Recensione

Chronology

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a cura di Naares

Chi si interessa al gaming indipendente avrà certamente avuto modo di giocare a due titoli più o meno sconosciuti alle masse. Parliamo di Braid e di Giana Sisters – Twisted Dreams, produzioni di altissimo livello e, per un motivo o per un altro, brillanti. In Braid avevamo modo di giocare con lo scorrere del tempo per risolvere puzzle anche molto complessi. In Giana Sisters potevamo invece cambiare al volo uno dei due personaggi utilizzabili, osservando le cose sotto una diversa prospettiva, e di conseguenza avendo a che fare con elementi diversi all’interno del livello. 
Chronology mette insieme queste due idee e crea un mix di alta qualità con ingegno e stile. 
Back to the Future
Chronology è un puzzle game, e purtroppo è anche un gioco breve. Diciamo purtroppo perché è un titolo divertente, e dispiace doversene separare dopo quelle tre ore o poco più necessarie per completarlo. 
La nostra avventura si divide in sette livelli principali, con uno finale dove la tipologia di gioco passa dal puzzle al platform più puro. Ciascun livello ha una durata variabile, dipendente dalla rapidità con cui saprete risolvere i vari enigmi. 
Impersoneremo un non meglio definito inventore, e una lumaca creata in laboratorio e opportunamente meccanizzata. In qualsiasi momento potremo passare da un personaggio all’altro tramite la pressione di un tasto, al fine di sfruttare le abilità specifiche dei due improbabili compagni di viaggio. 
Proprio qui entra in gioco il titolo di questo prodotto, data la capacità dell’inventore di muoversi avanti e indietro nel tempo grazie ad un particolare orologio. Se dunque ci sarà un “prima” caratterizzato da benessere, luminosità e una società ancora viva, il “dopo” sarà l’esatto opposto, con la vegetazione a farsi strada dove una volta erano città, rovine metalliche di ogni sorta, e vecchietti opportunamente azzoppati. 
L’inventore potrà cambiare epoca in qualsiasi momento, trasportando con sé oggetti e spostandoli da un periodo all’altro. Ciò sarà necessario per risolvere gli enigmi che incontreremo nel nostro cammino, permettendoci di osservare le differenze ambientali tra i diversi momenti storici, e cercando di capire in che modo affrontare gli ostacoli. 
A darci una mano avremo inoltre la nostra fida lumaca chiamata Lumaca. Potremo utilizzare questo personaggio in qualunque momento premendo uno dei tasti dorsali: non potremo più saltare, ma potremo camminare in verticale o a testa in giù, se le superfici saranno lisce. La lumaca avrà inoltre la possibilità di fermare il tempo, immobilizzando le scene a nostro piacimento, e dandoci inoltre la possibilità di tornare all’inventore senza che nulla ritorni al suo naturale trascorrere. 
Proprio l’inventore potrà inoltre richiamare la lumaca alla semplice pressione di un tasto, e farla apparire accanto a sé, magari per salirle sul guscio e sfruttarne l’altezza. 
La curva della difficoltà del gioco è ben bilanciata, molto graduale, con un inizio che fa da semplice tutorial spiegandoci le meccaniche di base. Proseguendo le cose si faranno più dure, ma mai troppo complicate. Nella nostra prova siamo rimasti bloccati un’unica volta, per circa venti minuti. Per il resto l’avventura è filata via liscia, in modo semplicistico prima, in maniera stimolante dopo, con una serie di puzzle forse non difficili, ma comunque intelligenti e gratificanti al momento della risoluzione. Nessun veterano di puzzle game o avventure grafiche dovrebbe avere problemi con questo Chronology, mentre gli altri lo troveranno certo stimolante.
Durante le nostre sessioni di gioco abbiamo incontrato un numero non indifferente di bug, prontamente segnalati allo sviluppatore, con la promessa che sarebbero stati tutti risolti prima della release.
Il comparto estetico del gioco convince, semplice eppure molto ispirato. I colori sono tenui, quasi fossero lievi pennellate su una tela che sa di cartone animato e ricorda da vicino l’infanzia. Non chiedeteci perché, ma in qualche modo lo stile grafico ci ha riportato alla mente i lavori di Tim Schafer, in particolare Costume Quest. Probabilmente è l’aria che si respira, la voce volutamente infantile della lumaca, l’inventore che di fatto incarna lo stereotipo dell’inventore. Tutto è molto gradevole, placido diremmo.
Le animazioni sono un po’ altalenanti: quando si tratta di muovere il personaggio principale ogni cosa è molto fluida, ed è chiaro che siano stati sviluppati numerosi frame di animazione. Tuttavia abbiamo notato qualche problema nella fisica degli impatti, con movimenti che risultano legnosi in salto, un contatto con le superfici che non ci ha convinto, e una maniera di cadere dell’inventore che appare innaturale. Buoni i movimenti della lumaca, ma in questo caso abbiamo riscontrato dei difetti di compenetrazione poligonale nel caso di vicinanza a determinate strutture, e problemi di sovrapposizione qualora l’inventore vada a poggiare un oggetto addosso o vicino alla lumaca stessa.
In nessun caso si tratta di elementi troppo fastidiosi, ma di certo con qualche settimana in più si sarebbe potuta raggiungere una migliore rifinitura del prodotto.
Buona l’ottimizzazione dal punto di vista hardware, senza problemi di sorta, anche in virtù di una risoluzione che – purtroppo – non può essere modificata. 
L’audio è di livello accettabile, con tracce molto piacevoli da ascoltare, ma doppiaggi non altrettanto buoni. Purtroppo dobbiamo segnalare come nella traduzione italiana (solo sottotitoli) si perdano un certo numero di sfumature del parlato utili a risolvere determinati enigmi. Non una mancanza dei traduttori in ogni caso, è stato fatto un buon lavoro.

HARDWARE

OS: Windows 7 or 8 Processor: 2 GHz or faster Memory: 4 GB RAM Graphics: Dedicated GPU (NVidia or ATI) with at least 1 GB of VRAM DirectX: Version 9.0c Hard Drive: 900 MB available space Sound Card: OpenAL compatible Additional Notes: Controller Support: Microsoft Xbox 360 Controller for Windows

– Splendido comparto artistico

– Difficoltà ben bilanciata

– Meccaniche originali e divertenti

– Qualche problema nella fisica

– Molto breve

8.0

Chronology è un prodotto meritevole di essere acquistato da tutti gli appassionati di puzzle game. E’ originale, è fresco, è a modo suo innovativo, nonostante le sue idee prendano forse spunto da altri prodotti indipendenti. Considerata la qualità finale, questo non è necessariamente un difetto, e c’è solo da apprezzare la maestria con cui gli sviluppatori hanno saputo miscelare gli elementi del gameplay. Unico reale rimpianto è una longevità davvero bassa, che per la maggior parte dei giocatori si assesterà sulle tre ore e mezza, con un livello di rigiocabilità praticamente nullo.

Voto Recensione di Chronology - Recensione


8