Recensione

Confrontation

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a cura di jewel

Che si tratti di tie-in creati a partire da pellicole cinematografiche o fumetti trasformati in videogame, trapiantare esattamente lo stesso feeling di una versione originale in un media del tutto diverso, non è mai cosa semplice. Lo studio di sviluppo Cyanide, affrontando una sfida ancora più ardua, si è occupata di recente della creazione di un videogame basato su Confrontation, gioco da tavolo che con le sue caratteristiche miniature in scala ventotto millimetri ha saputo raccogliere attorno a sé una discreta schiera di appassionati e collezionisti. Il team ha quindi avuto l’impervio compito di trasformare un complesso “gioco da tavolo” in un RPG basato su intense battaglie dal gusto prettamente tattico, puntando al contempo sul design dei personaggi, che in teoria avrebbe dovuto essere quanto più simile possibile ai pezzi da gioco originali. Purtroppo, sebbene le buone idee alla base non manchino, in sede di recensione Confrontation si è rivelato decisamente al di sotto delle nostre aspettative. Seguiteci in questa analisi per scoprire il perché.

Grifoni contro lupi contro scorpioni contro orchi. Un casino praticamente.Secondo le più antiche profezie tramandate nel magico universo di Aarklash, Rag’narok è il nome di una enorme sciagura che promette di abbattersi sul mondo intero, un conflitto che verrà combattuto da comuni mortali, ma per mano degli dei. Quattro fazioni combattono infatti nel segno del Grifone, del Lupo, dello Scorpione e dell’Orco, ognuno simbolo di un diverso credo e sinonimo di poteri caratteristici. Il giocatore sarà chiamato a vestire i panni di un gruppo di eroi appartenente alla prima tra queste schiere mitologiche, guidata in particolare dal comandante Darius, personaggio protetto dal culto del dio del fuoco, cui sarà assegnato il compito di scoprire le oscure macchinazioni degli Scorpioni, intenti a creare pericolosi cloni che minacciano di compromettere per sempre i delicati equilibri del mondo di Aarklash. Tutto questo, e molto altro ancora, ci verrà raccontato fin dall’inizio da una voce esterna e onnisciente, che alla fine di ogni livello legherà quanto abbiamo visto e quanto vedremo attraverso una lettura fin troppo entusiastica di un paio di paragrafi in croce. Purtroppo, sebbene le premesse possano sembrare interessanti, già dopo poche ore di gioco la stragrande abbondanza di dettagli presenti negli sproloqui del narratore si riveleranno superflui e non faranno altro che confondere le idee del giocatore, rendendo difficile la totale comprensione della storyline. Naturalmente questi problemi potrebbero risultare inesistenti per chiunque abbia già avuto a che fare con il gioco di miniature originale, ma è bene notare che usufruendo di una narrazione più dinamica, magari dando la parola anche ai personaggi, l’intero comparto narrativo avrebbe potuto raggiungere vette ben più alte della sufficienza su cui invece si attesta.

Le side-quest sono roba vecchia. Il futuro è nella linearità!Attraverso una visuale isometrica alquanto funzionale e manovrabile, il gioco ci permetterà di controllare gruppi di tre o quattro personaggi al massimo, ciascuno caratterizzato da particolari poteri e quindi modi di agire. Confrontation si sviluppa tramite un sistema a livelli, ognuno dei quali consisterà sempre in un viaggio di sola andata verso una meta visibile fin da subito sulla mappa, nella forma di un cerchio rosso piuttosto evidente. Come potete ben immaginare, dopo una manciata di livelli questo sistema comincerà già ad annoiare ed essere ripetitivo, soprattutto vista la totale assenza di quest secondarie o oggetti particolari da cercare e raccogliere. I rari bauli presenti conterranno al massimo potenziamenti per armi e armature, ma una volta che l’entusiasmo per il loro ritrovamento si sarà smorzato del tutto, non ci sarà null’altro per cui varrà la pena esplorare l’ambiente circostante.Il sistema di combattimento si è dimostrato al contrario molto più soddisfacente, soprattutto dal momento che senza un’accorta strategia per affrontare i nemici, difficilmente si riuscirà a spuntarla risparmiandosi un game over. C’è da dire innanzitutto che il gioco è dotato di una sorta di nebbia di guerra, motivo per cui vedremo i nemici solo una volta che questi saranno entrati all’interno del nostro campo visivo. Una volta ingaggiati avremo la possibilità di bloccare l’azione premendo l’apposita barra spaziatrice, e quindi di scegliere una cronologia di azioni da far eseguire a ciascun personaggio. Questo espediente si è rivelato molto convincente, perché permette di distribuire le proprie unità nei modi più congeniali e di studiare con calma le tattiche da utilizzare per far fuori i vari maghi, licantropi o orchi di turno. Ognuno dei nostri personaggi sarà dotato di una o due armi e di un set di abilità magiche che si riveleranno indispensabili. Queste, a seconda di colori differenti, si divideranno in abilità offensive, difensive, di supporto e altre utili per indebolire le difese nemiche o alterare i loro status. Sconfiggendo nemici si guadagnerà un certo ammontare di esperienza, che porterà quindi ogni personaggio a un level-up e a un conseguente punto abilità da sfruttare per migliorare il potere considerato più utile. La scelta dovrà inoltre essere sempre oculata vista l’impossibilità di riassegnare i punti in un secondo momento. Salire di livello ci porterà inoltre a guadagnare punti per migliorare gli attributi dei personaggi (forza, costituzione, intelligenza), utilissimi anche questi per forgiare ogni Grifone nell’arte della magia, piuttosto che come guerriero o crocerossina.Per quanto riguarda armi e armature, queste potranno essere potenziate utilizzando appositi punti che potranno essere reperiti nei bauli sparsi in tutto il gioco oppure facendo uso dei glifi, oggetti da incastonare in ogni pezzo d’equipaggiamento per migliorare ancora abilità e caratteristiche del personaggio. Anche questi si divideranno quindi in offensivi, difensivi e di supporto.Come avrete intuito, le possibilità di personalizzazione e sviluppo dei personaggi sono veramente tante e vi metteranno di fronte a numerosissime scelte decisive per la crescita del party. Quest’ultimo potrà inoltre essere modificato a ogni punto di salvataggio, scambiando liberamente i membri per adattare il gruppo alla situazione che si sta per affrontare. Qualora le cose dovessero andare storte, sappiate che il game over potrà apparire in due casi: o tutti i personaggi del party finiscono KO e quindi non sono più in grado di rigenerare gli altri, oppure ne muore anche uno solo ma al contempo si esaurisce la sua barra dell’agonia. Quest’ultima apparirà e comincerà a calare senza sosta non appena uno dei nostri finirà al tappeto e, nel caso in cui nessuno riesca ad aiutarlo prima dello scadere del tempo, si finirà per avere un game over prematuro. Lodevole infine anche l’IA nemica, con mostri che alla prima possibilità tenteranno di attaccare per primo il membro più debole del gruppo, concentrandosi man mano sui bersagli più forti e abbandonando l’obiettivo solo in caso di pericolo.

