Recensione

Colin McRae Rally 3

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a cura di Pacman

Era ormai da parecchio tempo che la comunità videoludica attendeva il ritorno del Re dei giochi di Rally e, dopo circa un anno passato a sbavare sulle varie immagini e video rilasciati periodicamente dal produttore, finalmente l’asso scozzese Colin McRae torna a guidare sulle nostre console con un terzo episodio in versione 128 bit della serie che ha reso grande e famosa in tutto il mondo la Codemaster.

Colin McRae Rally…il RE dei rally gameSempre stato uno dei punti di riferimento per gli appassionati delle simulazioni automobilistiche, e in particolare per i fans del genere rally, la serie Colin McRae ci propone questo nuovo capitolo, il primo ad approdare su una console di nuova generazione. I primi due Colin, usciti per personal computer e PSX, riuscirono a conquistare in brevissimo tempo milioni di giocatori in tutto il mondo (tra cui il sottoscritto) grazie ad una giocabilità stratosferica, una buon settore grafico e un’ottima riproduzione dei particolari (come il suono perfetto dei motori etc. etc.). Con l’annuncio dello sviluppo di un nuovo episodio multipiattaforma (Pc e console di nuova generazione) si riaccese la fiamma di tutti i fans della serie. Da quel lontano giorno siamo stati bombardati dalla casa madre da una serie infinita di immagini, video e notizie sul gioco. Tutto lasciava pensare ad un grande ritorno al rally game definitivo…ma non è stato proprio così.

Solo ColinA differenza dei suoi predecessori, Colin McRae Rally 3 ci offre la possibilità di affrontare una emozionante modalità “Campionato”, nella quale, sfortunatamente, sarà disponibile una sola vettura, la Ford Focus, e un solo pilota, lo stesso McRae accompagnato dal fedele navigatore Nicky Grist. Alle dipendenze del Team Ford, con cui Colin ha firmato un contratto triennale, siamo chiamati all’arduo compito di primeggiare in ogni competizione, ad imporci su ogni avversario senza mai perdere un metro di terreno. I vari percorsi che affronteremo (in totale 56), sebbene non siano quelli ufficiali WRC, visto che la licenza è nelle mani della Sony, si ispirano comunque a località ben note agli appassionati di rally e sono ambientati in otto locazioni differenti sparse in tutto il mondo, che vanno dalla Finlandia, all’Inghilterra, con tappe esotiche in Australia e Giappone. Ogni competizione inizia dall’area di servizio Ford, in cui gli ingegneri del team sono impegnatissimi a fissare l’assetto della Focus di Colin, regolandone le sospensioni, il motore, il chassis della vettura e altri elementi chiave per affrontare le sfide in arrivo. Mentre il nostro campione sarà impegnato a controllare l’assetto della vettura nell’area di servizio, potremo vedere il suo co-pilota, Nicky Grist, che si gode una tazza di thè e si rilassa in attesa della gara!Inoltre ogni competizione (e relativo paese ospitante) è suddivisa in gruppi di tre tappe interrotte brevemente da un’area di servizio in cui potrete riparare (automaticamente) la vettura ed apportare le modifiche tecniche all’assetto: sterzo, freni, sospensioni, carrozzeria, cambio e gomme sono regolabili attraverso semplici selezioni del componente da montare. Le regolazioni sono molto semplificate rispetto a un simulatore ed è sufficiente scorrere una tabella scegliendo la zona in cui intervenire mentre un diagramma in video ci presenta l’auto “dissezionata” in tre dimensioni (con le parti selezionate in chiara evidenza). Il numero di pezzi disponibili verrà poi sbloccato durante il proseguimento del campionato, così come le vetture nascoste, che sono certamente un piatto più ricco ed invitante da raggiungere. Oltre alla modalità Campionato, il gioco offre la classica gara singola o il multiplayer che supporta fino a quattro persone attraverso split screen. La modalità in single player, denominata “Percorsi”, ci dà la possibilità di portare in pista sotto il nostro controllo, oltre alla solita Ford Focus, anche altre vetture come: Mitsubishi Lancer EVO 7, Subaru Impreza WRX 44S (la vecchia auto di Colin!), Ford Puma Rally, Citroen Xsara Kit Car, Fiat Punto Super 1600, MG ZR, Citroen Saxo Kit Car e, per i nostalgici, i bellissimi bolidi di un tempo Ford RS200 e Lancia 037.

