

La fusione di CrashQuest’ennesimo gioco della serie non cambia l’ormai consolidata formula ampiamente apprezzata dal pubblico. Crash salta, “bi-salta” e rotea, muovendosi nei due livelli previsti divisi in cinque mondi ciascuno da raggiungere tramite portali. Ci saranno da raccogliere anche i soliti frutti Wumpa, trovandoli o per la strada o distruggendo le casse. Queste si distingueranno in esplosive (se contrassegnate da “TNT”), Aku-aku (che ci daranno la protezione del nostro amico spiritato), rimbalzanti (caratterizzate da una freccia gialla), misteriosa (con una sorpresa all’interno) a orologeria (per fermare il tempo) ed i detenoatori nitro (per distruggere le casse di nitroglicerina). Ovviamente, sarà indispensabile raccoglere e frantumare ogni elemento in modo da avere accesso ai minigiochi, ahe a loro volta ci premieranno con dei cristalli, utili per portare a termine il videogame per intero. I mini-giochi sarano, in sostanza, l’unica novità di Crash Fusion: ne incontreremo tanti e vari, veramente divertenti da affrontare! Le discese libere, le corse contro il tempo, il flipper con le navicelle (ricordate Crash Bash per Psx?) e tutti gli altri si riveleranno spassosissimi ma anche piuttosto facile per un videogiocatore esperto di platform. Inoltre, sul nostro cammino potremo incontrare i vecchi amici di sempre, compreso il Riccone, il quale con le sue sfide ci farà guadagnare frutti e carte da collezionare e scambiare con gli amici (trovabili pure durante il percorso). Oltre a ciò, il cavetto sarà utile per gareggiare con altri GBA collegati ai 15 mini-games sbloccati nella modalità “Storia”.

In un mondo coloratoSotto il punto di vista tecnico, il gioco si presenta abbastanza valido ed impostato secondo lo schema a scorrimento orizzontale: in parole spiccie, vedremo il nostro protagonista camminare, saltare e combattere da sinistra verso destra, come già i classici platform ci avevano abituato. La varietà dei livelli non è del tutto curata ed infatti, salterà subito all’occhio di come ognuno di loro sia diviso solamente in due piani, da percorrere alla ricerca dei portali che ci daranno accesso ai mini-games. A colpire, invece, sono gli sfondi coloratissimi e la caratterizzazione dei personaggi, ben disegnati e fluidi nei movimenti.A donare un’ulteriore tocco di simpatia all’atmosfera videoludica, non mancheranno musichette vivaci e consone al paesaggio.

– Personaggio simpatico

– Divertenti minigames

– Valida realizzazione tecnica

– Collegamento con “Spyro Fusion”

– Semplice

– Lineare

– Non molto longevo

7.0

Stessa storia, stesso gameplay e stessa realizzazione tecnica per due cartuccie con dei protagonisti carismatici come Crash e Spyro… L’idea non delude, ma forse Vivendi avrebbe dovuto abbassare il prezzo (più di 50 euro a testa!) per favorire l’acquisto, visto anche uk collegamento tra i due.

Limitandoci a “Crash Fusion”, invece, possiamo dire che è un ottimo modo per trascorrere qualche ora (e non di più) in allegria e spensieratezza. Semplice da completare, divertente da giocare e impressionante da vedere, è un prodotto consigliato soprattutto ad un pubblico giovane in cerca di un primo approccio con magico mondo dei platform.

Voto Recensione di Crash Fusion - Recensione


7