Recensione

Chi vuol essere milionario? Le edizioni speciali

Avatar

a cura di Slice

Aggiornamento del 18 maggio 2012 a cura di Niccolò “Nitro” Forlini

Dopo il rilascio avvenuto lo scorso dicembre su console, Chi Vuol Essere Milionario? – Le Edizioni Speciali si aggiorna con un pacchetto dedicato alla serie televisiva fantascientifica più famosa della galassia: Star Trek.
Abbandonati i classici studi televisivi, ci siamo ritrovati a bordo di una nave di classe Constitution e ad impersonare quattro differenti personaggi, tra cui uno scienziato della Flotta Stellare, una schiava di Orione, il tenente Uhura e un ufficiale vulcaniano, per affrontare le domande poste dal già noto conduttore, stavolta non più in giacca e cravatta ma vestito a tema con una tuta spaziale.
Come nella trasmissione televisiva da cui prende spunto l’intera produzione la scalata verso il milione non ci vedrà soli contro le quindici domande, in quanto avremo la possibilità di utilizzare i tre canonici aiuti che ci daranno dritte in caso di eventuali incertezze riguardo una risposta. Si potrà dunque effettuare una chiamata intergalattica, chiedere l’aiuto del pubblico presente nell’area superiore della nave o rivolgersi al computer di bordo per eliminare due delle opzioni incorrette. Le nuove seicento domande introdotte garantiscono nel complesso un’esperienza di gioco più che profonda, grazie alle quali i fan più accaniti della saga potranno dare sfoggio delle proprie conoscenze ma che, al contrario, rischia di disorientare ben presto i meno avvezzi.
Se da un lato il DLC si presenta valido in quanto a complessità di domande e adatto principalmente ad un’utenza di nicchia, dall’altro è da segnalare come il comparto tecnico non si riveli assolutamente all’altezza. La realizzazione grafica del nuovo scenario, per quanto possa essere fedele, risulta piuttosto scarna e caratterizzata oltretutto da un aliasing ben marcato. Per quanto riguarda le animazioni, il titolo ha fatto un passo avanti rispetto al capitolo originale: il concorrente ora tenta di festeggiare in qualche modo, magari con un saluto vulcaniano o con un cenno della testa, al contrario di quanto avveniva negli studi televisivi dove mostrava assoluta passività di fronte ad ogni vittoria o sconfitta, rimanendo seduto ed immobile. Il conduttore d’altra parte non si discosta di molto, poiché ben presto verrà a galla anche la monotonia delle sue espressioni. Come nella versione originale, infine, nonostante il sonoro rimanga ancora totalmente in lingua inglese, la localizzazione italiana dei quesiti è discreta, anche se purtroppo è presente qualche imprecisione.
Il comparto multigiocatore si è rivelato molto limitato, poiché è da sottolineare ancora una volta la totale assenza di un comparto online. Ottima in ultima istanza la possibilità di attivare più pacchetti aggiuntivi contemporaneamente e creare così da creare un mix di 15 domande attingendo da tematiche differenti.
Il gioco Completo
Chi ha diverse primavere sulle spalle, o magari ne ha semplicemente sentito parlare, non può non ricordarsi il capostipite di tutti i quiz televisivi, quel famoso Rischiatutto reso ancora più celebre dal conduttore italiano per eccellenza: Mike Bongiorno.Durante l’ultima puntata del format fu proprio Mike a dire ad un concorrente, “Nel 2000 si giocheranno altri tipi di quiz“. In realtà la formula, a distanza di quasi 30 anni, non è cambiata più di tanto, ad eccezione dei soldi e dei touch screen. Creato nel 1998, il Milionario ad oggi conta un successo smisurato, andando in onda in tantissimi paesi del mondo (ultimo per cronologia l’Afghanistan) e potendo contare su dati di audience altissimi.L’industria videoludica non poteva certamente rimanere insensibile verso questo straripante successo e ad oggi sono diverse le versioni digitali, per diversi formati, che si possono trovare sugli scaffali.