Grafica&AudioIl primo impatto non è certo dei migliori, infatti il gioco Codemasters non raggiunge, tecnicamente, la tanto sperata eccellenza. Questa mancata perfezione si deve probabilmente attribuire al carattere multi console di questo progetto, alla necessità di centrare i tempi di pubblicazione e ad altre ragioni secondarie che non hanno permesso la creazione del rally game definitivo.Infatti, anche se il titolo rimane comunque di buon livello dal punto di vista visivo, il comparto grafico sembra completamente incentrato su circa 14000 poligoni che compongono la nostra Ford Focus, che indubbiamente risulta essere la macchina più bella (da un punto di vista poligonale) mai apparsa in un videogame ma, sfortunatamente, troppo staccata dal livello di gioco. Mettendo da parte la vettura in primo piano, che analizzeremo poco più avanti, il dettaglio dei fondali, in particolare nei primi livelli, è medio basso,anche se proseguendo nel campionato e sbloccando i nuovi tracciati nel complesso migliora.Le texture degli alberi (piatti e un pò tristi), degli spettatori, delle case e di un pò tutto quello che circonda il nostro bolide sono realizzati in modo piuttosto frettoloso. Dal punto di vista tecnico, seppur con qualche problemuccio non molto evidente, in gara singola il gioco gira con un frame rate godibile e stabile a 60fps senza rallentamenti di sorta.Per quanto riguarda il sonoro, l’intero comparto audio è molto curato e preciso: i motori, il suono delle gomme che stridono sull’asfalto e tutto quello che vi circonda è perfettamente in linea con il concept del titolo. Quello che lascia forse un pò perplesso è l’adattamento italiano del copilota, che spesso sembra più un robot che una voce umana, così come alcune traduzioni dei menù, non proprio fedeli alla versione originale.

14.000 poligoni per farci sognare…Adesso entriamo nel merito del dettaglio della vettura e delle possibilità di danneggiarla; tanto per iniziare, la vostra Ford Focus, come accennato poche righe sopra, è composta da oltre 14.000 poligoni, ed è realizzata splendidamente sia internamente che esternamente, è completamente attiva negli scontri e nelle uscite di strada, dandoci così la possibilità di distruggerla in modo perfettamente realistico in ogni sua parte. Cofani che sbattono, cristalli che volano, spoiler che grattano l’asfalto sono solo alcuni esempi di ciò che potrà capitare alla nostra auto con una guida fin troppo vivace.Il livello di dettaglio, maniacale, è valutabile anche osservando i cerchioni, i freni al carbonio che si surriscaldano, i curatissimi interni e la carrozzeria che si sporca e deforma (splendidi i vari effetti legati al ‘distaccamento’ di qualche parte o alle portiere che non restano più chiuse e si aprono a ogni curva). Un’altra delle interessanti caratteristiche di Colin McRae Rally 3 è senz’altro l’attenzione pronunciata verso il realismo, sia nella guida che nelle varie situazioni di gioco. Rispetto a tutti i titoli della concorrenza, infatti, il racing della Codemasters tiene in debita considerazione, ma non del tutto, gli incidenti e le uscite di strada. Anche se un grave incidente o l’accumularsi di una serie di guai meccanici ci costringeranno ad abbandonare prematuramente la competizione, purtroppo l’incidenza dei danni è solo apparente in quanto si può tranquillamente proseguire, a una media di 140 Km/h anche dopo parecchi frontali. Per qualche strana ragione, le conseguenze degli incidenti sono state alleggerite di molto rispetto ai vecchi episodi tanto da far apparire spesso il titolo come un gioco di rally arcade, ad esempio nei voli (e relativi cappottamenti) che terminano senza particolari discese nelle prestazioni. Ultima novità di questa edizione è che sia Colin McRae che il copilota Nicky Grist sono stati rappresentanti in molti dei loro comportamenti a seconda dei movimenti della macchina. Attraverso i finestrini sarà possibile vederli tenersi alle cinture quando la macchina va in testacoda o si ribalta, tirare il freno a mano quando prendono una curva troppo stretta, controbilanceranno il peso in curva etc.etc.

– Colin è sempre Colin!!!

– Ottimo reparto audio

– Longevità assicurata

– Ottima fluidità

– Le migliori vetture mai realizzate in un gioco

– Ambienti poveri di particolari

– Possibilità di usare una sola macchina in modalità Carriera

– Inferiore ai precedenti capitoli della serie

7.6

Colin McRae Rally 3, preannunciato come rivoluzionario, non è sicuramente quello che ci aspettavamo, sebbene rimanga sempre un buon titolo. La grafica è completamente accentrata sui circa 14000 poligoni che compongono il nostro bolide, indubbiamente realizzato in maniera egregia ma troppo staccato dal livello di gioco, che soffre forse un pò della conversione da PlayStation 2, risultando di fatto molto povero.

Ma del resto Colin è sempre Colin, la sua ottima giocabilità, la sua fluidità e la lunga longevità (3 livelli di difficoltà, 56 piste) riusciranno a tenere con gli occhi sullo schermo i giocatori per molte, molte ore.

Voto Recensione di Colin McRae Rally 3 - Recensione


7.6