Recensione

Colin McRae Rally 3

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a cura di pWi

Per la terza volta rally! Senza ogni dubbio la serie di Colin McRae Rally ha stabilito nuovi canoni per quel che concerne le simulazioni di rally sia su PC che per le altre console. All’uscita del primo gioco della serie si trattò di una novità e Codemasters era considerata non più di una software house emergente. Adesso, Colin McRae Rally è certamente un punto fisso nel catalogo videoludico di tutte le piattaforme come possono essere Command & Conquer, Tomb Raider o Final Fantasy. Codemasters, d’altra parte, ha sfruttato il tutto come trampolino di lancio e adesso è addirittura una delle società più stimate in assoluto, grazie anche a giochi come Operation Flashpoint e ToCA che si sono ritagliati una fetta consistente nel mercato videoludico anche con una serie di seguiti che non fanno mai male (soprattutto alle casse di chi li produce). Con la serie Colin McRae Rally, che come ormai sanno anche le pietre prende il nome dal celebre pilota scozzese, si è arrivati con il secondo capitolo ad un livello di dettaglio veramente molto elevato, ad un buon livello per il sistema di guida, ma la cosa che da sempre permette di compiere il salto di qualità alla serie targata Codemasters è certamente l’adrenalina che mette nei giocatori. Riuscire a inserire la macchina tra le strettoie più paurose, cercare di non farla derapare, guidarla al meglio e sfruttando la composizione del fondo stradale sono tutti elementi che richiedono decisioni a ripetizione e in brevissimi lassi di tempo. Pensate che la pubblicità di Colin McRae Rally 3 reclamizzava più di 150 decisioni al secondo. Beh, forse non siamo a questi livelli ma certamente ci siamo molto vicini…

In giro per il mondo… Quindi, come abbiamo accennato, il primo obiettivo di questo terzo episodio della serie è quello di superare il predecessore, quel Colin McRae Rally 2.0 che ha fatto gridare al miracolo più di una persona e che certamente si eleva al ruolo di miglior gioco di rally, o almeno lo era prima dell’uscita del suo successore. I programmatori della Codemasters hanno inserito molte nuove feature per cercare di raggiungere tale obiettivo, tra queste le più sostanziali sono le migliorie al motore grafico, al motore fisico e al sistema di danni (in realtà, sono completamente nuovi); in secondo luogo al sistema di guida e, infine, introducendo nuovi rally e nuove vetture. Partiamo proprio da questi ultimi due elementi. Per quanto riguarda i rally presenti, ecco la lista degli otto che saranno disponibili una volta scelta la modalità campionato: Spagna, Regno Unito, Grecia, USA, Giappone, Svezia, Australia e Finlandia. Ognuno ha delle caratteristiche proprie e anzi, come vedremo meglio in seguito, in Colin McRae Rally 3 è fondamentale modificare il proprio modello di guida in base alla conformazione stessa del manto stradale. Vi faccio un esempio. I fondi ricoperti di ghiaia o sabbia saranno molto scivolosi e, quindi, richiederanno una guida costituita perlopiù da sbandate e da violenti controlli; mentre quelli asfaltati richiederanno maggiore precisione e un controllo più elevato delle traiettorie in modo da avere la macchina sempre molto veloce. Tra i rally che abbiamo citato sostanzialmente quelli di Grecia, Australia e Finlandia si svolgono su condizioni aderenti, nella stragrande maggioranza dei casi, alla prima descrizione. Gli altri, invece, alternano le due cose in modo da doversi adattare, anche nel corso di una singola tappa, a diversi tipi di fondo stradale diversi. In alcune circostanze, poi, subentrano anche gli effetti metereologici. Diciamo subito, tuttavia, che questi sono assolutamente precalcolati, nel senso che troverete sempre pioggia nella mappa x e sempre asciutto in quella y. Quindi, niente condizioni meteo dinamiche come recitava, da qualche parte, anche la pubblicità del gioco. Nella fattispecie, il rally che fa più uso di pioggia è quello del Giappone. Di grafica ne parleremo meglio dopo, ma vi dico subito che, con la pioggia, il tutto diventa ancora più spettacolare e si avvicina moltissimo addirittura al fotorealismo. Vedere i propri tergicristalli muoversi con assiduità avanti e indietro e schizzare quell’acqua fuori dal nostro abitacolo e, nello stesso tempo, essere calati nella più fitta delle giungle a bordo del nostro bolide sono tutte emozioni da provare e da essere fieri che i videogiochi sono in grado di poterle dare. Per quello che riguarda, invece, le vetture, anche queste sono otto e dobbiamo segnalare la presenza di gustose novità rispetto i precedenti Colin McRae Rally. Le vetture presenti sono la Ford Focus RS WRC 02 guidata dal nostro amico McRae, la Mitsubishi Lancer Evo VII, la Citroen Xsara Kit Car, la Subaru Impreza WRX (44S), la Ford Puma Rally Car, la Fiat Punto Rally Car, la Citroen Saxo Kit Car e la MG ZR Rally Car. Insomma, un bel parco macchine con le grandi novità della Puma, della Punto e dell’MG. Vi garantisco che condurre la misera Punto per i percorsi più impervi è proprio una bella esperienza, certamente non ripetibile nella realtà. Inoltre, le varie macchine hanno comportamenti leggermente diversi tra loro, il che può dare un filo di longevità in più al tutto. La cosa che, invece, vi piacerà meno è che il campionato si può affrontare unicamente con la Ford Focus di McRae e solo impersonando il pilota scozzese. Non ho digerito molto questa scelta perché, inevitabilmente, diminuisce il livello di un fattore longevità già abbastanza basso. Insomma, la cosa sembra dovuta più ad un motivo commerciale che ad una precisa scelta, il che mi fa innervosire ancora di più. Le altre macchine sono, invece, disponibili solo nella modalità “percorsi”, che analizzeremo tra un attimo.

