Call of Duty: MW3 - Drop Content 7-8

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a cura di jewel

Come promesso fin dal lancio, Activision continua a supportare Call of Duty: Modern Warfare 3 con nuovi contenuti aggiuntivi proposti su base mensile. A dispetto delle sue abitudini, lo scorso 10 aprile la compagnia ha rilasciato due nuove mappe multiplayer senza avvalersi di conferenze stampa o annunci ufficiali di presentazione, ma solo di un semplice messaggio pubblicato su twitter. Come al solito, i nuovi contenuti sono inizialmente offerti ai soli possessori di Xbox 360 che hanno sottoscritto un abbonamento a Call of Duty Elite. Gli ultimi “content drop”, di cui ci apprestiamo a descrivevi le caratteristiche principali, sono Sanctuary e Foundation. SanctuaryLa prima nuova mappa, come si evince dal titolo, si sviluppa in un vero e proprio monastero situato su un altissimo monte in mezzo alla Grecia. Le impervie zone che circondano questo picco hanno proibito a eserciti invasori e ingiurie di ogni sorta di scalfire l’antica struttra del santuario, almeno fino al momento dell’arrivo di milioni di giocatori di Call of Duty. La mappa, anche troppo estesa per il numero di giocatori previsti, accosta corridoi stretti ed edifici di piccole dimensioni a spazi aperti e verdeggianti, in cui alberi e muretti costituiranno le uniche coperture a disposizione del giocatore. Ad attraversare trasversalmente il centro della mappa c’è una stretta gola incredibilmente profonda, che sarà possibile attraversare anche saltando da una sporgenza a quella opposta, ma solo in un punto preciso lungo il suo corso, sebbene questa scelta verrà probabilmente abbracciata solo dai più temerari. A est la gola si allarga poi fino a diventare un enorme dirupo, sul quale si erge un lungo ponte che, essendo totalmente scoperto, verrà evitato come la peste alla minima possibilità di cecchini nelle vicinanze. Questa è in realtà l’unica zona della mappa in cui conviene usare armi a lungo raggio, visto che nel resto di Sanctuary dominano strettoie labirintiche che si prestano molto di più a fucili a pompa o SMG. Nella parte inferiore della cartina, affianco a una chiesetta curata nei minimi particolari, si estende un piccolo cimitero in cui la disposizione delle enormi tombe darà luogo a numerosi agguati a sopresa, soprattutto durante gli inseguimenti.In generale, il design della mappa si presta soprattutto a match veloci, tutti contro tutti o deathmatch a squadre. Tuttavia abbiamo notato che l’infinità di angoli nascosti agli sbocchi di porte e portoni può rendere la vita davvero impossibile in presenza di camper, razza quest’ultima che troverà in Sanctuary un vero e proprio paradiso terrestre. FoundationLa seconda mappa, Foundation, ha dimensioni decisamente ridotte rispetto a quelle del monastero. La location questa volta è una fabbrica di cemento dismessa in Sud Corea, dove il colore dominante è il grigio scaturito dalle polveri e dal fumo che intossica il cielo sovrastante. Il campo di battaglia è meno esteso rispetto a quello di Sanctuary, ma la presenza di pedane sopraelevate ed edifici a due piani assicura un gameplay molto più verticale, con la possibilità di vedere nemici nascosti in lontananza che neanche sospettano di essere tenuti a tiro. Per questo motivo, in Foundation, trova un perché anche l’uso di armi a lungo raggio e fucili da cecchino, armi che ben si sposano con la struttura a due livelli messa a punto dagli sviluppatori. Tra un edificio e l’altro sono comunque presenti muri, camion, sacchi, ringhiere e quant’altro per assicurare scontri rapidi e veloci con armi a corto raggio. Tuttavia, al contrario della mappa precedente, qui sarà sempre necessario lanciare un’occhiata verso l’alto per assicurarsi di non essere esposti al fuoco nemico. Viste le premesse tattiche, Foundation si presta molto di più a modalità come Quartier Generale o Demolizione, dove questi giochi tra piattaforme più o meno elevate vengono fortemente valorizzati. Purtroppo la mappa manca d’ispirazione proprio a livello artistico: ricorda un po’ Radiation di Black Ops, un po’ Carbon dello stesso Modern Warfare 3, ma è decisamente più anonima di entrambe. Per questo motivo siamo convinti che, passato l’entusiasmo iniziale per la novità, Foundation non uscirà vittoriosa da molte selezioni pre-partita.

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Le due nuove mappe offerte da Infinity Ward per il mese di aprile non sono di certo esenti da difetti, ma entrambe riescono a offrire spunti per particolari situazioni di gioco. Sanctuary è la più ispirata, caratterizzata da scorci mozzafiato e un’infinità di corridoi e nascondigli che, seppure siano ideali per creare scontri ravvicinati dal gusto frenetico, finiscono per incentivare il triste fenomeno dei camper. Foundation, invece, sebbene sia meno estesa della prima, si sviluppa in verticale e offre ghiotte occasioni ai giocatori in grado di tenere sotto controllo il campo di battaglia da posizioni sopraelevate. Purtroppo la location non brilla per fantasia e, per questo motivo, rischia di finire presto tra quelle meno gettonate dai player.