Recensione

Chessmaster, l'Arte di Apprendere

Avatar

a cura di Jack Right

Quello degli scacchi è un gioco che mi ha sempre affascinato. Effettivamente esso non può essere definito soltanto gioco ma, anche, una delle più profonde forma di strategizzazione create dall’intelletto umano. Non ho mai imparato a giocarci e le nozioni di base di cui dispongo e con cui mi accingo ad effettuare questa recensione si rivelano, all’atto pratico, essere del tutto incomplete. Proprio per questa ragione, sarò in grado, alla fine di questa prova sul campo di battaglia (perchè il gioco degli scacchi è sopratutto questo, la virtualizzazione di una strategia bellica tra due schieramenti opposti), di verificare in maniera oggettiva quanto questo software non sia soltanto in grado di divertire il giocatore già esperto ma, altresì, di fornire un tutorial atto a consentire al neofita un’esperienza appagante che sappia condurlo, con ovvia pazienza e costanza, a padroneggiare ciascun pezzo e le strategie di base del gioco onde permetterne l’eventuale ascesa nel favoloso mondo degli scacchi.

Considerazioni generali e modalità di giocoLa saga di Chessmaster non è affatto nuova nell’universo videoludico. Nata su PC svariati anni fa, si propone ora nel mercato delle console portatili attraverso questa versione per PSP (che fa seguito ad una per NDS). Inserito il gioco nel lettore Umd della nostra console e scelta la lingua tra le sei disponibili, apparirà un menù che ci consentirà svariate modalità di gioco. La prima possibilità ludica è rappresentata dall’opzione Partita veloce. Si tratta della classica modalità arcade in cui, scelto un personaggio, dovremo fronteggiarci contro un altro in una partita a scacchi. Attraverso il d-pad selezioneremo il pezzo da spostare e lo direzioneremo verso la posizione desiderata con il pulsante “X”. Sarà sempre possibile visualizzare gli spostamenti possibili del pezzo in questione. Il pulsante “Quadrato” sarà utile nelle prime fasi di gioco in quanto, se premuto, fornirà un suggerimento utile alla buona riuscita della partita. Con “L” potremo tornare indietro e ripetere la mossa fatta in precedenza. Il pulsante “triangolo” aprirà una pagina di aiuto e con “R” potremo forzare una mossa. Attraverso il menù si potrà salvare la partita in corso, caricarne un’altra, analizzare lo scontro o personalizzare l’aspetto dei pezzi che impiegheremo. Molto importante, almeno all’inizio, sarà la seconda opzione ludica disponibile denominata Scacchi classici. Attraverso essa sarà possibile giocare partite classificate, di allenamento, con posizione di partenza personalizzata e imparare a giocare a scacchi attraverso pratici ed immediati tutorial. Un sottomenù ci consentirà di scegliere esattamente a quale opzione accedere tra le quattro disponibili (Impara a giocare, Partita di allenamento, Partita classificata e Posizione di partenza). Ci concentreremo ora sulla prima. I tutorial saranno incentrati su cinque punti: Introduzione (offrirà una panoramica globale del mondo degli scacchi), Scacchiera (ci verrà spiegato come essa è da intendersi e formata), Pezzi (analisi dei possibili movimenti e caratteristiche di ciascuno di essi: pedoni, alfieri, cavalli, torri, regina e re), Giocare a scacchi (utile per iniziare ad imparare tecniche di base) e tattiche avanzate. Modalità ulteriore è quella definita Minigiochi. Sulla base di caratteristiche del gioco degli scacchi, si dovranno completare alcuni simpatici minigiochi. Il primo è ad esempio denominato Inforca la frutta. Controllando il re, dovremo spostarlo lungo la scacchiera cercando di inforcare quanta più frutta possibile (ovviamente utilizzando le sue peculiari caratteristiche). Alcuni di questi giochi saranno davvero fantasiosi e divertenti ma non tutti, purtroppo, disponibili fin dall’inizio e solo con costanza potranno essere scoperti.Altra possibilità è definita Multigiocatore. Si potrà sfidare un amico che possiede un’altra copia del gioco attraverso la connessione wireless. Questa feature si rivela indubbiamente molto importante ed atta ad innalzare ulteriormente la longevità del titolo che, in questo modo, diviene potenzialmente infinita. L’Ultima modalità è chiamata Problemi. Saranno da affrontare 7 diverse categorie di problemi scacchistici (ad esempio bisognerà rintracciare la mossa attraverso cui il pezzo bianco può catturare un pezzo nero non difeso) anche in versione “sfida a tempo”.

Grafica e sonoroIn un gioco di questo genere difficilmente qualcuno presterà particolare attenzione al reparto grafico anche se, comunque, una veste visiva quantomeno gradevole non è mai da disprezzare. Il gioco non delude sotto questo punto di vista e rimane sempre, per quanto scarno, chiaro e comprensibile. La virtualizzazione di Josh Waitzkin, maestro internazionale di scacchi e vostra guida nel gioco, è ben realizzata ma animata un pò malamente. Gradevole il sonoro, molto rilassante, che saprà accompagnare piacevolmente le vostre lunghe partite a Chessmaster, l’Arte di Apprendere

– Effettivamente insegnerà a giocare a scacchi

– Disponibili svariate varianti e minigiochi

– Longevità teoricamente infinita

– Non per tutti

– Graficamente avrebbe potuto essere migliore

7.0

Chessmaster, l’arte di apprendere si rivela un titolo senz’altro interessante e per nulla banale. In un tempo frenetico e scarsamente meditativo come quello in cui viviamo, le possibilità offerte da questo titolo sapranno senz’altro ritemprare quanti tra voi amano riflettere quanto serve prima di agire. Senza dubbio non si tratta di un titolo per tutti ma, nonostante questo, non mi sento di sconsigliarlo a nessuno. Io di scacchi non me ne intendo granchè ma, attraverso i tutorial e gli aiuti di questo gioco, sto imparando velocemente e questa mi pare una bella caratteristica. La longevità del titolo è davvero alta, ma questo dipenderà essenzialmente da quanto vorrete esser curiosi di questo strano gioco così atipico eppure così affascinante.

Voto Recensione di Chessmaster, l'Arte di Apprendere - Recensione


7