Recensione

Chasing Aurora

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a cura di Specialized

Non sono molti i titoli sull’eShop di Nintendo per Wii U, ma considerando che sono passati solo pochi giorni dall’uscita della console non ci si può lamentare. Sul versante indie, ed escludendo quindi le versioni digitali dei giochi più importanti venduti nei negozi, Chasing Aurora è uno dei più intriganti e promettenti, non fosse altro che per lo sviluppo affidato agli autori del gioiellino And Yet It Moves. Il team di Broken Rules questa volta ci offre un “arcade di volo” in cui dobbiamo impersonare un uccello e destreggiarci in quattro modalità di gioco: una riservata al singolo (Challenge) e le altre tre al multiplayer.
Volare con il GamePad in mano
Già qui si può vedere come Chasing Aurora, che offre il supporto offline fino a cinque giocatori contemporaneamente, sia un titolo incentrato quasi esclusivamente sul multiplayer, anche perchè spendere 11,99 euro per limitarsi a giocare da soli avrebbe poco senso. L’esperienza in single player si limita infatti a superare venti percorsi molto simili l’uno all’altro in una tipica modalità Time Attack, con moltiplicatori di punti da aumentare raggiungendo i vari checkpoint distribuiti sul percorso e perdite di punti se invece si esce dal tracciato. Anche la longevità in questo caso non è il massimo, ma se non altro un po’ di esperienza in singolo è utile per impratichirsi con i controlli, vero punto forte del gioco. Il nostro volatile si affida infatti a soli due tasti per aumentare la velocità e cadere in picchiata, mentre la levetta analogica è riservata al movimento. Considerando anche le varianti e i vari ostacoli (vento, fulmini, rocce cadenti), i movimenti sono molto accurati e realistici e la stessa fisica funziona bene, soprattutto nelle reazioni del volatile alle raffiche ventose. Per il resto però il gioco in singolo non offre quasi nient’altro e anche il fattore rigiocabilità è molto basso; magari con l’introduzione delle classifiche online già annunciate da Broken Rules la situazione migliorerà, ma per ora non aspettatevi granchè dal single player di Chasing Aurora.
In cinque è tutta un’altra cosa
Le cose migliorano in multiplayer, sebbene l’assenza dell’online non vada sottovalutata. Le tre modalità di gioco infatti si esprimono al meglio con tutti e cinque i giocatori, ma non è per nulla facile avere sempre quattro amici a casa per giocare e, come se non bastasse, ognuno di essi deve essere munito di un Wiimote (anche senza Nunchuck) o di un Classic Controller per Wii. Le occasioni per giocare in queste condizioni non saranno insomma molte, ma anche con uno o due amici al proprio fianco Chasing Aurora riesce comunque a divertire. La modalità più coinvolgente è Freeze Tag. Qui il giocatore con il GamePad impersona un uccello di ghiaccio e il suo scopo è congelare con un solo tocco gli altri uccelli, che a loro volta possono essere scongelati se toccati dai volatili alleati. Il ritmo di gioco è molto fluido e veloce così come i controlli e questo continuo andirivieni di “tocchi” funziona bene e regala un discreto divertimento. Hide and Seek è invece un classico gioco di nascondino, simile tra l’altro al Mario Chase visto in Nintendo Land. Il giocatore con il GamePad si nasconde dietro alcuni elementi dello scenario, mentre gli altri devono trovarlo pur senza aver nessuno indizio sul come farlo. 
Tanto stile, pochi contenuti
In Chase, che non vede invece un vero e proprio multiplayer asimmetrico o un uso particolare del GamePad come nelle due modalità precedenti, un uccello deve tenere con sé una gemma per un tot di tempo mentre gli altri volatili tentano di rubargliela. Anche nel caso del multiplayer i livelli non sono pochi, ma tendono comunque a ripetersi e sinceramente avremmo preferito qualche modalità di gioco in più. Tecnicamente, escludendo un sistema audio piuttosto anonimo, Broken Rules propone un buon comparto grafico dai toni tipicamente indie ricchi di stile e di belle trovate, anche se non abbiamo capito il perchè delle schermate di loading così lunghe. Si sente inoltre l’assenza del gioco online e, visto il prezzo non proprio vantaggioso in relazione alla longevità, non ci sentiamo di consigliare l’acquisto di Chasing Aurora a chi non ha la certezza di giocarlo spesso in multiplayer. Peccato, perchè comunque le idee ci sono, i controlli funzionano in modo brillante e la personalità visiva riconferma tutto il talento del team austriaco.   

– Stile grafico frizzante e originale

– Giocato in 5, è divertente

– Controlli molto fluidi e realistici

– In singolo ha davvero vita breve

– Manca il multiplayer online

– Caricamenti troppo lunghi

6.5

Chasing Aurora poteva essere un ottimo titolo indie e sotto certi aspetti (stile grafico, controlli) lo è anche. Purtroppo, a smorzare l’entusiasmo iniziale, contribuiscono alcuni fattori come l’assenza del gioco online e le condizioni “difficili” in cui sfruttare al meglio le meccaniche multigiocatore sulla stessa console. Se poi non siete interessati a sfidare amici e familiari, evitate pure l’acquisto; la brevità dell’esperienza in singolo e la presenza di una sola modalità contro le tre del multiplayer non sono infatti limiti da sottovalutare.

Voto Recensione di Chasing Aurora - Recensione


6.5