Recensione

Celtic Kings - Rage of war

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a cura di iL SuPrEmO

Da qualche tempo, ve ne sarete accorti, sono stati lanciati sul mercato una quantità incredibile di giochi strategici ambientati nel passato. Molti di questi sono risultati ripetitivi, ad altri sembrava che mancasse sempre qualcosa per essere considerati dei capolavori. Cito un esempio su tutti, quello di Warrior Kings di cui tutti avrete sentito parlare almeno una volta. A prima vista, anche Celtic Kings andrebbe catalogato come “Il solito gioco strategico”, ma sarà davvero così?. Scopriamolo insieme….

Parliamo innanzitutto della “trama” di Celtic Kings, che segue una serie prestabilita di eventi. Il periodo di ambientazione è quello in cui Roma raggiunse il massimo splendore e la massima espansione territoriale, sotto la guida di Cesare. La vita scorreva tranquilla e l’impero sembrava inattaccabile, finchè un giorno arrivarono i barbari a creare disagi con le loro scorrerie. Il vostro scopo sarà quello di guidare il vostro popolo, i barbari in questo caso, alla vittoria contro le truppe di Cesare. Una classica campagna insomma, come quelle presenti nei tanti altri giochi di strategia. Sarà anche possibile scegliere di stare dall’altra parte del muro, scegliendo cioè di guidare i romani nella difesa del loro territorio dall’arrembante popolo gallo. Naturalmente, una volta inserito il CD nel vostro amato lettore, la campagna non sarà l’unica modalità disponibile. Potrete infatti avere il primo approccio al gioco con l’immancabile e sempre utile tutorial, oppure scegliere di iniziare una partita rapida. Ultima modalità, certamente non meno importante delle altre, è il Multiplayer di cui parleremo più avanti. Passiamo ora ad analizzare pregi e difetti di questo titolo targato Strategy First.Iniziamo col descrivere le cose insolite, quelle cioè che finora non sono state viste in nessun altro videogioco di questo genere. Per quanto possa sembrare strano, in Celtic Kings è possibile reclutare degli “eroi” oltre alle classiche truppe. Agli eroi sarà poi possibile assegnare il comando di alcuni soldati, il cui numero sarà deciso dal giocatore. Sembra inoltre molto interessante l’idea di importare una caratteristica tipica degli RPG: gli eroi potranno infatti accumulare esperienza durante i combattimenti. Sembra evidente che i programmatori abbiano deciso di implementare anche alcune caratteristiche di successo prendendo spunto da altri giochi. Chi di voi ha giocato a Stronghold, ad esempio, si accorgerà del fatto che in Celtic Kings viene utilizzato lo stesso sistema per il rifornimento dei soldati in battaglia. Per poter combattere, quindi, le vostre truppe avranno bisogno di viveri. Pensate che gestire tutto ciò sia difficile? Aspettate a parlare. Per alleggerire i compiti del giocatore, alla Strategy First hanno deciso di risparmiargli la costruzione degli edifici in modo che ci si possa concentrare totalmente sulla parte bellica. Tutti gli edifici, di conseguenza, saranno già presenti sul terreno all’inizio della partita.Per “creare” i soldati verrà utilizzato l’oro (che è una delle risorse base in ogni gioco storico-strategico che si rispetti) che dipenderà direttamente dalla popolazione dato che sarà proprio quest’ultima a produrlo. Gli abitanti, a loro volta, dipenderanno direttamente dalla quantità di cibo disponibile. In sostanza, niente cibo = niente popolazione = niente truppe per combattere. Bisognerà quindi fare attenzione che ci sia sempre cibo a sufficienza per tutti, soldati e non. Questo è tutto quello che c’è da dire riguardo al sistema di raccolta e gestione delle risorse, molto semplice e lineare non c’è che dire. Per quel che riguarda gli edifici, ci troviamo al cospetto delle solite costruzioni con lo scopo di creare tonnellate di soldati e di farli progredire. Niente di più e niente di meno rispetto agli alla concorrenza.Nei giochi del genere, un ruolo importante viene ricoperto dall’intelligenza artificiale dell’avversario. In Celtic Kings questo aspetto sembra sia stato particolarmente curato. Mi è capitato più volte di vedere le truppe nemiche decimate cercare di ritirarsi per poi riorganizzarsi e ripartire alla carica.La varietà di ruoli sul campo si mantiene su discreti livelli. In Celtic Kings potrete interagire con: eroi, barbari, fanti, arcieri, pretoriani, sacerdoti e altri meno importanti.A questo proposito bisogna spendere qualche parola riguardo alla qualità e alla pulizia grafica dei personaggi, i cui abiti sono stati riprodotti con precisione quasi maniacale. Lo stesso vale per gli edifici, anche qui i particolari sono ben visibili e la riproduzione risulta fedele. Continuando il discorso sulla grafica, posso aggiungere che si è tentato di aggiungere anche delle piccole animazioni come quelle delle foglie degli alberi ma, a mio avviso, con scarsi risultati.Per quanto riguarda il sonoro, il titolo non demerita ma non è certamente il comparto audio a decretare il successo di un gioco strategico.Finora ho elencato tutti i pregi del gioco ma, ahimè, questo titolo non è esente da difetti, alcuni anche piuttosto pesanti.Inizio col dire che i soldati e gli altri membri delle due fazioni sono tra loro assolutamente identici tranne che per il look. Intendo dire che non presentano caratteristiche o abilità diverse tra loro, pregio che fu invece implementato anche in titoli datati come Age of Empires. Questo difetto non vi infastidirà, almeno le prime volte, ma state pur certi che alla lunga vi annoierà. Tra i difetti minori, cito il fatto che la marcia delle truppe non è assolutamente influenzata dal terreno. I soldati, quindi, procederanno alla stessa velocità sia in pianura che in salita.

HARDWARE

Windows 9x/2000/XP; Pentium II 400 MHz; 64 MB di RAM; scheda video in grado di supportare una risoluzione di 1024×768; lettore CD 4x CD; DirectX 8.0, 500 Mb di spazio libero su Hard Disk.

MULTIPLAYER

Il Multiplayer supporta le partite su Gamespy e in LAN fino ad un massimo di 8 giocatori per stesso scenario. E’ inoltre presente un utile editor per le partite online, benché sia possibile generare le mappe in modo casuale.

– Prezzo

– Buon supporto Multiplayer

– Dettaglio grafico

– E’ il solito gioco strategico

– Longevità scarsa

6.9

In conclusione, ci troviamo al cospetto di un titolo discreto e per molti versi soddisfacente che però non riesce ad emergere dalla massa dei giochi strategici a causa di alcune immancabili imperfezioni e alla scarsità di innovazioni rispetto agli altri titoli dello stesso genere. Visto e considerato, oltre al prezzo di vendita ridotto all’osso, anche il fatto che per giocare a Celtic Kings non avrete bisogno di un computer della NASA, me la sento comunque di consigliare questo titolo se non altro a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta ai giochi strategici. Interessante, come vi dicevo, il prezzo di vendita del prodotto che si attesta a 30-35 Euro.

Voto Recensione di Celtic Kings - Rage of war - Recensione


6.9