La cosa più importante: il sistema di guida Dicevamo delle modalità di gioco presenti in Colin McRae Rally 3. Queste sono solo due: la modalità campionato e quella “percorsi”. La prima è la solita modalità presente in tutti i giochi della serie. In pratica, si inizia sul primo rally e si compiono sei tappe più quella super speciale, per poi continuare con il rally successivo e via di questo passo. Alla fine di ogni rally si conteggiano i tempi impiegati per concludere ogni tappa e chi ha il tempo minore vince. Con questo criterio vengono assegnati anche i punti del campionato mondiale e, quindi, ne viene fuori una classifica complessiva di tutti i rally. Come abbiamo detto questa modalità si può affrontare solo con la Ford Focus e impersonando obbligatoriamente Colin McRae. Inoltre, le altre vetture hanno sì i colori ufficiali delle controparti reali, ma i nomi dei piloti sono assolutamente fittizi, non riguardanti minimamente quello che succede nella realtà. In questo contesto non possiamo rimpiangere la mancanza della stupenda Peugeot 206, vettura campione in carica nel mondiale rally con il mitico Gronholm. Per quello che riguarda le novità, è stata introdotta una sfiziosa sezione di pre-tappa. In pratica, prima che si inizi a guidare potremo vedere i tecnici al lavoro sulla nostra vettura e, successivamente, quest’ultima sui cavalletti di partenza. Queste sequenze non sono solo un orpello grafico, ma ci danno anche la possibilità di visionare lo stato della nostra vettura, visto che come sempre una delle componenti più importanti dei giochi di rally è non solo quella di far segnare ottimi tempi, ma anche quella di riportare la macchina in buono stato al traguardo. E’ stata aggiunta anche tutta una serie di regolazioni che è possibile effettuare su varie componenti della macchina, cosa che avviene tramite uno stupendo menu che ci mostra, in forma stilizzata, la macchina stessa. Vi dico subito che, però, queste regolazioni sono praticamente influenti, in quanto alla fine quello che conta è solo guidare bene. Tra le cose che sono state, invece, tolte non possiamo non annoverare la fase di riparazione della macchina nella quale potevamo scegliere le parti su cui focalizzare maggiormente le riparazioni: tutto questo adesso avviene in maniera automatica. Passiamo, adesso, alla modalità “percorsi”. In questa potremo scegliere quale rally affrontare, con quale macchine e anche in quanti giocare. E’ ovvio che, però, in questa modalità non c’è l’ebbrezza del campionato e della sfida con gli altri piloti guidati dal computer, in compenso c’è la possibilità di giocare anche con quattro amici contemporaneamente. Nella modalità multiplayer potremo scegliere se giocare con l’immancabile split-screen oppure alternandosi al posto di guida, un po’ come succede nei Grand Prix. In ogni caso, in entrambe le modalità non sarà possibile prendersi a sportellate, in quanto giocheremo sì in maniera parallela ma non nella stessa locazione. Insomma, alla fin fine è come fare una normale tappa di rally, però in compagnia di uno o più amici.Ma veniamo finalmente alla cosa più importante di ogni gioco di guida che si rispetti: il sistema di guida. Diciamo subito che le innovazioni ci sono e ci costringeranno a modificare di un tantino il nostro modo di approcciare il gioco rispetto alle precedenti versioni di Colin McRae Rally. La novità più evidente è che adesso la macchina è molto più nervosa e tende a scomporsi molto più facilmente che in precedenza. Questo vuol dire ancora più correzioni e ancora più adrenalina, anche se il gioco risulta un po’ più difficile del predecessore, cosa che comunque non guasta minimamente visto l’eccessiva facilità di Colin McRae Rally 2.0. Altra cosa interessante è ancora il nervosismo della macchina in fase di accelerazione. Adesso, infatti, sarà più difficile controllarla in questa fase facendo finalmente toccare con mano tutti i cavalli che hanno i bolidi come questi. Altra cosa che abbiamo gradito molto è il comportamento della macchina dovuto alle asperità del percorso. Infatti, adesso i percorsi saranno più impervi con continui sali-scendi, con pietre e con dossi, in modo che la nostra vettura sarà costretta ad arrampicarsi su questi ostacoli. In queste circostanze è molto facile perdere il controllo della macchina, soprattutto grazie ad un egregio motore fisico in grado di calcolare quasi alla perfezione le collisioni tra le ruote della nostra monoposto (e non solo visto che è facile sbattere anche il fondo della macchina con il fondo stradale con evidenti ripercussioni sull’efficienza della macchina stessa) e il terreno. Insomma, sembra che siano tutte rose e fiori