Recensione

Counter Strike: Condition Zero

Avatar

a cura di Stefo

Dopo annullamenti, rinvii, problemi e peripezie varie, Counter Strike: Condition Zero ha finalmente fatto capolino tra gli affollatissimi scaffali dei negozi! Un nuovo (beh, in effetti mica tanto nuovo) FPS è pronto a farsi amare o odiare dagli esigenti giocatori PC… in un periodo in cui si sente parlare solo di Half-Life 2 o DooM 3, forse un gioco “diverso”, ma comunque strettamente connesso con la storia dei videogames potrebbe far bene… o forse accrescerà solo l’attesa per questi 2 mostri sacri… scopriamolo, come sempre, insieme!

Ti conosco, Counter Strike!Per quei 2 o 3 folli sul pianeta terra che non conoscono Counter Strike, posso rapidamente riassumere! Il gioco è un FPS a squadre, basato sul gioco on line. Il titolo in questione ebbe un enorme successo nella community dei gamers più incalliti e alla ricerca del realismo.CS era scaricabile dalla rete in maniera assolutamente gratuita e, cosa più importante, nella più totale legalità. Gran parte del successo, però, era sicuramente dovuto al fatto che il titolo fosse mosso dal motore di Half Life, FPS che ha letteralmente fatto scuola in questo genere di titoli. Il fatto che il titolo non fosse molto facile da giocare (perdonava poco), non impedì una diffusione capillarissima. Cosa abbia spinto Valve ad aggiornare il gioco, inserire nuove missioni, nuove mappe e nuove modalità single player è presto scoperto: dare nuove esperienze al famelico gruppo di giocatori. Cosa, però, li abbia portati a mettere tutto su CD ed a renderlo un prodotto commerciale a prezzo pieno, non ci è dato saperlo. Basteranno questi aggiornamenti a giustificarne l’acquisto?

Modalità Single PlayerLa novità sicuramente più succosa contenuta in questa versione “retail” di Counter Strike riguarda la presenza di un’intera modalità Single Player, assente nella versione scaricabile dalla rete.Si tratta di 18 missioni, raggruppate in 6 gruppi da 3 missioni ciascuno. Le missioni vanno affrontate in ordine: si completa il primo gruppo di tre per passare al secondo… e così via! Elementare, no? Avanzando di missione in missione noterete un certo incremento del livello di difficoltà: prendete pure queste missioni come una sorta di allenamento per i neofiti… anche se, vi assicuro, che arrivati all’ultimo set di missioni ci sarà davvero di che faticare!I più attenti, ricorderanno che CS è un FPS a squadre… anche nella modalità single player avremo a disposizione dei BOT, che ci aiuteranno a portare a termine i nostri compiti. Gli obiettivi standard delle missioni sono quelli già visti più di una volta in CS: salvare ostaggi, infiltrarsi in strutture nemiche, disinnescare bombe e via dicendo. I BOT non saranno utilissimi ai fini del raggiungimento di tali scopi, ma garantiscono una buona copertura durante lo svolgersi dell’azione. Il team non ci verrà assegnato a caso, ma dovremo in prima persona scegliere i membri del nostro gruppo. Una schermata preliminare ci guiderà in questa scelta. I membri del team non sono tutti uguali: alcuni amano le armi pesanti, altri sono dei killer silenziosi; alcuni hanno una grossa resistenza ai danni, altri sono deboli ma più veloci. Per continuare potrei dirvi che alcuni soldati hanno grandi abilità “personali”, ma non sono inclini al lavoro di gruppo, altri sono l’esatto contrario!Insomma, costruire una formazione competitiva non è facile, tanto più che ogni membro del vostro team avrà un costo. Proprio come al supermercato, dovrete “acquistare” i vostri compagni prima di ogni missione, scegliendo quelli più adatti alla situazione che dovrete affrontare. Meglio supererete le missioni, più crediti avrete per poter “acquistare” compagni migliori. Per poter vincere crediti dovrete, quindi, completare le missioni: generalmente basta superare 2 missioni su 3 per ogni blocco per poter accedere al blocco successivo e guadagnare qualche credito. Il sistema di gestione degli obiettivi, però, non si ferma qui: in molte missioni dovrete completare gli obiettivi principali, attenendovi ad alcuni canoni precisi. Ad esempio dovrete completare la missione entro un tempo specifico, oppure uccidere un numero preciso di nemici, magari con un’arma specifica. Questo aggiunge, chiaramente, un po’ di profondità all’azione di gioco.Qualche problema nella gestione di questo tipo di obiettivi secondari, però, c’è! Vi porto un esempio su tutti:

