Conferenza Bethesda: il riassunto

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Si apre ufficialmente l’E3 con la prima conferenza notturna di Bethesda, prima autentica novità di questa edizione del 2015. Nel pre-show è stato mostrato il trailer di Fallout 4 già pubblicato qualche giorno fa, e i presentatori dello si sono subito lanciati in alcune speculazioni sulla location e sugli sviluppi della serie, ma si tratta naturalmente di opinioni personali non ancora confermate da Bethesda. Arriva anche il teaser di Doom, si fa naturalmente il nome The Elder Scrolls Online, e Pete Hines spiega che in realtà ci sarà molto altro da mostrare. Il dirigente sale infine sul palco e la conferenza comincia con una rapida carrellata di immagini che mettono in evidenza i titoli più importanti del portfolio Bethesda.
Si parte con Doom. Marty Stratton di id Software illustra le caratteristiche storiche (e più importanti) della serie, che torneranno ovviamente nel nuovo capitolo. Parte un video gameplay in-game e la fluidità del motore di gioco appare immediatamente encomiabile, così come il livello di gore e la sensazione di pesantezza delle armi. Ottime le interazioni ambientali, così come la fisica delle esplosioni. I nemici esplodono letteralmente ed è anche possibile eseguire (a distanza ravvicinata) delle finishing moves). Mentre raggi laser attraversano l’area di gioco, una musica sci-fi accompagna gli intensi combattimenti, che si fanno più diversificati grazie alle letali armi che vengono raccolte dai cadaveri e immediatamente utilizzate contro i demoni. Da notare come l’azione di gioco rallenti nel momenti in cui si va a selezionare una nuova arma. Viene raccolta una motosega, ed è subito un tripudio di sangue, frattaglie, corpi smembrati e un livello di truculenza fuori scala, in pieno stile Doom. Termina il video e si parla anche di multiplayer, rapido e in pieno stile arena shooter. Movimenti verticali, power up, e battaglie all’ultimo sangue. Ogni giocatore, inoltre, potrà creare dei contenuti esclusivi attraverso la “Doom Snapmap”, ossia un tool molto versatile che permette di customizzare il gameplay, le modalità, le arene, e di condividere il tutto con la community. Arriva un altro filmato del single player, che mostra una location ambientata in mezzo a quelli che sembrano dei canyon di pietra dove abbondano grotte naturali, trappole e nemici da squartare con le armi più disparate: da fucili futuristici a potenti RPG, in Doom non sembra mancare proprio nulla. Probabilmente – e questo lo diciamo col beneficio del dubbio – dovrebbe essere potenziata l’IA nemica, forse ancora un po’ debole rispetto al devastante arsenale del protagonista. Il gioco arriverà nella primavera del 2016.
Viene spiegato come Bethesda.net sia fondamentale per tutti i giochi della società, tra cui anche Battlecry, che viene subito mostrato. Arriverà molto presto una beta del gioco. Brawler, Enforcer, Infiltrator, Ranger e Gadgeter sono le classi per questo titolo basato sui combattimenti a squadre.
Arkhane Studios sale sul palco. Si parla dell’importanza di Dishonored e il pensiero va immediatamente al leak del secondo capitolo, che infatti viene ufficialmente annunciato attraverso uno spettacolare filmato inedito. Grande importanza viene data alle caratteristiche della nuova protagonista, che si sposterà rapidamente in silenzio e sarà dotata di nuove armi e gadget. Si potrà completare il gioco anche senza uccidere nessuno. Arriva anche la Dishonored Definitive Edition, prevista per l’inverno, che conterrà tutti i contenuti finora usciti e qualche miglioramento grafico.
Si parla di Elder Scrolls Online, su cui Bethesda punta evidentemente parecchio. Il Team di Zenimax sta lavorando su nuove ed enormi location, ma anche sulla qualità e la quantità delle quest. 
La parola torna a Pete Hines, che annuncia The Elder Scroll Legends, gioco strategico di carte indirizzato a PC, tablet e mobile. Sarà un free to play.
Hines scherza con pubblico e dice che la conferenza è ormai conclusa, ma tutti rumoreggiano in sala e il dirigente fa un sorriso, contento di mostrare qualcosa in più di Fallout 4. Todd Howard di Bethesda Studio sale sul palco e parla del nuovo capitolo, in lavorazione addirittura da poco dopo l’arrivo del terzo. Viene mostrato l’inizio del gioco e la creazione del personaggio. Si può scegliere tra uomo e donna e il tool appare immediatamente molto versatile e completo. Lo spirito della serie è rimasto immutato e anche le sue grandi particolarità sono state interamente preservate. La minaccia nucleare è una realtà e bisogna sopravvivere 200 anni dopo la catastrofe. L’ambientazione è stupenda e comunica un gran senso di desolazione, e considerando la mole degli ambienti, la grafica non delude affatto. Bethesda non si nasconde affatto dietro a filmati ritoccati che non rappresentano il prodotto finale; al contrario, Fallout 4 potrà solo migliorare prima della sua uscita. E questo ci rincuora parecchio. Viene mostrato anche il sistema di combattimento, assolutamente sulla falsariga del terzo capitolo. Viene spiegato che si potranno esplorare enormi location, in quella che è una versione post-apocalittica di Boston che è apparsa immediatamente molto varia. Todd Howard mostra il funzionamento del pip-boy. È stata creata una versione reale del gadget, che funziona esattamente come un “guscio” per tablet e smartphone. È esclusivo per la collector edition.
Annunciato Fallout Shelter, un interessante gestionale ambientato nel mondo di gioco di Fallout. Fate attenzione, perché sembra proprio uno di quei giochi in grado di darvi una dipendenza dalla quale difficilmente vi libererete: relazioni personali da curare, gestione totale della vita dei personaggi, fare attenzione al loro sostentamento e così via. Non avrete bisogno di una connessione internet per giocare e incredibilmente si tratta di una instant release: il gioco è disponibile da subito!
Si continua con Fallout 4: viene mostrato il sistema di costruzione, che permette al giocatore di sbizzarrirsi con una quantità smisurata di edifici. Stessa cosa per il sistema di crafting, profondissimo e ricco di possibilità. Ci sono talmente tante varietà di armi e di armature che non siamo assolutamente in grado di fare una stima del numero totale di combinazioni. Davvero stupefacente. Un ultimo filmato incentrato sul sistema di combattimento mostra il meglio dei conflitti a fuoco, ancora più curati e vari rispetto al passato. “It’s good to be back”, dice il protagonista al suo cane, e noi siamo assolutamente d’accordo. Fallout 4 arriverà il 10 novembre 2015.

Si conclude così la conferenza di Bethesda, che si candida immediatamente come una tra le migliori di questo E3. E siamo solo all’inizio.