ma, purtroppo, non è così. Infatti, quello che ci ha lasciati molto perplessi è il fatto che Colin McRae Rally 3 eredita a piene mani dal suo predecessore il fastidiosissimo effetto slittamento. Di fatto, su alcune superfici, in particolar modo quelle sabbiose, in fase di frenata la nostra vettura tende sovente a scivolare sull’asfalto, producendo un effetto che di realistico ha ben poco. Il tutto si attenua in larga parte sulle superfici asfaltate, o comunque ruvide, ma ciò non toglie che il tutto dà fastidio e che potrebbe far storcere il naso ai puristi. Ad ogni modo, chiudendo il discorso relativo al comportamento della vettura, nonostante questo ultimo grande difetto dobbiamo dire che la macchina si guida in maniera assolutamente divertente, in modo da rendere il tutto adrenalinico e appagante. Compiere una tappa nella quale si cerca di stabilire un ottimo tempo è come essere in trance, prontissimi ad approfittare di ogni elemento del tracciato che ci può venire incontro. Insomma, lanciare la macchina a 100 chilometri orari in un tornante e cercando, magari, di tagliare un po’ sono sensazioni uniche che solo i Colin McRae Rally sono riusciti a darmi con tutta questa intensità.Parlavamo di motore fisico eccellente, ma anche il sistema di danni è su livelli molto elevati. Il tutto sembra campionato da ToCA Race Driver (altro gioco Codemasters), dal quale peraltro è preso anche il motore grafico. Se ricordate, ToCA Race Driver era celebre proprio per il suo egregio sistema di danni. Il tutto si ripete anche su Colin McRae Rally 3, solo che adesso i danni sono molto meno pesanti e, secondo me, più realistici visto che il sistema di ToCA Race Driver è un filino esagerato. In Colin McRae Rally 3 la macchina si deforma con un livello di realismo eccezionale e perde i vari pezzi con altrettanto realismo. In alcune tappe, potremo ritrovarla completamente sbrindellata: senza cofano, senza vetri e senza parti di carrozzeria. Insomma, quasi tutti gli elementi della macchina sono danneggiabili. Un discorso altrettanto importante riguarda il sistema di intelligenza artificiale. Benché in Colin McRae Rally 3 non ci siano riscontri diretti con altre vetture gestite dal computer, devo dire che anche da questo punto di vista ci sono dei passi in avanti. Innanzitutto, i tempi fatti registrare dai piloti gestiti dal computer sono molto realistici e ci danno un elevato livello di sfida allineandosi sempre con i nostri. Inoltre, alcuni piloti sono più competitivi su determinati tipi di superfici rispetto ad altre, cosa che si rispecchia anche nei tempi. Infine, è adesso possibile che alcuni di essi si ritirino in seguito a danni sulle proprie vetture causati da qualche errore di troppo nella guida. Peccato solo che tutto questo non sia riscontrabile direttamente dal giocatore. In questa rassegna non possiamo spendere due paroline su un’altra componente importante durante la guida vera e propria. Mi riferisco, ovviamente, al navigatore. Per chi non lo sapesse egli è colui che ci suggerisce la conformazione delle curve che ci accingiamo ad affrontare, indicandoci direzione e difficoltà di queste. Anche da questo punto di vista ci sono delle differenze rispetto al predecessore. Innanzitutto, il navigatore riesce adesso a distinguere ben sette diversi tipi di curve. Inoltre, il bollino al centro che indica la direzione della curva assume un determinato colore a seconda della difficoltà della curva. Sostanzialmente, può capitare di affrontare una curva di difficoltà 6 (quindi molto facile in termini di inclinazione del tracciato), ma che questa sia dopo un altissimo dosso o che preceda dei massi e così via. Bene, in questa occasione la curva viene segnalata con un bollino rosso, proprio per dirci che è sì lieve ma che presenta comunque delle grosse difficoltà. In queste circostanze, il navigatore ci inviterà alla cautela indicandoci anche il tipo di ostacolo che può essere un masso, un palo, un ponte, una casa e così via. Insomma, come per tutti i giochi di rally il navigatore è importante e risulta assolutamente fondamentale ascoltare attentamente le sue indicazioni. Tuttavia, dobbiamo elencare anche i moltissimi bug che, purtroppo, affliggono il codice del gioco. Innanzitutto, è possibile che il programma non parta se abbiamo installato diversi codec video o audio nel nostro computer. In questo caso l’unica possibilità è disinstallarli tutti in attesa della patch ufficiale. Poi, quello che abbiamo riscontrato è che i filmati vanno comunque a scatti, che misteriosamente Windows XP ci dà schermata blu in situazioni sempre diverse e alcune imperfezioni grafiche e sonore. Ma di queste ne parliamo meglio tra un attimo…

