Recensione

Centre Court: Hard Hitter

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a cura di Bishop

Da un po’ di tempo, ormai, si parla sempre più insistentemente di tennis per Play Station 2 e per colmare questa lacuna stanno scendendo in pista grandi nomi come SEGA con Sport Tennis 2K2 e Konami con WTA Tour Tennis che da mesi ormai si sfidano sulla carta. Tuttavia tra le tante aspettative e anteprime a spuntarla è Midas Interactive che porta per prima sugli scaffali dei negozi CENTRE COURT: HARD HITTER (CCHH).

Riscaldiamoci un po’In attesa dei titoloni, dunque, cominciamo a riscaldarci e vediamo se CCHH ha le carte in regola per resistere alla concorrenza dei prossimi mesi. Una volta inserito il CD nella vostra affamata console vi ritroverete nel menu principale nel quale potrete scegliere se cimentarvi in una esibizione (in singolo o doppio) contro il computer o contro i vostri amici, oppure cimentarvi nella modalità ARCADE nella quale, per partire, dovrete affrontare 6 Tie Break contro altrettanti avversari e soprattutto senza mai perdere.Ah, dimenticavo di dirvi che se non siete degli esperti tennisti potrete seguire ben 30 lezioni di tennis nella sezione TRAINING.

Dove sono i tornei?Bene, il riscaldamento è finito, l’esibizione mi ha fatto diventare sufficientemente forte e ora sono pronto per affrontare il Grande Slam! Ma dov’è la voce che permette di scegliere i tornei? Non vi affannate a cercare perché semplicemente non c’è. Sì avete capito bene. Dimenticatevi di giocare quei bei tornei a 128 giocatori in giro per il mondo per guadagnare preziosi punti ATP. CCHH ci fa piombare subito in questa dura realtà che ne limita pesantemente la longevità.

E i giocatori veri?Brutte notizie anche su questo fronte perché CCHH non ha la licenza ufficiale e sebbene si vedano tennisti servire alla Boris Becker o alla John McEnroe, non potrete contare sui vostri beniamini. In compenso, però, avrete a disposizione una dettagliata sezione per creare il vostro tennista personalizzato. Dovete completare 3 passi principali per caratterizzare il vostro giocatore. Innanzitutto avrete un test a risposte multiple da compilare comprensivo di domande personali e grazie al quale, non so come, capirete se siete un giocatore di attacco o di difesa. Una volta passati i test psicoattitudinali dovrete curare il vostro look e il vostro stile di gioco. Infine, una volta completata la vostra creatura, potrete vederla all’opera e potrete curarne la crescita tecnica.

I dettagli tecniciDal punto di vista grafico, il gioco si presenta piuttosto bene per fluidità, livello di dettaglio ed effetti luce.Passando al sonoro le cose peggiorano notevolmente con musiche terribili, che eliminerete subito, ed effetti ordinari e senza una cura particolare. Purtroppo la giocabilità non è quella che ci si aspetta per un titolo di questo tipo. I controlli non sono precisi e la fisica del gioco è a dir poco improbabile con colpi incrociati impossibili e con avversari che non mettono fuori neanche una palla in tutta una partita. Dopo un po’ di pratica col servizio otterrete decine di aces e limiterete al minimo il numero degli scambi. Il risultato di una giocabilità di questo tipo è assolutamente scarso e, si sa, senza coinvolgimento e realismo un gioco di tennis finisce per stancare presto. Per questo la longevità, già fortemente minata dalla mancanza di tornei tradizionali, risulta ulteriormente limitata.

Buona modalità di personalizzazioine dei giocatori.

Mancano i tornei. Giocabilità mediocre.

6

Per concludere bisogna dare merito a Midas Interactive di aver occupato per prima il mercato tennistico su PS2. Tuttavia CCHH risulta essere troppo misero per essere competitivo su un mercato che nel giro di un paio di mesi porterà alle luci della ribalta 2 colossi dei videogiochi con le loro risposte a CCHH. Per sapere chi vincerà la sfida restate sintonizzati su Spaziogames.

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