Intelligenza Artificiale?Una cosa è certa: giocare on line con compagni umani, non è la stessa cosa che giocare in locale con dei compagni elettronici. Purtroppo i nemici ed i compagni si comportano in maniera assolutamente assurda durante i primi livelli di gioco: i nemici sparano a caso, ed i nostri compagni sbagliano anche ad eseguire le cose più banali! Incredibile, poi, vedere alcuni ostaggi liberati NON ESSERE IN GRADO DI SALIRE LE SCALE…La cosa strana è che salendo di livello, ed aumentando la difficoltà, anche i personaggi gestiti dall’IA cominciano ad ingranare, comportandosi in maniera abbastanza convincente. Per alcune situazioni, questo, rende il gioco paradossalmente più frustrante durante le prime missioni (giocate quasi da solo contro tutti… alleati compresi) che durante quelle più avanzate, oggettivamente più difficili, ma supportate da un’IA accettabile.

Deleted ScenesLa modalità Single Player, comprende anche una sezione extra chiamata Deleted Scenes.Si tratta di nuove ed inedite missioni, caratterizzate da obiettivi completamente nuovi, attraverso missioni vissute da corpi speciali come i Delta Force, o i SEALs. Il bello di queste missioni è che sono tutte guidate ed unite tra loro da una storia in background, che aumenta il coinvolgimento generale nell’azione, e lascia il giocatore un po’ meno spaesato. Anche se il contesto narrativo, i nuovi obiettivi ed alcune nuove armi inedite possono sembrare elementi affascinanti, per dovere di cronaca devo avvertirvi che la linearità delle missioni e la poca libertà d’azione riescono a rovinare anche questo contesto (apparentemente) positivo.

HARDWARE

Requisiti Minimi: Processore 500Mhz, 98Mb Ram, Scheda Video 16Mb, 500Mb di spazio su HD, Scheda Audio Compativile DirectX.

Sistema di Prova: AthlonXP 2000+, 512Mb Ram DDR 266Mhz, HD 40Gb 7200Rpm, GeForce4 Ti4200 64Mb, Sound Blaster Live! 5.1

MULTIPLAYER

L’anima di CS è, sicuramente, la modalità Multiplayer. Questa versione retail di CS comprende tutte le modalità già viste ed acclamate nelle versioni precedenti, con alcuni aggiornamenti del netcode ed ottimizzazioni varie. La vera novità (non so fino a che punto apprezzata), riguarda la gestione dei server di gioco, ora in mano ad un programma denominato Steam. Il futuro del gioco on line per i titoli di casa Valve è Steam, ovvero un servizio di gioco on line accentrato, con tanto di abbonamento mensile per poter giocare. Anche se per ora i server sono ancora liberi, a breve tutti i giocatori dovranno adeguarsi e pagare un corrispettivo per poter giocare sui server ufficiali; si tratta di un’iniziativa che, personalmente, non condivido molto… ma tant’è… avranno avuto i loro buoni motivi! In ogni caso, tutte le modalità di gioco disponibili tramite Steam sono disponibili anche via LAN.

– Esperienza Online incredibile

– Alcune buona trovate nelle Deleted Scenes

– Tecnicamente Obsoleto

– Aggiunge poco rispetto all’originale “freeware”

– Modalità Single Player non entusiasmante

6.3

Sufficiente… niente di più e niente di meno! CS: Condition Zero è un titolo adatto solo a chi ancora non conosce l’universo di CS. La modalità Single Player, poco coinvolgente ed un po’ troppo spezzettata, serve quasi esclusivamente come sorta di introduzione alle partite on line. Chi già conosce CS, e regolarmente gioca on line, difficilmente potrà essere attratto da un prodotto a prezzo pieno, che poco aggiunge alla versione liberamente scaricata dalla rete. Alcune novità sono interessanti, così come la quantità delle missioni, ma dubito che tutto questo smuova il portafogli di chi già possiede il gioco.

Voto Recensione di Counter Strike: Condition Zero - Recensione


6.3