Anteprima

Codename Steam

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Grazie alla lodevole (ma purtroppo sempre più rara) abitudine di Nintendo di inviare alla stampa i giochi da recensire con largo anticipo, cosicché si abbia tutto il tempo per testarne a fondo le varie modalità e lasciar sedimentare impressioni e giudizi, abbiamo da poco messo le mani sulla versione finale di Codename Steam, atteso strategico a turni di uno dei team più talentuosi tra quelli in seno alla grande N, e cioè Intelligent Systems.Eccovi le nostre prime riflessioni, in attesa della recensione completa.

Fumetti stereoscopiciAnticipato come uno dei titoli di punta della line up della console portatile Nintendo per questo 2015, Codename Steam va ad inserirsi in un segmento stranamente lasciato quasi scoperto nella ricca ludoteca della macchina ospite, ovvero quello dei giochi strategici a turni:a parte l’eccellente Fire Emblem Awakening (guardacaso anch’esso a firma Intelligent Systems) e il buon Project X Zone, il genere non ha proliferato quanto mi sarei aspettato.Questa nuova IP, comunque, non si premura solamente di ricalcare le dinamiche base del genere di appartenenza, ma si propone piuttosto come un interessante ibrido, che miscela la turnazione classica con elementi in tempo reale, quasi fosse un qualsiasi sparatutto in terza persona: la formula finale somiglia non poco a quel gioiellino che porta il nome di Valkyria Chronicles, mai dimenticato titolo Sega, ma con una storia e una caratterizzazione del tutto particolari.Il prologo mette i giocatori nei panni di un soldato di ventura, di stanza in una Londra ottocentesca governata dalla tecnologia a base di vapore e riempita di colori da uno stile che richiama fortemente i fumetti americani, con onomatopee a schermo, linee molto solcate e un’esplosione di tinte una più accesa dell’altra, decisamente inconsuete per la capitale britannica.Presto la trama prende una piega del tutto surreale, ma rimane divertente e imprevedibile, sebbene ci sia da combattere la solita, generica invasione aliena: rimane da verificare quanto e come l’intreccio si evolverà, ma le prime ore regalano un pout pourri di personaggi improbabili, pescati quasi a caso nel calderone della cultura pop moderna, e una serie di situazioni che, seppure già viste, contestualizzano bene gli scontri sul campo, che rappresentano poi il cuore pulsante della produzione.

Turni e sparatorieLe prime ore di gioco rivelano un impianto solido e godibile, nel contempo lontano e vicino alle passate esperienze del team di sviluppo: il campo di battaglia, suddiviso dalla consueta griglia rettangolare, è esplorabile a piacimento del giocatore, le cui azioni consumano un contatore di vapore posto sulle spalle dei personaggi, al termine del quale il turno finisce.Muoversi e sparare consumano quantità predefinite di vapore, e starà al giocatore bilanciare le azioni del proprio party affinché un efficace gioco di squadra basti ad eliminare gli alieni, tanto generici nel look quanto aggressivi nell’atteggiamento sul campo.Come detto, molte delle dinamiche viste durante la prima manciata di ore ricordano Valkyria Chronicles, compresa quella per cui, posizionando intelligentemente un proprio personaggio e conservando un certo numero di punti vapore, questi possa sparare a vista qualora un nemico entri nel suo campo visivo, donando un ulteriore retrogusto tattico anche ai turni avversari.A proposito di questi, criticatissimi oltreoceano per la loro lentezza, va detto che la prova è stata effettuata su New Nintendo 3DS che, oltre a rivelarsi un toccasana grazie al suo C-Stick, sempre sul pezzo quando si tratta di ruotare la visuale, è dotato di maggiore memoria, e quindi velocizza sensibilmente l’attesa durante le azioni nemiche.Come se non bastasse, durante la versione americana dell’ultimo Nintendo Direct, la compagnia di Kyoto ha annunciato a breve l’arrivo di una patch che accorci i tempi di attesa anche per gli utenti della versione base di 3DS: la speranza è che questa venga rilasciata prima della recensione, in arrivo tra qualche settimana, cosicché possa verificare per voi la lunghezza effettiva dei turni nemici.In ogni caso, allo stato attuale delle cose, senza patch e giocando sull’ultima revisione dell’hardware ospite, i tempi non sono biblici e non spezzano eccessivamente il ritmo dell’azione, comunque compassato per via dei turni.Se l’arsenale è ancora sotto osservazione, perché per adesso troppo limitato per poter esprimere un giudizio, la varietà e il design dei nemici sembrano invece il punto debole della produzione, con truppe avversarie quasi indistinguibili le une dalle altre e un design abbastanza insipido, che non valorizza il lavoro svolto invece sulle routine di intelligenza artificiale, finora inappuntabili.La prima impressione generale è quella di un titolo solido, programmato con la consueta maestria, che va a posizionarsi in una fascia poco popolata nella libreria software di Nintendo 3DS, pur mancando forse dell’estro dei lavori migliori di Intelligent Systems, su tutti il già citato Fire Emblem Awakening uscito un paio d’anni fa.

– Gameplay solido

– Buon livello di sfida

– Riuscita caratterizzazione del mondo di gioco

L’inizio di Codename Steam è incoraggiante, grazie a meccaniche rodate ma comunque non troppo abusate e ad una caratterizzazione del cast principale e del mondo di gioco molto riusciti, che pongono la nuova IP di Intelligent Systems tra i titoli più attesi del 2015 di Nintendo 3DS.

Restano da verificare l’appetibilità della campagna sul lungo periodo e l’introduzione di nuove features di gioco quando il monte ore aumenterà, ma il primo impatto è sicuramente positivo, anche se non ai livelli di eccellenza cui l’ultimo strategico del team di sviluppo ci aveva abituato.

Restate sintonizzati nelle prossime settimane sulle pagine di Spaziogames.it per la recensione.