Anteprima

Cars 2 - Il videogioco

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a cura di andymonza

Milano – In seguito alla riduzione degli investimenti in ambito videoludico, sembra che Disney sia interessata a concentrarsi sulle proprietà intellettuali cinematografiche, proponendo sistematicamente i tie in dei suoi più grandi successi hollywoodiani. In quest’ottica, dopo il grande battage pubblicitario che ha seguito il lancio di Tron, il focus si sposta ora su Cars 2, successo annunciato in uscita nelle sale dal prossimo 22 Giugno. Una visita negli studi Disney di Milano ci ha permesso di mettere le mani su una versione quasi definitiva del gioco, e di scambiare due parole con Jonathan Warner, senior producer di Avalanche Software, già responsabili dell’ottimo Toy Story 3.

Mario CarsUn personaggio è più felice, se gli permetti di fare ciò che è stato creato per fare. Darà il meglio di sé, offrendo al pubblico un’esperienza migliore”. Così ci ha risposto mr. Warner quando gli abbiamo chiesto perché i ragazzi di Avalanche abbiano scelto di strutturare Cars 2 come un racing game, piuttosto che seguire da vicino le avventure cinematografiche con il classico adventure. Come tutti ben saprete, i protagonisti di Cars sono macchine, ed è in pista dove i loro cuori battono al meglio. Proprio per questo motivo i piccoli fan delle pellicole potranno trovare sugli scaffali un gioco di corse arcade molto classico nel suo genere, condito con tutto il carisma dei personaggi migliori del film. Saetta McQueen, Cricchetto, Francesco Bernoulli e molti altri si daranno battaglia su un buon numero di circuiti, cui faranno sfondo le ambientazioni della nuova pellicola. A tenere insieme il tutto ci sarà anche una tenue bozza narrativa, che vedrà i nostri eroi scambiati per spie della C.H.R.O.M.E. (Command Headquarter for Recon Operations and Motorized Espionage, una sorta di CIA del mondo delle macchine), e conseguentemente costretti ad addestrarsi. Il quartier generale diventerà quindi il menu del gioco, suddiviso in diversi livelli di autorizzazione che si potranno conquistare completando le gare, sfruttando adeguatamente i classici power up disseminati sulle piste ed ottenendo buoni piazzamenti. Per aggiungere varietà alla formula, gli sviluppatori hanno pensato di proporre a fianco della Storia anche una corposa modalità Gara Libera, che permetterà di affrontare competizioni suddivise in differenti tipologie: le corse Racing saranno pure e semplici sfide di velocità, dove tagliare il traguardo per primi costituirà l’unico obbiettivo dei concorrenti. Le Combat vedranno invece i partecipanti darsi battaglia con armi montate direttamente sui veicoli, come mine da lasciare sul tracciato al proprio passaggio. Attack e Survival metteranno invece i giocatori nella difficile condizione di dover resistere o fuggire da agguerriti gruppi di veicoli nemici. Molto interessante in questo senso è la possibilità di creare delle serie di eventi, sorta di playlist personalizzabili in cui concatenare diverse tipologie di gara in un’unica sessione senza pause.Non mancherà naturalmente la possibilità di competere anche online o in split screen a 2, 3 o 4 partecipanti, perdipiù contornata con ulteriori modalità inedite: Disruptor vedrà i partecipanti sfidarsi in una variante del Cattura la Bandiera, cercando naturalmente di segnare più punti possibile, mentre Hunter si configurerà come una sorta di modalità Orda, con i partecipanti costretti a sopravvivere a progressive ondate di nemici armati fino ai denti. Nel complesso un’offerta molto corposa – soprattutto considerando la natura di tie in del titolo – che oltre a garantire una buona longevità al prodotto, dovrebbe essere in grado di accontentare tanto gli utenti più giovani ed inesperti quanto qualche giocatore più navigato, a patto naturalmente di essere fan del brand.

In pista!Qualche giro in pista è stato più che sufficiente per confermare il discreto lavoro di caratterizzazione svolto dai ragazzi di Avalanche, i quali hanno goduto del pieno supporto di Pixar per rifinire a dovere le animazioni dei singoli personaggi, effettivamente ben riprodotte. Quanto all’esperienza di guida, essa è stata ideata con in mente una forchetta molto ampia di giocatori: i più piccoli potranno accontentarsi di utilizzare il grilletto per accelerare e l’analogico per impartire le direzioni, ottenendo comunque un’esperienza di gara più che soddisfacente. I giocatori più navigati potranno invece darsi alle derapate, naturalmente ottime per accumulare l’immancabile Turbo, all’utilizzo dei moltissimi power up sparsi per le ambientazioni e, perchè no, alla guida su due ruote, un trick molto utile ad evitare gli ostacoli in pista. Anche queste ultime si prestano a diversi livelli di lettura: si potrà decidere di attraversarle nella maniera più semplice e diretta, oppure impegnarsi nella ricerca delle molte scorciatoie disponibili. Con la stessa filosofia è stato studiato un sistema adattivo di difficoltà, che elargirà bonus migliori ai giocatori qualora si trovino spesso nelle retrovie.Il modello di guida è naturalmente molto semplice, e ricorda da vicino quanto già sperimentato con i vari Mario Kart e Modnation Racers: ad aggiungere un pizzico di personalità in più ai personaggi di Cars 2 è tuttavia la loro natura “viva”, che li rende più di semplici mezzi da guidare, facendone più che altro dei veri e propri interpreti da controllare.Non è stata prevista alcuna possibilità di modificare le macchine, data la loro natura di “personaggi” legati ad un background ben preciso, anche se naturalmente ogni mezzo potrà di disporre di diverse skin sbloccabili con i progressi di gioco.Dal punto di vista tecnico il lavoro svolto sembra buono, come sempre da tradizione Avalanche: la mole poligonale è più che discreta, e gli shader danno il giusto lustro ai veicoli, arricchendoli con riflessi convincenti e superfici ben riprodotte. Le ambientazioni – in tutto 15 i circuiti presenti – hanno rivelato durante le nostre prove un buon design affiancato ad una realizzazione grafica più che sufficiente ad accontentare i piccoli fan. L’unica perplessità emersa durante le nostre prove è relativa ad una certa latenza nel riconoscere i comandi, soprattutto in derapata: la natura non definitiva del codice testato fa sperare in una revisione prima del rilascio.

– Buona varietà di eventi

– Personaggi ben riprodotti

Per quanto la decisione di fare di Cars 2 un “semplice” racing game potrebbe scontentare i fan più orientati verso un’esperienza legata alla trama del film, il lavoro di Avalanche si è concentrato soprattutto nell’offrire un interessante fattore varietà, concretizzato nelle moltissime modalità di gara offerte dai menu. A fare il resto ci penserà il carisma dei personaggi del lungometraggio, in grado di bucare lo schermo ed ammaliare i fan. A presto per la recensione di questo promettente tie in, naturalmente sulle pagine di Spaziogames.