Recensione

CSI: Intento Mortale

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a cura di Dr. Frank N Furter

Eccoci qui con l’ennesimo tie-in ispirato alla serie televisiva americana CSI: Crime Scene Investigation. Il capitolo di cui tratteremo oggi si relazione direttamente con la nona serie, trasmessa in Italia da Sky e in arrivo sulla tv in chiaro. Il dipartimento di Las Vegas vede l’arrivo di una new entry, il Dr. Raymond Langston (Laurence Fishburne, il Morfeo della trilogia di Matrix). Fatte le dovute premesse andiamo subito ad analizzare quello che può offrirvi, in termini videoludici, la nuova avventura grafica del team telltalegames.

Cinque casi, cinque soluzioniLa struttura del gioco è rimasta pressoché invariata rispetto ai suoi predecessori. Il vostro ruolo sarà quello del “nuovo arrivato”, accompagnato ogni volta da un diverso membro della squadra. Una volta preso il controllo della situazione fareste bene a seguire il tutorial introduttivo poiché gli strumenti di lavoro non sono di certo comuni ai più. L’interfaccia grafica presenta un PDA alla vostra sinistra dove potrete consultare i dossier dei vari casi, spostarvi da un luogo all’altro, esaminare le prove e modificare le opzioni di gioco. Sulla scena del crimine invece avrete delle sezioni ben definite da esplorare, tutto infatti appare molto pilotato, non c’è liberta di movimento e sarete intrappolati in uno strano “destra-sinistra” continuo per scovare gli indizi utili alla risoluzione del caso. Una volta trovato un oggetto significativo potrete esaminarlo, nel caso in cui compaia un’icona rappresentante una cassetta degli attrezzi, avrete modo di usare i cosiddetti ferri del mestiere. Questi sono rappresentati da una serie di strumenti dalle diverse funzioni, tra essi troviamo il tampone per la raccolta di fluidi, il luminol (utile per rilevare tracce di sangue invisibili ad occhio nudo), la polvere per le impronte digitali, la cornice e il gesso, quest’ultimi sono utili per fare dei calchi di scarpe, piedi o pneumatici. Come avrete capito vi sarà disponibile l’intero kit di un vero investigatore della squadra scientifica CSI, ma a quale prezzo? Lo scotto da pagare è molto alto e si traduce in una meccanica di gioco totalmente a senso unico, dove non si può perdere, dove l’andare a tentativi aiuta molto poiché di penalità non ce ne sono, dove la facilità ad incastrare i pezzi del puzzle risulta essere fin troppo bassa. Chi ha giocato a delle avventure grafiche, sia in passato sia nel presente, ha bene in mente che il grado di sfida in questo genere di giochi è abbastanza alto a prescindere dalle capacità del videogiocatore. Nel caso di CSI: Intento Mortale invece abbiamo un prodotto destinato unicamente agli amanti della serie tv in quanto non offre nessuno sforzo mentale, tutto si riduce ad analizzare ogni cosa che vi capiterà sottomano, ogni prova può essere usata solo con un macchinario, al massimo due, in rarissime occasioni. E’ come se la struttura di gioco fosse un lungo corridoio preimpostato dove l’utente deve solo procedere in avanti e, dove trova una difficoltà, tentare ogni esame possibile o interrogatorio al solo fine di prendere la direzione giusta. Gli stessi episodi presentano uno schema di sviluppo simile tra loro, per non dire identico: ritrovamento del cadavere, perlustrazione, laboratorio, obitorio, secondo luogo da perquisire e così via. Manca la dinamicità e, soprattutto, varietà d’azione. Anche durante gli interrogatori sarete costretti a ripetere le stesse cose: usare tutte le opzioni di dialogo possibili fino a scovare quella speciale tramite la quale il testimone dirà una bugia e voi sarete in grado di smascherarlo presentando le prove da voi raccolte. Il risultato finale fa si che ogni singolo episodio perda la sua unicità; CSI è un prodotto della televisione, pensato appositamente per essa e, in quell’ambito, centra in pieno il suo obbiettivo. Trasportarlo su console e avvicinarsi alla carica di suspense che trasmette nella sua forma originaria non è un’impresa facile.

Visto in tv? QuasiI ragazzi di telltalegames hanno provato a ricreare l’atmosfera del telefilm anche attraverso dei brevi filmati introduttivi sulla città (Las Vegas) e sui personaggi. Purtroppo il loro intento è vanificato da diversi fattori, ad esempio la scarsa qualità video delle riprese aree di Vegas, oppure, i brevissimi scorci del personaggio di turno, vostro compagno in un determinato episodio. Questi si riducono a circa trenta secondi dove egli viene inquadrato in posizioni più o meno serie, sempre con lo stesso stile della serie tv, ma con effetti a dir poco ridicoli. Oltre quindi ad un evidente scimmiottamento della controparte originale, ci sono altri fattori che sottolineano la bassa qualità del gioco. In primis l’intero comparto tecnico, il quale mostra enormi limiti strutturali nonostante le risorse grafiche di cui dispone la console Microsoft siano maggiori di quelle sfruttate realmente. Si potrebbe soprassedere sulle textures scialbe e approssimative, su ambienti piccoli e ristretti, ma non si possono chiudere gli occhi di fronte alle peggiori animazioni facciali mai viste in un videogioco. Gli attori hanno il compito di vivacizzare e rendere “reale” l’esperienza di gioco, ma anche nei momenti più importanti in cui esprimono i loro sentimenti più intimi non riescono a far altro che muovere gli occhi e aprire la bocca in modo diverso dal solito. Discorso leggermente diverso per il doppiaggio (in lingua inglese), questo appare degno della sufficienza anche se a volte si nota una percettibile sfasatura nel lip-synch. Per quanto riguarda il sistema di controllo quest’ultimo appare legnoso in quanto il cursore a freccia a volte scompare dallo schermo per poi riapparire a bordo dello stesso. Gli stessi movimenti del personaggio sono lenti sia per camminare sia per girare lo sguardo in una qualsivoglia direzione.

– Un nuovo capitolo per gli amanti della serie Tv

– Gli omicidi irrisolti sono interessanti…

– Comparto tecnico scarso

– …ma la longevità è ai minimi termini

– Animazioni facciali inverosimili

– Gameplay ripetitivo

5.0

CSI: Intento Mortale è un titolo da consigliare solamente ai veri fan della serie Tv. Solo loro potranno apprezzare e scorgere quanta poca atmosfera si riesca a respirare tramite il gioco. Il lavoro dei telltalegames fallisce in quanto avventura grafica, comparto tecnico, storia e longevità. I cinque casi sono risolvibili entro un’ora ciascuno lasciando il giocatore a bocca asciutta dopo pochissimo tempo. Il nostro consiglio è quello di evitare tale produzione e di considerarne l’acquisto solo se veri estimatori del serial americano. Restano diversi dubbi circa il reale potenziale che il titolo avrebbe avuto, sviluppato in altra maniera, in quanto le tematiche presentate risultano comunque interessanti e avrebbero meritato certamente un approfondimento migliore sia dal punto di vista del gameplay che a livello tecnico.

Voto Recensione di CSI: Intento Mortale - Recensione


5