Recensione

Civilization V - Brave New World

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a cura di jred

Sebbene siano passati quasi tre anni dall’uscita di Civilization V, i ragazzi di Firaxis Games sono bel lungi dall’essere con le mani in mano e, dopo Gods and Kings, ecco a voi la nuova espansione dedicata a tutti gli aspiranti imperatori da tastiera: Brave New World

Turisti e Mercanti.
Iniziamo subito dalla novità principale di questa espansione, partendo quindi dal fattore Turismo.
Dopo qualche turno di gioco ci accorgeremo, in base alle tecnologie acquisite, che sarà possibile assegnare determinati slot alle nostre città. Questi slot serviranno a contenere eventuali capolavori che i nostri Grandi Personaggi potranno produrre, come la Gioconda di Leonardo Da Vinci, e che potremmo sistemare nei teatri, nei musei e negli altri edifici culturali che decideremo di costruire.
Grazie a questi capolavori il nostro punteggio turismo aumenterà permettendoci di influenzare e diminuire le culture delle altre civiltà.
Il tutto si può riassumere con una filastrocca del genere: col turismo il nostro impero attacca la cultura nemica, con la cultura il nostro impero si difende dal turismo nemico.
Il turismo sarà una componente piuttosto gradita dai fan della serie, costringendo il giocatore a non sottovalutare, come poteva accadere spesso prima, la costruzione di edifici culturali che adesso hanno uno scopo ben più complesso dell’aggiungere i soliti +4 di Felicità o i vari +2 di Scienza all’impero. Basti pensare che una delle condizioni di vittoria è esattamente dovuta al turismo; sottovalutare ciò potrebbe portarvi a perdere la partita ad un solo turno dalla costruzione del Progetto Apollo per via di una civiltà dell’altro continente che ultima l’ennesima opera d’arte.
Altra gustosissima novità riguarda le rotte commerciali che sono state implementate grazie all’aggiunta delle unità mercantili. Fin dall’epoca antica sarà possibile costruire la Carovana, un’unità civile che si muoverà, per un numero di turni definito, tra due città di civiltà diverse permettendo lo scambio di denaro e di scienza. Se invece decideremo di usare la carovana per creare una rotta commerciale tra due città della nostra stessa civiltà, sarà possibile scambiare anche la produzione e il cibo permettendo una significativa crescita delle stesse. Entro non molto vi troverete a pattugliare con le vostre unità militari le rotte delle carovane assicurandovi che il percorso non sia ostacolato da barbari o unità nemiche. A dirla tutta, teoricamente e con molta pazienza, potreste benissimo basare la vostra intera economia sulle rotte commerciali navali e terrestri. Un altro grattacapo in più di cui dovremmo tener conto quindi, oltre alle spie e alla fede che erano già state aggiunte nella precedente espansione Gods and Kings.
Degna di nota è anche l’istituzione del Congresso Mondiale che, di fatto, sostituisce la Meraviglia delle Nazioni Unite e aggiunge particolare rilevanza alla vittoria diplomatica con la nomina di Leader Mondiale. Ospitare il congresso ci permetterà inoltre di avere numerosi vantaggi sulle votazioni nelle varie risoluzioni, costringendoci a particolari attenzioni verso le civiltà amiche.
Ultime modifiche rilevanti sono state apportate all’albero delle politiche sociali. In particolare l’aggiunta della politica “Estetica” legata al Turismo e l’albero delle Ideologie che a partire dall’Epoca Moderna darà una maggiore identità alla nostra civiltà con bonus specifici a seconda delle nostre scelte.
Nuove civiltà, nuove storie.
Quando salta fuori una nuova espansione di Civilization V, la domanda che il giocatore si pone con maggior enfasi è: quali civiltà ci saranno?
Beh, da questo punto di vista possiamo dire di essere piacevolmente stupiti dalle aggiunte di Brave New World, ecco le nove nuove civiltà e i rispettivi leader:
