Anteprima

Call of Duty: Infinite Warfare

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a cura di Matteo Bussani

Chiamati da Activision, siamo giunti nelle loro sale di proiezione per assistere all’ennesimo hands-off dell’anno per Call of Duty: Infinite Warfare, un video su un capitolo della remastered di Modern Warfare e per concludere il trailer della prossima modalità zombie. Il Cod XP si preannuncia dunque come l’evento di punta di Activision, che ai primi di settembre dovrà finalmente svelare qualche dettaglio sulle varie modalità multiplayer, nonché proporci il primo hands-on sul titolo.
Niente di nuovo sotto il sole
Si inizia subito con il titolo in uscita il 4 novembre senza troppi preamboli e dopo un breve discorso a video degli sviluppatori siamo catapultati in una sezione della campagna, in un momento non precisato dell’intreccio narrativo. Quello che sappiamo è che dopo essere entrati in un campo di asteroidi rotanti, siamo chiamati a decidere se spingerci in una alquanto rischiosa missione di recupero. Ovviamente più è elevato il tasso di rischio, più solitamente in un videogioco si tende ad accettare con gioia la sfida; parte così la nostra discesa sulla stazione spaziale che ha iniziato il conto alla rovescia verso la sua totale distruzione. Dal punto di vista del gameplay, non possiamo che confermare le sensazioni avute nelle precedenti anteprime, purtroppo tutte afflitte dal medesimo problema, ovvero quello di essere semplicemente frutto di considerazioni hands-off. E non si può che riaffermare quanto la combinazione di zero-g e gameplay tipico di Call of Duty, anche in questa breve dimostrazione, sia riuscita a convincerci.
L’impressione sul dettaglio tecnico che abbiamo avuto durante il video ci ha lasciato un po’ sorpresi: da una parte ritroviamo un’ottima qualità di modelli poligonali e di realizzazione degli shader, dall’altra invece una serie di animazioni troppo legnose, che non possono essere nascoste nemmeno dal lavoro certosino di taglio e cucito fatto in fase di editing. Non sappiamo se questo problema sarà o meno sistemato, ma di sicuro ci aspettiamo un ulteriore lavoro di polishing su questo e altri aspetti ancora carenti in questa build. 
Uno sguardo al passato
Se una missione di recupero è ciò che ci è stato mostrato per quanto riguarda la nuova iterazione della serie, lo stesso è stato anche per la remastered, anch’essa presentata con un video hands-off. Attraverso la visuale aerea abbiamo in poche parole assistito a una demo tecnica incentrata sul lavoro di restyle grafico a cui il titolo è stato sottoposto. L’impressione è quella di avere texture completamente rinnovate, effetti particellari ben realizzati, ma soprattutto un’illuminazione che, per quanto non sia per nulla al passo con l’attuale generazione, riesce ad accrescere il tasso qualitativo di questa produzione. Ovviamente niente di nuovo sotto il sole, se non la speranza di vedere quale sorte toccherà dal punto di vista delle vendite a una remastered il cui interesse principale risiede nel ripristino dei server multiplayer.
Un tuffo negli anni ’80
Infine, la presentazione si è conclusa con un trailer relativo alla modalità zombie di Call of Duty, che quest’anno sembra davvero sopra le righe: ambientazione anni ’80, umorismo a palate e un surrealismo da far impallidire Kung Fury, il tutto all’interno di uno studio cinematografico, ovviamente dismesso e pullulante di zombie tra l’altro estremamente aggressivi. Verrebbe quasi da dire un ricercato mix tra Far Cry TBD, Sunset Overdrive e Saints Row. Per cercare di fermare queste ondate avremo a disposizione un arsenale di bocche da fuoco ancora più fuori di testa di quanto non lo sia il resto.

– Buon lavoro di restyle sulla remastered

– Zombies in Spaceland è una piacevole alternativa

Tirando le somme, si può dire che la nostra esperienza di questo nuovo Call of Duty alla Gamescom sia stata davvero magra; un altro po’ di gameplay, ancora spezzoni di MW e il trailer d’annuncio della modalità zombie dal nome Zombies in Spaceland. Le speranze di saperne di più prima dell’uscita sono ormai riposte nel Cod XP che si svolgerà nei primi giorni di settembre, da cui vi sapremo dare finalmente informazioni anche relative al multiplayer, in attesa dell’uscita del gioco fissata il 6 novembre.