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Call of Duty MW3 - Collection Pack 4

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a cura di jewel

Il mese di settembre porta con sé l’ultimo contenuto scaricabile previsto nel calendario DLC di Call of Duty: Modern Warfare 3, che ha coperto in totale ben nove mesi farciti di nuove missioni Special Ops, mappe multiplayer e modalità esclusive. Chi, a suo tempo, aveva sottoscritto l’abbonamento al servizio Call of Duty: Elite si dirà senz’altro soddisfatto dei vantaggi ricevuti sul lungo termine, mentre probabilmente tutti gli altri non avranno modo di seguire attentamente release che, in certi casi, si sono rivelate fin troppo esose. In entrambi i casi, siamo finalmente arrivati al capolinea: vediamo di analizzare insieme le cinque mappe offerte in quest’ultima “Content Collection”.

GulchLa prima mappa che andiamo ad analizzare si chiama Gulch, ambientata al fianco di una città mineraria incastonata nella roccia rossa, in cui risalta il passaggio di un piccolo corso d’acqua. La presenza di un cactus immobile e il passaggio di un cespuglio trasportato dal vento, non fanno altro che accentuare un sentore di old west cui è difficile resitere. Gulch è una mappa di dimensioni medie, caratterizzata dalla presenza di spazi aperti abbastanza ampi che rendono difficile il determinarsi di una copertura efficace. Il fiumiciattolo succitato spezza la cartina in due metà e segna un punto focale, proprio nel mezzo, in cui spesso si svolgerà il grosso dell’azione. La mappa colpisce sicuramente dal punto di vista visivo, offrendo una linea dell’orizzonte notevole e il fascino di una natura antica e incontaminata. Sì beh, almeno fino all’arrivo dei clan di Call of Duty.

BoardwalkCi spostiamo quindi sulle coste del Jersey, per una mappa tanto soleggiata e colorata quanto poco adatta a chi basa la propria tattica di gioco sullo sniping. L’ambiente è pieno zeppo di edifici bassi, steccati e ostacoli di ogni genere che, se da una parte forniscono facile copertura in ogni momento, dall’altra si prestano ad agguati a sorpresa assolutamente poco piacevoli. Graficamente lo scenario è senz’altro appagante, visto il gran numero di negozi caratteristici e sale giochi in disuso piazzate a destra e manca. Proprio per questo, però, sarebbe stato bello approfondire aggiungendo più elementi interattivi per conferire così un aspetto un po’ meno serioso alla situazione e aggiungere carattere. In ogni caso, questa piccola mancanza non rende affatto meno attraente quella che, a nostro parere, è una delle mappe con la miglior struttura degli ultimi tempi.

ParishLa terza mappa dell’analisi odierna, di dimensioni maggiormente contenute, ci porta in una New Orleans stravolta da conflitti bellici di chissà quale portata. Nel più classico dei modi, Parish spingerà i giocatori a scontri a fuoco rapidi e letali, in cui prevarranno senza dubbio i giocatori capaci di fare buon uso di shotgun, piuttosto che armi a lungo raggio o fucili da cecchino. Dal punto di vista estetico è forse la mappa meno entusiasmante da qualche content drop a questa parte e, durante la nostra prova, la sensazione di deja vu è stata tutt’altro che occasionale. Tuttavia, Parish è la quintessenza di una parte fondamentale di Call of Duty, con circuiti che costringono il giocatore al run & gun, scattando senza sosta mentre si fanno fuori gli opponenti sotto tiro.

DecommisionLe rimanenti due mappe del pack erano in realtà disponibili fin da luglio per i membri premium del servizio Elite. La prima si chiama Decommision, e porta i giocatori in mezzo a un vero e proprio cimitero di navi sulla costa indiana. Qui, le fasi di combattimento si articoleranno sia in orizzontale che in verticale, grazie alla presenza di diversi piani sopraelevati e sporgenze che saranno molto utili a tutti quei giocatori che non preferiscono l’approccio dalla distanza piuttosto che lo scontro ravvicinato. Si tratta di una mappa particolarmente tortuosa in cui quasi ogni posizione può essere raggiunta seguendo più percorsi differenti. Cosa buona e giusta che, all’atto pratico, finirà per counterizzare molti tentativi di camperaggio.

Off ShoreConcludiamo con Off Shore, mappa che invece di accompagnarci in riva al mare, ci catapulta direttamente in mezzo all’oceano, su una piattaforma petrolifera che, alla faccia dei pericoli ambientali, diventa scenario di battaglie all’insegna di vere e proprie raffiche di piombo. La planimetria del posto si sviluppa su tre strutture principali, che fanno da vertice a una sorta di triangolo i cui lati sono le multiple pedane sospese sull’acqua, nella quale sarà naturalmente possibile sprofondare. Tra quella presenti in questa quarta Content Collection, Off Shore è certamente la mappa che più favorisce i colpi dalla distanza, soprattutto a causa delle tante posizioni privilegiate che offrono un colpo sicuro al minimo spostamento dell’avversario. Non mancherà comunque l’occasione di colpire da vicino visto che, nel piano più basso dei tre principali presenti, si articolano scale e corridoi spigolosi in cui fucili e coltelli potranno fare la voce grossa.

– Alcune mappe, come Gulch, sono molto ispirate…

-…altre si possono descrivere con due parole: deja vu

– Prezzo ancora un po’ altino per i contenuti offerti

7.0

La stagione dei contenuti scaricabili di Call of Duty: Modern Warfare 3 si conclude con la Content Collection #4: Final Assault, un pack che comprende cinque mappe dedicate al multiplayer, cuore pulsante del titolo di Infinity Ward. Siamo rimasti piacevolmente stupiti da mappe quali Gulch e Boardwalk, che hanno saputo unire a un’intelligente planimetria, rispettivamente, un ottimo panorama e un’atmosfera oltremodo evocativa, caratteristiche che le faranno preferire in molti dei sorteggi futuri. Altri esempi invece, come Parish, si sono rivelati molto meno ispirati e coinvolgenti, pericolo che dopo decine di mappe rilasciate si presenta con una certa facilità. Consigliamo quindi l’acquisto, in particolare, ai giocatori che hanno saltato parecchie release precedenti. Per tutti gli altri, la Content Collection #4 sarà solo un banale more of the same con qualche piacevole sorpresa.

Voto Recensione di Call of Duty MW3 - Collection Pack 4 - Recensione


7