Marocco – Ahmad al Mansur
Assiria – Assurbanipal
Polonia – Casimiro III
Venezia – Enrico Dandolo
Indonesia – Gajah Moda
Portogallo – Maria I
Brasile – Pedro II
Shoshoni – Pocatello
Zulu – Shaka
Tutte queste civiltà avranno ovviamente bonus personalizzati e unità uniche. Particolarmente interessante è stata la scelta di assegnare a Venezia l’impossibilità di creare Coloni. Siamo molto curiosi di vedere come i giocatori che accetteranno la sfida veneta approcceranno la partita sapendo di non poter fondare città.
Gli scenari aggiunti al gioco sono tre in totale: 
· Guerra civile americana: nord contro sud, vince chi conquista per primo la capitale della fazione avversaria.
· Ascesa dei mongoli: seguiremo le gesta di Gengis Khan, uno scenario prettamente militare.
· Corsa all’Africa: una partita che ci spingerà ad affrontare una vera e propria corsa al dominio totale delle colonie africane.
Sono tre sfide complesse ma non troppo accattivanti, e sebbene cerchino di rispettare il più possibile la veridicità storica difficilmente dedicheremo gran parte del tempo a giocarne una; gli stimoli a ultimare le campagne sono ben pochi se escludiamo la semplice curiosità nell’assaporare la finestra finale con un dipinto ad olio sullo sfondo e la scritta “Congratulazioni!”.
Ma si sa che il cuore di Civilization sta, ed è sempre stato, nelle partite personalizzate. Qui il fascino del gioco resta invariato e imponente come al solito: potremmo tornare a configurare la partita che ci piace di più scegliendo le opzioni di vittoria (ora potendo scegliere se introdurre quella dovuta al Turismo o meno), la civiltà da usare, le dimensioni della mappa ecc.
Tecnicamente nulla è cambiato rispetto ai capitoli precedenti di Civilization V, permane la possibilità di scegliere se giocare il titolo sfruttando le DirectX 9 o quelle superiori, oppure avviare il gioco in modalità touch per i possessori di Windows 8.
Requisiti minimi di sistema:
Sistema operativo: Windows® XP SP3 Processore: CPU Dual Core 
Memoria: 2 GB di RAM 
Spazio su disco: 8 GB liberi 
Unità DVD-ROM: Richiesta per l’installazione da disco 
Video: Scheda video ATI HD2600 XT con 256 MB o superiore, NVIDIA 7900 GS con 256 MB o superiore, scheda integrata Core i3 o superiore 
Audio: Scheda audio compatibile con DirectX 9.0c DirectX®: DirectX® versione 9.0c 
Requisiti consigliati: 
Sistema operativo: Windows® Vista SP2/Windows 7 
Processore: Processore Quad Core a 1,8 GHz 
Memoria: 4 GB di RAM 
Spazio su disco: 8 GB liberi 
Unità DVD-ROM: Richiesta per l’installazione da disco 
Video: ATI serie 4800 con 512 MB o superiore, NVIDIA serie 9800 con 512 MB o superiore 
Audio: Scheda audio compatibile con DirectX 9.0c DirectX®: DirectX® versione 11 
Sistemi operativi supportati 
Windows 7Windows Vista Service Pack 2 o superiore 
Windows XP Home o Professional con Service Pack 3 o superiore

– Innovazioni di gioco azzeccate alla perfezione

– La colonna sonora iniziale è emozionante quasi come Baba Yetsu

– Ben 9 civiltà aggiunte

– Scenari poco accattivanti

– Durata dei caricamenti delle partite a volte irritante

8.5

La sensazione che si ha nel giocare questa nuova espansione di Sid Meier’s Civilization V è la stessa che si prova quando aggiungiamo un po’ di sale a un piatto di lasagne della nonna ottimo già di suo. Le innovazioni introdotte non sono tantissime, ma assolutamente decisive e mirate a colmare i pochissimi turni in cui premevamo invio in attesa che succedesse qualcosa. Peccato per gli scenari ancora troppo statici e poco coinvolgenti, per il resto Brave New World dà a tutti un ottimo motivo per passare di nuovo col mouse sulla “V” dorata nel nostro desktop, avviare il gioco e tornare a cliccare su “Gioca Ora”.

Voto Recensione di Civilization V - Brave New World - Recensione


8.5