Recensione

Controcampo 2006

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a cura di A bbbello

Copione domenicale: giornata consacrata al calcio, tuffo dentro l’area con conseguente rigore quantomeno dubbio, goal in fuorigioco e allenatori sotto accusa; a posticipo serale concluso, parte Controcampo, un’istituzione, ormai, della redazione sportiva di Mediaset. Sandro Piccinini presenta il parterre, e, non appena arriva a salutare l’istrionico Mughini, partono gli assordanti fischi dei tifosi antijuventini. La risposta al vetriolo non tarda ad arrivare: “Posso dire cosa penso delle loro sorelle?” o “Purtroppo la mamma li ha fatti così”. Dotto passa al setaccio la giornata arbitrale – quasi sempre infausta – per scovare la svista puntualmente messa alla berlina da Graziano Cesari. Tra un commento – più o meno super partes – e l’altro, le ca….. ehm, castronerie di Maurizio Mosca, con pronostici sistematicamente smentiti dal campo qualche giorno più tardi o bombe di mercato che più bombe non si può. E, ad allietare gli ormoni dei milioni di telespettarori (uomini, si intende), la bellissima e conturbante Eleonora Pedron… Ladies and gentlemen, ecco a voi Controcampo 2006.

Dallo schermo dei televisori a quello dei nostri PCTutti voi vi starete sicuramente chiedendo come si traduce in concreto “l’interazione” con la trasmissione televisiva. E andiamo proprio ad analizzare nel particolare l’aspetto più atteso di questo simulatore di calcio. Una volta creato il nostro profilo e scelto come suddividere i punti in conoscenza, carattere e diplomazia (cosa che potremo demandare alla CPU che setterà questi tre parametri in base a un questionario a scelta multipla che saggerà le nostra conoscenze in materia), il tutorial in compagnia della suadente Eleonora e dell’inimitabile Sandro Piccinini ci instraderà alle meccaniche del gioco. Entrando ancor di più nello specifico, prima di ogni partita la redazione sportiva – alias la CPU – farà un pronostico del match che andremo ad affrontare in stile molto… “moschiano”, nel senso che non c’azzecca mai! Al termine dell’incontro, Graziano Cesari ci illustrerà, in maniera molto superficiale e sommaria, le azioni principali con frasi poco varie e molto “stilizzate”. Era lecito attendersi qualcosa di più profondo in questo senso, ma tant’è. Le pagelle sulla falsariga della trasmissione si risolvono in dozzinali commenti riservati ai migliori e ai peggiori uomini in campo. Frasi laconiche che non ricordano minimamente le ilari chiose di Paolo Ziliani. A bocce ferme, poi, toccherà al conduttore del programma intervistarci, dapprima con una domanda a risposta aperta (commento che apparirà nel virtuale Controcampo Magazine), per concludere con un’altra a risposta multipla (ovviamente la nostra sortita più o meno diplomatica – a seconda degli umori – si ripercuoterà sul morale della squadra). Infine, per i cheaters, la possibilità di inserire dei codici (che compariranno, da qui alla fine del campionato, nella trasmissione, nella rivista, nel sito web e sul digitale terrestre) che, aleatoriamente, determineranno vantaggi (fino a un + 30%) o svantaggi (fino a un – 15%) sulla performance del nostro team: è risaputo, la dea bendata riveste un ruolo cruciale nello sport più bello del mondo. E i monologhi da cicisbeo di Mughini? E le corbellerie senza capo né coda di Mosca? Purtroppo no, i programmatori non hanno implementato queste features di cui si sente parecchio la mancanza. Sarà per la prossima volta… speriamo.

