Recensione

Clive Barker's Jericho

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a cura di Falconero

Il panorama videoludico contemporaneo propone una gran varietà di first person shooters, che si distinguono per ambientazione, caratteristiche e soprattutto atmosfera. Molti di questi prodotti, proiettano il giocatore all’interno di eventi storici realmente verificatisi, come per esempio le guerre mondiali, mentre altri, permettono di immergersi in realtà surreali, ma non per questo meno emozionanti; ne è un perfetto esempio Clive Baker’s Jericho, un dark fantasy FPS – come ama definirlo lo stesso Clive Baker – che vi vedrà vestire i panni di una speciale task-force, impegnata contro orde di demoni assetati di sangue. Per chi non lo conoscesse, Baker è un noto autore e regista cinematografico, conosciuto per pellicole come Hellraiser e Candyman, la cui prima apparizione nel mondo videoludico – con l’ottimo Undying – risale all’ormai lontano 2001. A distanza di sette anni da quella data, l’ambizioso Clive sarà riuscito a confermare le proprie abilità di autore “dark”, con questo nuovo, affascinante titolo? Scopriamolo insieme.

Il male è in mezzo a noiDa tempo immemore il male circola tra la gente sotto mentite spoglie, celando la propria identità in attesa del giorno della rivincita contro il genere umano. Esistono però luoghi ed epoche ben precise, in cui creature oscure trovano terreno fertile per emergere dagli abissi, seminando panico e terrore; quando tutto ciò si verifica, un solo potere si frappone tra la civiltà e la fine di tutto: la Squadra Jericho. Questa speciale task-force, composta da individui in grado di usare le arti arcane, oltre ad una serie di potenti armamenti, è l’unica speranza per l’umanità. Nessuno, compreso lo stesso governo, è al corrente dell’esistenza dei Jericho, ma loro ci sono e vegliano su di noi costantemente, pronti anche a sacrificare la propria vita, pur di impedire che il male possa trionfare.

La storia di Jericho è ambientata in Medio Oriente, nei meandri dell’antica città di Al-Kahli, un luogo considerato come l’epicentro del male nella sua forma più pura. Per verificare questo inspiegabile evento, verrà chiamata in causa la squadra Jericho, i cui componenti, una volta giunti a destinazione si troveranno di fronte ad uno scenario terrificante; una città diroccata, popolata da orde di demoni impazziti, desiderosi di eliminare qualsiasi essere vivente dovesse intralciare la loro oscura missione. Riusciranno i sette valorosi guerrieri ad evitare che il male possa estendere la propria influenza oltre le mura di Al-Kahli, o moriranno nel tentativo? Le sorti dipenderanno dal vostro operato.

In quest’avventura vestirete i panni dei valorosi Jericho, sette guerrieri dotati di poteri soprannaturali; ognuno di loro sarà specializzato in diversi “campi” e di conseguenza possiederà una serie di abilità uniche, più o meno utili in base alle specifiche situazioni di gioco. Cole è in grado di rallentare il flusso temporale; Jones può avvalersi della proiezione astrale; Church non ha eguali nell’uso degli incantesimi di sangue; Rawlings è specializzato nell’uso delle magie curative; Delgado oltre ad un notevole potenza con le armi da fuoco, può contare su uno speciale serpente, capace attaccare ed allo stesso tempo difendere; Black è un cecchino di prim’ordine in grado di usare la telecinesi sui propri proiettili; ed infine Ross, che pur essendo il capitano della squadra, non possiede alcuna risorsa all’infuori delle proprie armi da fuoco. L’uso delle loro abilità non sarà limitato ad i combattimenti, ma potrebbe essere necessario anche durante le fasi di esplorazione; il territorio sarà infatti disseminato di enigmi, che soltanto determinati personaggi saranno in grado di risolvere. Se per esempio doveste incorrere in un passaggio sigillato da un incantesimo, l’unica in grado di aprirvi la strada sarà Church, con il suo rito si sangue. Capire ed usare adeguatamente le abilità di ciascun membro della squadra non sarà una cosa facile; avrete bisogno di tanto tempo ed altrettanta pazienza per diventare dei veri maestri nell’uso delle arti arcane.

GameplayJericho propone un gameplay molto particolare, che pur mantenendo caratteristiche tipiche a tutti gli FPS, propone alcuni elementi del tutto innovativi. Al contrario di titoli più classici, non vi sarà imposto un personaggio prestabilito per iniziare a giocare, ma bensì potrete usarli tutti, senza alcun tipo di limitazione. “Com’è possibile?” direte voi. E’ presto detto. A distanza di poco tempo dall’inizio dell’avventura, il capitano Ross – personaggio iniziale – verrà ucciso, ma anziché svanire nell’oblio, si tramuterà in un’entità astrale capace di passare da un corpo all’altro. Da questo momento in poi, potrete quindi prendere il controllo di uno qualsiasi tra i membri della squadra, sfruttandone, in caso di necessità, le specifiche caratteristiche. Questo aspetto della meccanica di gioco, determinerà infinite variabili per ciò che concerne l’approccio alle battaglie, dando ad ogni giocatore la possibilità di vivere un’esperienza unica ed originale.

