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Call of Duty: World At War - Map Pack 1

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a cura di Star Platinum

La recente distribuzione della prima espansione di Call of Duty: World at War é stata subito accolta con grande interesse in quanto, nonostante i contenuti presenti si limitino ad alcune introduzioni specifiche, il tutto si rivela in grado di arricchire una struttura di gioco già consolidata ed apprezzata dai gamers di mezzo mondo. In questa ottica l’ottima componente online del titolo Treyarch appare ancor più perfezionata, permettendo lo sviluppo di nuove dinamiche e mettendo a disposizione degli utenti un’interessante possibilità, attesa da lungo tempo. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Le nuove mappePer quanto l’elemento portante di questa espansione possa essere identificato con le quattro nuove mappe ideate dagli sviluppatori, é interessante notare come il tutto appaia perfezionato anche in alcune particolari dinamiche di gameplay e nella correzione di alcuni piccoli difetti che in precedenza rendevano l’esperienza di gioco gratificante, ma profondamente legata ad una struttura che non offriva mai particolari variazioni rispetto allo standard del prodotto. Per la gioia di tutti, anche questa volta le cose sono state fatte con la massima cura, a dimostrazione dell’elevato impegno degli sviluppatori che, con intelligenza, hanno ascoltato le richieste degli appassionati garantendo un’esperienza ludica rinnovata e ancor più coinvolgente. Vediamo nel dettaglio quali sorprese riservano i nuovi campi di battaglia.

StationSe l’azione in aree aperte può risultare caotica e richiedere sofisticate strategie evasive, figuratevi quali scenari possono aprirsi se il tutto si svolge al chiuso ed in spazi per nulla agevoli. Lo scenario proposto ne é un perfetto esempio, trattandosi di una stazione ferroviaria dove ogni angolo può servire da riparo, oppure offrire un imprevisto pericolo da evitare con la massima attenzione. Tra carrozze abbandonate, montacarichi, passerelle di sicurezza e passaggi seminascosti destinati alla manutenzione, questa mappa si rivela molto interessante grazie alla estensione di media grandezza di cui dispone. La possibilità e necessità di doversi spesso confrontare con gli avversari all’interno di spazi ristretti rende ogni sessione di gioco avvincente e ideale per partite a squadre, in cui distribuirsi al meglio all’interno dei luoghi più adatti a tendere mortali agguati ai nemici.

NightfireSpettacolare e coinvolgente questa seconda mappa. Lo scenario é quello di una Berlino ormai devastata dai molteplici bombardamenti subiti e avvolta dalle fiamme. Mentre le medie dimensioni dell’area lasciano spazio ad un’esplorazione adeguata, ma da attuare con attenzione in virtù dei tanti potenziali pericoli e dei pochi rifugi sicuri, lo scenario si presta ottimamente per scontri di elevata intensità e con gruppi piuttosto elevati. L’ottima caratterizzazione grafica di questa zona affascina fin da subito rivelandosi però tanto carismatica quanto letale in quanto, se ci si ritrova alle strette, è davvero difficile riuscire a trovar riparo dal fuoco nemico. Allo stesso tempo, dopo aver preso confidenza con la morfologia del terreno, i più attenti soldati non esiteranno ad attirarvi all’interno di trappole tanto astute quanto mortali.

Knee DeepLetteralmente “fino alle ginocchia”, questa terza zona catapulta l’azione lontano dai luoghi caldi del conflitto, ma in un’area non certo meno ricca di pericoli e tensione. Nei pressi di un villaggio situato sull’isola di Peleliu, nel Pacifico occidentale, vi ritroverete nel bel mezzo di un centro nevralgico sotto il controllo dell’esercito giapponese, a breve distanza dalla folta giungla. L’obiettivo della mappa consiste idealmente nel riuscire a trovare alcune informazioni top secret di vitale importanza per l’esito del conflitto, custodite guarda caso in alcuni edifici di comando strettamente difesi. Per riuscire a compiere il proprio dovere dovrete necessariamente percorrere zone disagiate e assolutamente poco agevoli attraversando corsi d’acqua e cercando di prendere il controllo dei bunker posizionati lungo il percorso. Vista la complessità del territorio proposto, tale area si rivela adatta a qualsiasi tipo di scontro, in particolar modo per i grandi gruppi.

Verrückt – Zombie AsylumA nostro avviso è il migliore dei quattro scenari, nonché il più gratificante a livello emozionale e per dinamiche proposte. L’ambientazione punta tutto sul coinvolgimento presentando nuovamente i nazisti zombie tanto acclamati dai fans e mettendo il giocatore a confronto con un approccio che in questo caso si arricchisce di ulteriori elementi quali ad esempio la presenza di nuove armi, la possibilità di ottenere particolari bonus attraverso le mitiche macchinette distributrici di Perk-Cola e molto altro ancora. Gli ambienti, contraddistinti da toni cupi ed un onnipresente sensazione di follia brutale, si compongono di numerosi corridoio e stanze letteralmente piene di creature che di umano ormai hanno ben poco e non attendono altro se non di essere massacrate per ottenere un po’ di pace. Ideale scenario per gli scontri ravvicinati e di media portata, si rivela senza dubbio quello in cui la violenza lascia i confini della guerra per divenire puro appagamento videoludico.

7.0

In questa prima espansione, Map Pack 1, Call of Duty: World At War si dimostra ancora una volta come un gioco di spessore assai elevato, migliorando ulteriormente le possibilità a disposizione degli utenti e consentendo di vivere un’esperienza videoludica intensa, avvincente e dotata di un ritmo senza precedenti. I quattro scenari proposti, oltre a differenziarsi gli uni dagli altri, contribuiscono a calare il giocatore all’interno di ambientazioni con le quali interagire in maniera ragionata, senza per questo venir meno ai caotici e spettacolari scontri cui la serie ha ormai abituato i suoi fans. Nell’attesa di altri futuri aggiornamenti non resta che prendere parte a una nuova offensiva, cercando ancora una volta di portare a casa la pelle.

Voto Recensione di Call of Duty: World At War - Map Pack 1 - Recensione


7