Ai vertici della serie AIl database di Controcampo 2006, che comprende tutte le squadre italiane dalla serie A fino alla serie C2, è aggiornato al mercato invernale. Di primo acchitto non manca nulla, ma l’occhio vigile si accorgerà di un Marazzina ancora tra le fila del Siena, del numero 6 sulla maglia di Dida (?!?) e del numero 1 su quella del neo rosanero Giovanni Tedesco (?!?). Scelta la squadra da allenare, come in ogni simulativo calcistico che si rispetti, occorre gestire la moltitudine di compiti in seno al management di un club, con la possibilità, per i neofiti o semplicemente per i faccendoni del settore, di demandare parte dei nostri incarichi ai collaboratori. Previa loro assunzione naturalmente. Dalle tattiche all’allenamento, dalla vendita dei diritti televisivi e degli spazi pubblicitari al costo dei biglietti e degli abbonamenti, passando per il rimodernamento e/o upgrade delle strutture, la gestione delle giovanili e dei rapporti con le banche, senza dimenticare di stabilire i premi per il raggiungimento degli obiettivi sportivi, Controcampo 2006 si dimostra un prodotto di tutto rispetto. Il calciomercato me lo sono lasciato apposta per ultimo, in quanto è realizzato in maniera più pedestre rispetto al resto e palesa dei difetti di non poco conto. Oltre alla difficoltà nel districarsi tra i menu appositi – e questo è un problema che investe tutto il titolo purtroppo – i valori dei giocatori non sono assolutamente realistici, con un De Franceschi più forte di Santana (faccio il campanilista essendo di fede rosanero) o con un De La Pena (vecchia conoscenza del nostro calcio, che, suo malgrado, non ha lasciato dei ricordi indelebili nei cuori dei tifosi laziali nonostante un notevole esborso economico per assicurarsi i suoi servigi) che si guadagna la palma di uno dei migliori centrocampisti d’Europa.

Solo qualche zolla fuori posto nel campo di ControcampoLa resa grafica della partita in 3D risulta di gran lunga migliore di mostri sacri che costano anche molto di più (ogni riferimento a Football Manager di Sega non è puramente casuale): le texture non sono di ultimissima generazione ma fanno la loro figura; i modelli poligonali dei calciatori, con relative animazioni, non ricordano per nulla le fattezze degli atleti che ammiriamo sui campi, ma chiedere questo significherebbe essere decisamente ingenerosi. L’atmosfera da stadio c’è tutta, con un pubblico discreto se osservato da lontano (stendiamo un velo pietoso sulla visione ravvicinata) e i classici cori implementati (“Chi non salta bianconero è!”, ne ho scelto uno a caso), oltre che per gli effetti sonori abbastanza gradevoli. La gestione delle tattiche in tempo reale, poi, è davvero profonda, con la possibilità di seguire l’andamento della gara da molte angolazioni così da fugare i dubbi su quale dei tantissimi ordini disponibili impartire ai nostri calciatori.

HARDWARE

Requisiti minimi
: Windows 98/Me/2000/XP; Pentium III 1 Ghz; 128 MB RAM; Scheda grafica 3D AGP con 64 MB RAM video; DirectX 9.0 o superiori; Scheda audio compatibile DirectX; Drive CD-ROM 4X.

Requisiti consigliati: Pentium IV 1,7 Ghz; 256 MB RAM; Scheda grafica con 128MB RAM.

MULTIPLAYER

Oltre al gioco offline, Controcampo 2006 consente di giocare online previa registrazione di un account con username e password. Collegandovi al server, troverete dei tornei ai quali iscrivervi per sfidare altri utenti e dialogare con loro.

– Il prezzo di 19,90 Euro

– Nelle schermate di caricamento c’è la Pedron

– Parte manageriale abbastanza profonda…

-… Ma mal realizzata in alcuni punti

– Interfaccia macchinosa

– Non è stata ricreata appieno l’atmosfera del programma

6.0

Non “vale” confrontare questo Controcampo 2006 con rivali più noti che poi rivali non sono, poichè il prezzo competitivo di 19,90 Euro e il connubio con la trasmissione televisiva sono la dimostrazione che il gioco non vuole competere con i propri “colleghi” videoludici e, comunque, non mira a posizioni da best seller. Certo, l’atmosfera del programma non è stata ricreata in toto – i programmatori sono colpevoli di aver dimenticato Mughini e Mosca – e la parte manageriale mostra il fianco a qualche critica sebbene nel complesso non ci sia da lamentarsi più di tanto. In definitiva, se amate gli aspri, e intrisi di umorismo, dibattiti di Controcampo e le celebri sortite di Piccinini del tipo “Kakà, Shevchenko, destrooooooooo!!!!!! Non va…”, fateci pure un pensierino, anche perchè, in un mercato folle in termini economici, 19,90 Euro non sono molti…

Voto Recensione di Controcampo 2006 - Recensione


6