Un motore grafico da perderci la mandibola E’ inutile che ve lo scriva, potete constatarlo voi stessi dalle foto qui di fianco. Colin McRae Rally 3 ha una grafica assolutamente stupefacente, che spesso arriva quasi a sfiorare il fotorealismo. Il motore che muove il tutto è quello di ToCA Race Driver, ma devo dire che i programmatori hanno effettuato qualche manovra di affinamento visto che il tutto sembra ancora più realistico rispetto al gioco di gran turismo della Codemasters. Tracciati sempre diverse, riproduzione di effetti meteo stupefacente, un numero di poligoni strepitoso a bordo pista e soprattutto sulle varie macchine e effetti visivi di primissimo livello fanno della grafica di Colin McRae Rally 3 una delle migliori tra quelle disponibili su PC. In effetti, è uno dei pochi giochi che fa massiccio uso di pixel e vertex shader, andando a costituire superfici di acqua praticamente perfette e ottimi effetti di deformazione dei poligoni allorché la nostra macchina si danneggia o quando danneggiamo qualche oggetto a bordo pista. Non dimentichiamo nemmeno lo stupendo effetto di cube environmental mapping che va a costituire ottimi effetti di riflessione sulla splendente superficie della nostra macchina. Il tutto va a ricreare replay assolutamente spettacolari che, da soli, varrebbero il prezzo del gioco. Purtroppo, però, c’è anche qualche piccolo difetto, soprattutto quando la macchina è ricoperta da molta sabbia. In queste circostanze i bordi della vettura diventano molto spixellosi, andando a costituire uno dei bug che prima accennavamo. In ogni caso, il tutto resta veramente strabiliante e da vedere a tutti i costi. La cosa che colpisce, inoltre, è l’elevatissimo numero di frame che il motore riesce a regalarci anche ad alto dettaglio e su macchine non potentissime: il che farà la gioia di tutti i giocatori che non sono dotati di computer ninja. Per quello che riguarda il sonoro, invece, siamo molto meno entusiasti. Infatti, il rombo del motore è assolutamente deludente in quanto troppo acuto e, inoltre, si registrano ancora dei bug. Infatti, ci è capitato che in alcuni momenti non si sentano gli stridii delle sgommate e di altri suoni. Sono molto efficaci, invece, i rumori provocati dagli urti o dallo sfiorare elementi a bordo pista quali rami di alberi o mura. Per concludere questa lunghissima recensione, diciamo che il gioco è disponibile in Italia nella versione internazionale che, ovviamente, contiene anche la nostra lingua. Per cui risulta completamente in italiano, sia per quello che riguarda le scritte sia per il preziosissimo parlato del nostro navigatore.