Scegli una classe e tuffati nell’arena. We have cookies!Come promesso dagli sviluppatori, Confrontation possiede anche una modalità multiplayer competitiva, in cui ogni giocatore avrà questa volta la posssibilità scegliere una fazione tra: Grifone, Scorpione, Lupo o Orco, e sfidare un altro utente in uno spietato uno contro uno che si terrà all’interno di arene ambientate negli stessi luoghi già visti nella campagna.Il party di ciascun giocatore potrà essere scelto da egli stesso attingendo alle unità disponibili per ogni fazione e plasmando così la formazione seguendo il proprio stile di gioco. Le regole in battaglia saranno le stesse della campagna, con la differenza che i match saranno composti da due riprese e che una volta terminata la battaglia, il sistema di gioco terrà conto delle vittorie e delle sconfitte realizzate nella sessione. Purtroppo, per quanto inizialmente questa ulteriore modalità possa intrattenere, è bene sottolineare che, concluse le quasi venti ore di campagna principale, un multiplayer così povero riuscirà a tenervi incollati allo schermo per non più di qualche ora. Concludiamo parlandovi di un aspetto tecnico decisamente molto deludente, con texture d’altri tempi, rallentamenti non così rari e animazioni legnose che non conferiscono alcuna grazia né credibilità ai personaggi protagonisti. Le ambientazioni sono coloratissime, varie e ispirate, ma sempre unite dal massimo comun divisore della poca interattività. Lo stesso vale per il sonoro, che oltre a una mancanza di ispirazione, soffre addirittura di qualche improvvisa scomparsa degli stessi effetti audio per alcuni minuti. Da citare anche la modalità di contorno chiamata “Colori Armate”, in cui sarà possibile scegliere il membro di una fazione per modificare i colori dei suoi vestiti e distinguersi dalle masse online. Un’aggiunta che sarà particolarmente gradita agli appassionati di modellismo e ai collezionisti.

HARDWARE

OS: WINDOWS XP SP3/WINDOWS VISTA SP2/WINDOWS 7Processor: AMD/INTEL DUAL-CORE 2.0 GHZMemory: 2048 MBGraphics: 256 MB 100% DIRECTX 9 AND SHADERS 3.0 COMPATIBLE. ATI RADEON HD 2600 XT/NVIDIA GEFORCE 7900 GTX OR HIGHER.DirectX®: 9Hard Drive: 4 GBSound: DIRECTX 9 COMPATIBLEOther: INTERNET CONNECTION REQUIRED FOR ONLINE GAMING AND GAME ACTIVATION

– Battle System tattico convincente

– Buon sistema di upgrade per armi e abilità

– Fin troppo lineare, quindi noioso

– Comparto grafico datato

– Trama poco coinvolgente

6.5

La cosa renderà infelice molti appassionati di miniature, ma il videogioco di Confrontation si è rivelato essere una mezza delusione. “Mezza” perché il sistema di combattimento tattico, così come quello di sviluppo del personaggio e delle armi, sono entrambi davvero ben realizzati e convincenti. D’altra parte il gioco è fin troppo lineare e ripetitivo, privo di quest secondarie o di qualsiasi altro tipo di pretesto per prendersi un attimo di pausa ed esplorare le mappe presenti. A questo si aggiunge una trama complessa, raccontata con discontinuità e difficile da seguire, elemento che assieme a un comparto grafico datato dà il colpo di grazia a una produzione che, con qualche accortezza in più, sarebbe stata decisamente godibile.

Voto Recensione di Confrontation - Recensione


6.5