Recensione

Castlevania

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a cura di Onilink

Castlevania, remake di un titolo per la piattaforma Msx, nasce nel 1987 su Nes; curiosità di questo episodio (primo di una lunga e fortunata serie) è quella di godere, tra remake ed abbellimenti grafici, di ben 4 trasposizioni su altrettante piattaforme: Vampire Killer (Msx), Castlevania (Nes), Super Castlevania 4 (Snes) e Castlevania Cronicles (PsOne).

Caccia al vampiroLa storia introduttiva è alquanto povera d’informazioni (ammazza il vampiro), tuttavia agli appassionati della saga farà sicuramente piacere conoscere il prologo originale.Immaginate un basso e gobbo assistente di un qualsivoglia scienziato pazzo, ed apprestatevi alla lettura… “Buonaseeeeeeeeeera!”Cammina nelle tenebre per il più letale duello mai visto sulla faccia della terra. Sei arrivato a Castlevania, ed ecco il tuo compito: distruggere per sempre il maleficio del perfido conte.Sfortunatamente, ogni creatura è in casa questa sera. Pipistrelli, fantasmi, ogni tipo di mostro tu riesca ad immaginare. Li troverai dappertutto, sempre se prima non sarai trovato da loro!Devi attraversare sei mostruosi piani prima di incontrare il padrone di casa. La tua frusta magica ti aiuterà, e troverai qualche arma durante il cammino.Prima di mettere piede nella torre, sappi che dovrai sostenere un duello con la Morte.Il Conte ha aspettato 100 anni per una rivincita. Lui è pronto per la sfida. E tu?

La sfida centenariaCastlevania è un classico platform a scorrimento, si salta, si uccidono nemici e si raccolgono bonus e power-up.Gli stage da affrontare sono sei, ognuno ambientato in una parte diversa del castello di Dracula.Ogni livello termina nella maniera più classica possibile: con la sfida lanciata dal boss, impersonato di volta in volta da un mostro dell’horror classico (avremo quindi mummie, pipistrelli giganti, Frankestain…) .Simon Belmont, il protagonista del gioco, ha a disposizione una frusta come arma principale, la quale potrà essere allungata grazie agli upgrade raccolti durante il gioco.Come mezzi di offesa secondari il nostro cacciatore potrà contare su coltelli, crocefissi, acqua benedetta e asce (si può usare una di queste armi per volta, raccolto il nuovo gingillo si dovrà per forza di cose abbandonare il vecchio).Tali oggetti sono utilizzabili un certo numero di volte, dipendente dalla quantità di cuoricini raccolti per il livello; ovviamente tale numero può essere incrementato frustando le torce e raccogliendo il bonus cardioforme prima che scompaia.Da un punto di vista del gameplay il titolo Konami presenta una buona giocabilità minata da due fattori: la cattiva calibratura del salto di Simon e l’elevata difficoltà del gioco.Sebbene il secondo “difetto” sia dovuto alla sindrome “anni 80” (leggasi giochi non facilissimi); l’incontrollabilità del salto del Belmont è spesso causa di morte del giocatore – verrà in ogni modo mantenuta dalla casa giapponese per i due sequel su NES, “beneficiati” quindi del salto a parabola del protagonista-.

Crepitii di un lugubre manieroLa magione gode di una grafica estremamente curata e dettagliata (sono infatti visibili piccoli particolari come crepe, muschi, ruggine), la palette di colori utilizzata –spettrale come da contesto, ma non per questo debilitata della presenza di tinte accese- si sposa perfettamente con la transilvana atmosfera del titolo.Gli sprites utilizzati per i personaggi del gioco (protagonista e mostri) si mostrano dettagliati e riconoscibili, pur denunciando qualche caduta nel “super deformed” (scheletri con testoni da gigantismo acuto).La qualità del gotico accompagnamento sonoro, perla di questo gioco, non è neanche da discutere: è da ascoltare e basta (soprattutto il primo brano, vampire killer )!

– Colonna sonora fantastica

– Grande atmosfera

– Il salto è difficile da controllare

– Livello di difficoltà elevato

7.0

In conclusione, un’ottima prima pietra sopra la quale è stato costruito il castello di una grande saga, la disponibilità di Castlevania nel catalogo della Virtual Console è una buona occasione per i giocatori più giovani per scoprire un classico del passato.

Voto Recensione di Castlevania - Recensione


7