– Esaltante, come tutti i giochi della serie

– Grafica superba

– Motore fisico e sistema di danni praticamente perfetti

– E’ afflitto da diversi bug

– Le modalità di gioco presenti non garantiscono un elevato livello di longevità

7.8

Insomma, alla fine la cosa più importante è che Colin McRae Rally 3 sia divertente almeno quanto il suo predecessore e, forse, anche un po’ di più. Un po’ di più perché il suo sistema di guida è leggermente migliorato, in quanto adesso la macchina è molto più nervosa e subisce con molto più realismo le sconnessioni del terreno. A tutto questo aggiungiamo anche una grafica fuori da ogni parametro, un sistema di danni praticamente perfetto e un più elevato livello di sfida che rende il gioco un tantino più difficile. Purtroppo, però, non possiamo non annoverare i soliti problemi di scivolamento della macchina su alcune superfici e, soprattutto, il poco elevato livello di longevità. Infatti, le modalità di gioco sono troppo poche, manca la possibilità di giocare online o in LAN e addirittura è stata eliminata anche la modalità arcade del predecessore che ci permetteva di giocare in maniera diretta con altre vetture e, quindi, con sportellate e frenate al limite per tentare di compiere i sorpassi più imprevedibili. Ad ogni modo, Colin McRae Rally 3 si conferma come la migliore simulazione di rally in assoluto e quindi costituisce un acquisto obbligato per tutti gli appassionati di giochi di guida e per tutti gli appassionati dei giochi divertenti.

Voto Recensione di Colin McRae Rally 3 - Recensione


7.8