L’intelligenza artificiale dei compagni e soprattutto dei nemici che dovrete affrontare, si dimostra di buon livello, nonostante alcuni inspiegabili difetti. I vostri compagni, fedeli alle vostre direttive, saranno in grado di svolgere complesse manovre offensive e difensive, assicurando la sopravvivenza di qualsiasi membro in difficoltà, ma nonostante tutto, talvolta potrebbero “imbambolarsi” senza reali motivazioni, andando incontro a morte certa. I nemici saranno anch’essi dotati di abilità belliche non indifferenti; pur mostrando una leggera propensione al suicidio, soprattutto nelle fasi di gioco iniziali, queste orrende creature potrebbero causarvi più di un problema. Avrete bisogno di sfoderare tutte le vostre capacità tattico-strategiche per uscire vivi da questo inferno!

Comparto TecnicoDal punto di vista tecnico, Jericho testimonia il grande lavoro svolto da Mercury Steam, attestandosi su degli standard superiori alla media. Il comparto grafico, forte di un’atmosfera estremamente suggestiva, si dimostra appariscente e ben curato. Le ambientazioni di gioco, pur denotando una leggera ripetitività strutturale, appaiono terrificanti e di grande effetto, anche grazie ad una notevole quantità di sangue sparso ovunque. In questo senso, gli effetti di luce ed ombra, ricoprono un ruolo tutt’altro che marginale; perlustrando una zona del territorio o un sotterraneo con la vostra fedele torcia, potreste notare raccapriccianti ombre all’orizzonte, avvicinarsi lentamente verso di voi. In casi come questi la paura ed il terrore regneranno sovrani, rendendo la vostra esperienza di gioco davvero emozionante. I personaggi utilizzabili godono di una pregevole resa visiva, sia per quanto riguarda il loro “look”, ma soprattutto per ciò che concerne gli armamenti. I nemici che dovrete fronteggiare, sono anch’essi ben caratterizzati, dimostrando, nella loro assoluta ripugnanza, di essere adeguati alla realtà proposta. Il comparto audio è caratterizzato da una serie di alti e bassi che ne limitano notevolmente la qualità. Gli effetti sonori sono di grande spessore, rivelandosi determinanti nel dare origine ad un atmosfera terrificante e coinvolgente. Jericho si basa su un costante lavoro di suggestione psicologica e proprio per questo motivo, il più delle volte non avrete paura delle creature che vi troverete a combattere, ma di quelle che potrebbero celarsi dietro ad una porta, o in fondo ad un oscuro corridoio. In un certo senso, i ragazzi di Mercury Steam sembrano essersi ispirati alla serie di Silent Hill, dove quello che terrorizzava maggiormente il giocatore, non era ciò che vedeva, ma bensì ciò che immaginava. Alla luce dei fatti, la scelta sembra essersi dimostrata più che azzeccata. La splendida atmosfera di gioco è però rovinata da un doppiaggio che definire pessimo, potrebbe apparire come un semplice eufemismo. Le voci dei personaggi sono infatti poco carismatiche e prive di qualsiasi emozione, al punto che, in alcuni frangenti, la trama ne risentirà notevolmente. Un vero peccato. Un doppiaggio all’altezza della situazione, avrebbe reso il comparto sonoro di Jericho impeccabile.

La longevità di questo titolo sostanzialmente buona, nonostante la totale mancanza della modalità multiplayer, sia in locale che on-line. Stando alle parole degli sviluppatori questa “coraggiosa” decisione sarebbe stata determinata dal desiderio di concentrare i propri sforzi ed idee sulla campagna, in modo da garantire un’esperienza di gioco realmente valida ed appagante. Il risultato finale sembra giustificare in pieno la loro scelta. L’avventura gode di una buona durata e grazie alla originale meccanica di gioco, il livello di rigiocabilità è decisamente sopra la media. Inoltre, i numerosi extra disponibili – sbloccabili rispettando determinati requisiti legati all’andamento nella campagna – vi porteranno via molto tempo.

– Gameplay innovativo

– Buon numero di extra

– Coinvolgente e suggestivo

– Doppiaggio ridicolo

– Niente multiplayer

– A tratti frustrante

7.7

Clive Baker’s Jericho, pur non essendo un capolavoro, è da considerarsi come uno dei migliori FPS attualmente disponibili su Playstation 3. Grazie ad una trama appassionante e ad un comparto tecnico di buona fattura, impreziosito dall’inconfondibile “tocco” di Clive Baker, questo titolo si dimostra capace di terrorizzare, coinvolgere e soprattutto divertire ogni tipologia di utenza (ad eccezione dei deboli di stomaco). Il sangue “tingerà” tutti i luoghi dell’avventura, suscitandovi ansia e terrore ad ogni passo. Inoltre, l’affascinante gameplay proposto, ricco di numerose possibilità tra le quali spicca sicuramente la possibilità di cambiare il personaggio in tempo reale, assicurerà un’alta dose di divertimento, oltre ad una discreta rigiocabilità. Rimane purtroppo l’amaro in bocca per la totale mancanza dell’opzione multiplayer; una scelta discutibile, che ha comunque favorito la realizzazione della modalità single-player.

In definitiva, se foste in cerca di un FPS “diverso” dalla stragrande maggioranza dei titoli attualmente disponibili sul mercato, Jericho potrebbe fare al caso vostro. Le sue affascinanti caratteristiche, saranno sicuramente in grado di appassionarvi e terrorizzarvi, come mai prima d’ora. Vi sentite in grado di fronteggiare il male senza alcuna esitazione? La squadra Jericho ha bisogno di voi!

Voto Recensione di Clive Barker's Jericho - Recensione


7.7