Anteprima

Conduit 2

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a cura di Dr. Frank N Furter

Il primo The Conduit, prodotto dal piccolo team High Voltage, promise agli utenti Wii un’esperienza diversa dai soliti fps grazie a nuove idee e all’esclusivo sistema di controllo consentito dall’accoppiata Wiimote più Nunchuck. Peccato che all’uscita del gioco le cose andarono ben diversamente: tecnicamente sufficiente, estremamente lineare e in generale dotato di poco mordente nonostante il buon comparto online. Un’indubbia qualità della software house americana è quella di scambiarsi costantemente dei feedback con la propria utenza in modo da migliore dove possibile e correggere errori di qualsiasi genere. Durante la nostra visita nel booth privato del publisher SEGA abbiamo avuto modo di vedere il primo livello del nuovo lavoro e carpire informazioni utili per i nostri lettori. Scoprite con noi cosa ha in serbo per voi The Conduit 2.

E’ tempo di fare sul serio…Sin dalle prime battute si capisce che i ragazzi di High Voltage hanno imparato dai loro errori e sono corsi ai ripari per porvi rimedio. Il livello mostrato era ambientato su di una piattaforma petrolifera. L’agente Ford ha appena attraversato il portale finale del primo titolo e si ritrova alle spalle di due nemici, due facili prede da eliminare. Continuando nell’esplorazione abbiamo notato la volontà di cambiare il setting di gioco con qualcosa di meno lineare come i lunghi corridoi del primo in favore di strutture su più piani, con la possibilità inoltre di ritrovare documenti audio utili a capire cosa sta succedendo nel mondo di gioco. Una scelta simile a quella utilizzata in Bioshock e che speriamo porti i suoi frutti, a patto che non sia una feature piazzata come orpello, ma curata e ponderata attentamente. Per raggiungere il lato opposto della petroliera abbiamo attraversato diverse aree della stessa, esteticamente più curate ed ispirate. Arrivati verso la fine della demo c’è stato lo scontro con il gigantesco Leviatano, classico mostro della mitologia nordica riproposto nel titolo in salsa hi-tech. Non appena lo abbiamo visto siamo rimasti piacevolmente colpiti, difatti Bill Sullivan lead designer del team, ha subito colto la palla al balzo per spiegare che nel precedente capitolo i boss non erano affatto dei veri “boss”, ma versioni più potenti dei soliti nemici. Questa volta però hanno voluto puntare su delle vere boss fight, battaglie epiche contro bestie enormi in grado di dare soddisfazione all’utente una volta spedite all’inferno. Lo scontro contro il Leviatano prevedeva numerose fasi in cui dapprima si dovevano usare due torrette mitragliatrici per indebolirlo, evitare il suo letale raggio e ricominciare da capo. Una volta inflitti seri danni alla creatura bisognava bloccarla con degli arpioni magnetici situati anch’essi in due punti lontani tra loro. Spiegato in questo modo sembra facile da realizzare, ma dal vivo è tutt’altro che semplice. Dopo aver steso il Leviatano la demo si è interrotta lasciandoci con l’amaro in bocca per il fatto di non sapere cosa potesse accadere dopo. A detta degli sviluppatori ci saranno molte battaglie di questo tipo, dal canto nostro non potevamo non essere soddisfatti per tale scelta.

Tutto quello che dovete sapere sul giocoAndiamo ora ad analizzare le informazioni ottenute durante la nostra prova. In primis abbiamo parlato del netto miglioramento grafico del gioco. Non solo il Leviatano, ma anche l’ambientazione, le mani del protagonista e la riproduzione dell’arsenale hanno beneficiato di un upgrade tecnico decisamente buono, senza contare che stiamo parlando di una versione ancora in fase di rifinitura. I ragazzi di High Voltage ci hanno spiegato come sono riusciti a migliorare in questo campo. Durante la lavorazione del primo The Conduit stavano programmando da zero il loro engine proprietario, in sostanza nonostante fosse una loro creatura era pressoché sconosciuta e poco versatile. Appare ovvio che una conoscenza maggiore di quest’ultimo abbia portato dei risultati e la grafica in game ne dimostra la bontà del lavoro. Spostandoci sul sistema di controllo abbiamo ritrovato la stessa configurazione del predecessore, uno dei punti forti del gioco era proprio l’accoppiata Remote e Nunchuk senza l’utilizzo del Wii Motion Plus. La domanda è sorta spontanea, come mai non hanno deciso di utilizzarlo in questo seguito? In primo luogo il sistema di controllo funziona molto bene senza l’add on, in più non vogliono costringere i giocatori a comprare un accessorio extra per provare i loro titoli. Da questo punto di vista va sottolineata l’estrema attenzione del team a quelli che sono i pareri della community, le loro impressioni, suggerimenti e anche la situazione economica. In questo senso vogliono essere accessibili a chiunque possegga un Wii senza sopportare spese extra. Per quanto riguarda la componente online sappiamo che le modalità usate in passato faranno il loro gradito ritorno senza contare che la lista amici è stata ampliata ed ora è quattro volte più grande di prima. Come se non bastasse si è voluto semplificare la vita ai giocatori hardcore permettendogli di seguire altri utenti e segnarli come “rivali”. In questo modo potrete giocare con loro senza lo scambio del codice amico, senza alcun tipo d’informazione accessoria oltre al nickname. Le novità non terminano qui perché sarà introdotto un sistema di potenziamento dei giocatori molto simile ai perks visti nella saga di Call of Duty, purtroppo non abbiamo maggiori informazioni a riguardo. E’ prevista anche una modalità split screen a quattro giocatori (identica a quella di Goldeneye), e se dovessero esserci problemi di natura tecnica dovuti a bug di programmazione niente paura: il team ha ricevuto un permesso speciale direttamente da Nintendo per rilasciare patch correttive laddove occorreranno. Non è di certo un annuncio epocale, ma se pensate alla situazione del Wii e il suo rapporto con il mondo online questo è un segnale più che buono.

– Comparto tecnico migliorato

– Boss giganteschi

– Meno lineare rispetto al passato

Il nostro primo incontro dal vivo con The Conduit 2 ci ha colpito in maniera positiva. I ragazzi di High Voltage sembrano aver capito quali sono stati i principali errori commessi in passato e appaiono intenzionati a eliminarli completamente con questo seguito. Da sottolineare il fatto che all’uscita del gioco verrà commercializzato il primo headset (probabilmente con filo) dedicato al Wii. Per molti potrebbe rappresentare una novità pressoché scontata (effettivamente lo è), ma se pensate che l’unico modo di comunicare online fino ad oggi è stato rappresentato dal Wii Speak tutto coincide. Restate sintonizzate sulle pagine di Spaziogames per tutti gli aggiornamenti riguardanti The Conduit 2.