Mischiamo le carte in tavola!La versione per Live Arcade riprende la medesima impostazione del programma televisivo. Nei panni di un concorrente dovremo arrivare a vincere il milione attraverso le canoniche quindici domande di cultura generale, o specifiche di qualche settore. Ad aiutarci nei quesiti in cui saremo incerti ci saranno tre aiuti: il sondaggio del pubblico, il 50:50, che toglierà due risposte sbagliate, e la telefonata a casa, che ci permetterà di chiedere aiuto ad un nostro amico o familiare. Data la possibilità di giocare fino a quattro concorrenti sulla stessa console è stata prevista anche la prova del dito più veloce, utile per stabilire il turno di gioco in base alla correttezza e alla velocità della risposta. Oltre alle classiche domande che spaziano come di consueto su campi ampissimi, la particolarità di questa versione è il pieno supporto ai pacchetti scaricabili aggiuntivi e a domande su argomenti specifici. Nella nostra prova abbiamo avuto accesso al pacchetto “South Park” che, oltre a darci la possibilità di giocare sotto forma di abitanti della famosa città del telefilm, vede una serie di domande specifiche inerenti esclusivamente alla serie TV o al lungometraggio rilasciato qualche tempo fa. Stesso discorso vale per il pacchetto Cinema, che può contare su una discreta quantità di quesiti inerenti al mondo della celluloide e a tutto il jet set ad essa connesso. In particolare in questo secondo pacchetto abbiamo molto apprezzato la qualità delle domande, alcune molto specifiche e tecniche, sicuramente in grado di soddisfare tutti i cinefili.I pacchetti possono essere giocati sia singolarmente sia mischiati tra loro, ampliando così a dismisura la quantità delle domande, e abbassando drasticamente la possibilità di ritrovare più volte lo stesso quesito nelle partite successive. Inoltre, nelle sezione dei contenuti scaricabili abbiano notato come siano presenti slot liberi che fanno presupporre la presenza futura di altre categorie che andranno ad espandere l’esperienza di gioco. Ad ogni modo, per chi è contrario all’acquisto di contenuti scaricabili extra, il gioco base offre una lista di più di 600 domande, offerta tutto sommato ricca e ugualmente godibile senza spendere altri soldi per i pacchetti aggiuntivi.

Anche l’occhio vuole la sua parte…Sotto il profilo tecnico il titolo non lascia nulla al caso e offre una completa versione digitale dello studio televisivo, conduttore televisivo compreso. Il modello utilizzato è quello del format inglese e lo stesso conduttore sfoggerà un tipico accento anglosassone. Fortunatamente le domande a schermo, a differenza del commento, saranno completamente in italiano, ma non solo, contempleranno anche molti argomenti inerenti ad usi, costumi e gossip del bel paese, riuscendo a conferire quel contesto regionale che serve per il successo di un prodotto di questo tipo. Purtroppo assente qualsivoglia tipo di modalità arcade, confermando la natura da classico party game conferita alla produzione, da giocare magari la domenica sera tra amici o parenti. Un titolo onesto, che sa riprodurre perfettamente l’atmosfera dello show televisivo. Unica grosso limite è costituito dalla ripetitività dell’esperienza in singolo giocatore, confermando, se ce ne fosse bisogno, la forte componente multigiocatore del titolo.

– Ottima quantità delle domande

– Buona realizzazione dello studio

– In quattro risulta molto divertente

– Localizzazione solo parziale

– Da soli può stancare

7.0

Un titolo che si lascia giocare sopratutto in compagnia di amici e punta sul nome, molto forte, per fare breccia nel cuore di tutti gli amanti dei quiz. Giocato da soli perde ovviamente molta della magia, seppur ancora godibile. Quantomeno da provare.

Voto Recensione di Chi vuol essere milionario? Le edizioni speciali - Recensione


7