Recensione

Clock Tower 3

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a cura di iL SuPrEmO

Bisogna ammettere che davvero un nuovo episodio della serie Clock Tower non me lo sarei mai aspettato e, nonostante possa definirmi un grande appassionato del genere Survival Horror, devo dire che la cosa mi ha lasciato totalmente spiazzato. La Capcom, infatti, sembra non essersi stancata di farsi dell’autoconcorrenza e, dopo aver prodotto titoli come Chaos Legion, Resident Evil e ben due episodi di un altro famosissimo survival horror tale Devil May Cry, torna alla riscossa con un nuovo episodio della serie Clock Tower. Vi dico subito che non si tratta del classico survival horror a cui siamo abituati e sono molte le differenze tra Clock Tower 3 e, ad esempio, la saga di Resident Evil. Dato che non è ancora il momento di entrare nel dettaglio, vi anticipo solo che in Clock Tower 3 non dovremo uccidere mostri zombie e qualt’altro ma dovremo semplicemente fuggire da essi. Se da un lato la dinamica di gioco può sembrare di scarso successo, devo ammettere che, invece, essa presenta parecchi risvolti interessanti. Andiamo quindi ad analizzare insieme l’ultima fatica della Capcom.

StoriaClock Tower 3 è un Action/Adventure la cui protagonista, Alyssa Hamilton, dovrà intraprendere una ricerca nelle grigie ambientazioni di una Londra popolata da strani fantasmi e feroci assassini per trovare la madre perduta. Ieri Alyssa era una semplice studentessa: felice, serena e senza preoccupazioni. Oggi tutto cambierà, dal momento in cui la ragazza scoprirà la verità sulla sua famiglia, maledetta dai Servitori del Male per generazioni. Un brutto giorno si troverà coinvolta in una situazione sospesa tra la realtà e l’incubo, la verità e la fantasia. Ricevuta un’enigmatica lettera dalla madre, Alyssa deciderà di tornare al dormitorio londinese gestito dalla sua famiglia. Nella sala principale del primo piano l’aspetterà un losco individuo con uno strano cappello ed un bastone di legno. L’uomo cercherà di aggredire la fanciulla, ma Alyssa riuscirà a fuggire verso un’altra stanza. L’aggressore scomparirà nel nulla, lasciando nella mente di Alyssa molti dubbi sulla sua effettiva esistenza. Salite le scale del dormitorio, la ragazza verrà a conoscenza di una terribile verità: la mamma è misteriosamente scomparsa, lasciando una seconda missiva piena di assurdi interrogativi. Alyssa, sarà indifesa ed inerme davanti alle creature demoniache che infesteranno le ambientazioni e l’unico sistema per potersi salvare e nello stesso tempo per poter trovare una risposta a tutti i suoi interrogativi sarà quello di fuggire e nascondersi, studiando la situazione e ragionando sugli oggetti presenti all’interno dell’inventario. Riuscirà a liberare le anime intrappolate della sua famiglia prima che i Servitori del Male glielo impediscano? Chi è il Signore Oscuro e qual è la sua relazione con la misteriosa Torre dell’orologio? Riuscirà Alyssa a sopravvivere all’orrore prima che l’orologio scocchi la mezzanotte?Come avrete potuto notare, si tretta di una storia al cardiopalma e degna di un film horror.

Se non è innovativo questo…Alzi la mano chi pensa che Clock Tower 3 non sia un titolo innovativo. Credo che nessuno possa affermare ciò, dato che il titolo è realmente fuori dal normale e si differenzia molto dai survival horror più famosi ai quali siamo stati abituati.La differenza sostanziale, come ho già spiegato in breve precedentemente, consiste nel fatto che non dovremo assolutamente combattere le creature malvagie che incontreremo durante il corso dell’avventura ma dovremo semplicemente fuggire da loro. Detto così il gioco può non sembrare il massimo della vita anche se devo ammettere che il senso di paura che il videogiocatore prova in Clock Tower 3 è per un buon 80% derivante proprio da questa caratteristica. Il fatto di sentirsi totalmente indifesi (eccezion fatta per un piccolo quantitativo di cqua santa che comunque non causerà danni ai mostri che incontreremo) contribuisce molto a far sentire il videogiocatore insicuro e quindi a fargli provare paura. Gli appassionati di survival horror si accorgeranno sicuramente che si tratta addirittura di una sensazioni di spavento diversa dal solito, non simile a quella che si potrebbe avere giocando a Resident Evil o Silent Hill. Se ciò non dovesse bastare, alla Capcom hanno pensato bene di utilizzare come protagonista una bambina, il che non può far altro che far sentire il malcapitato videogiocatore di turno ancora più spaventato e vulnerabile.Concludo il paragrafo dicendo che i controlli sono abbastanza limitati ma nel contempo anche molto comodi e semplici da gestire. Direi che a questo la Capcom ci ha ormai abituati, anche troppo viste altre produzioni (a buon intenditor…).

Tecnica e longevitàGraficamente parlando, Clock Tower 3 è un titolo discreto. Di certo si sarebbe potuto fare di meglio sotto alcuni aspetti ma il lavoro effettuato dalla Capcom si può comunque definire abbastanza valido.La pecca pricipale della realizzazione grafica è sicuramente l’eccessiva presenza di aliasing, il quale si mostra parecchie volte in maniera eccessiva tanto per farci ricordare che ci troviamo di fronte ad un videogioco e che nulla di quello che sta accadendo in quel momento è reale.Non sono presenti rallentamenti ma questo è anche dovuto al fatto che il gioco viaggi a soli 30 frame al secondo. Ne avremmo sicuramente preferiti almeno 60 ma se la Capcom ha effettuato questa scelta deve aver avuto dei buoni motivi. Che le produzioni di Resident Evil per GameCube stiano “viziando” la casa nipponica?Le animazioni invece sono ben realizzate e abbastanza fluide, quindi contribuiscono ad innalzare di qualche punticino la valutazione sintentica relativa alla grafica.Il sonoro è ottimo, anche se un po particolare per quanto riguarda i brani di sottofondo scelti. Gli effetti sono tutti molto ben realizzati e fedeli alla realtà. Da notare anche la caratteristica presenza di alcuni momenti di silenzio molto…”angoscianti” in chiave Resident Evil se vogliamo. In conclusione, una colonna sonora in stile Capcom, quindi di assoluta qualità.Per quanto riguarda la longevità, posso dirvi che si tratta di uno dei pochi nei del gioco.Se da un lato le ore necessarie per portare a termine Clock Tower 3 non sono affatto poche, bisogna dire che il titolo praticamente ha una rigiocabilità nulla, vuoi per l’assenza di bonus sbloccabili, vuoi per il gameplay alla lunga noioso.

– Bella trama

– Ambientazioni spettrali

– Ottimo comparto audio

– Finalmente dell’innovazione

– Aliasing molto presente

– Non per tutti

7.8

Clock Tower 3 è un survival horror fuori dal normale, che in molti riusciranno ad apprezzare.

Consiglio l’acquisto a tutti gli appassionati del genere che saranno felici di poter passare qualche ora giocando con il “cugino” del ben più famoso Resident Evil. Per tutti gli altri Clock Tower 3 è sicuramente un titolo da provare, anche se la sua eccessiva particolarità potrà far storcere il naso a più di una persona. Il mio consiglio, se il genere non vi affascina troppo, è quello di provarlo prima dell’acquisto.

Voto Recensione di Clock Tower 3 - Recensione


7.8