Anteprima

Burnout Crash!

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a cura di FireZdragon

Guildford – Appena viene nominato il brand di Burnout, la mente di ogni amante delle corse stradali arcade viene presa d’assalto da immagini di schianti micidiali, lamiere che si contorcono e traffic jam mostruosi. Forti dell’idea che tutto questo possa essere trasportato in un titolo arcade, gli sviluppatori di Criterion hanno deciso di estrapolare la modalità Crash già vista in Burnout Paradise per riproporla ai fan attraverso una rivisitazione del tutto particolare, caratterizzata da una visuale dall’alto e arricchita con nuove caratteristiche.

Bum Bum Crash!Burnout Crash! è uno spin-off completamente slegato dal franchise principale della serie. Scordatevi dunque le lunghe corse su strade affollate: il nuovo progetto di Electronic Arts, più che un titolo di guida, si presenta infatti come un mix tra puzzle game e flipper, con una spolverata di esplosioni a suggellarne l’unione. Scopo principale del gioco sarà quello di lanciarsi ad alta velocità attraverso uno dei diciotto incroci a disposizione, tentando di causare il maggior numero di incidenti possibili ed accumulare un punteggio da record. Ad aiutarci nell’impresa farà la comparsa la barra CrashBreaker, una funzione speciale che permetterà, dopo aver riempito completamente l’indicatore, di far esplodere la nostra vettura e muoverla per lo schermo. Nel tentativo di regalare un po’ di varietà, tutti i livelli potranno essere affrontati in tre differenti modalità: Road Trip, Rush Hour e Pile Up.La tipologia di gioco regina di Burnout Crash! è titolata Road Trip e ci vedrà impegnati ad affrontare un intero schema senza limiti di tempo, concentrando l’attenzione sulle auto da colpire ed i palazzi da abbattere. A differenza di quanto accadeva in Burnout Paradise, sarà possibile continuare ad accumulare punti anche se la nostra auto si troverà immobilizzata: per scongiurare la fine prematura della partita, questa volta bisognerà evitare che cinque vetture riescano a fuggire. Grazie a questa trovata la strategia svolgerà un ruolo importante e verrà messa in risalto l’importanza di ostruire con cura gli incroci, tentando di usare esplosioni e spostamenti per tamponare eventuali falle venutesi a creare nel muro di rottami da noi preparato. Nel malaugurato caso in cui qualche macchina sfugga alla devastazione, sarà possibile recuperare le vite perse lasciando passare indenni alcune ambulanze che compariranno in momenti casuali durante la sessione di gioco. Mano a mano che accumuleremo denaro grazie agli incidenti si susseguiranno eventi casuali ed imprevedibili, che spazieranno da squadriglie di polizia pronte a formare posti di blocco alla comparsa di ruspe inarrestabili, fino ad arrivare a poter generare un tornado in grado di distruggere tutta la città, ponendo fine conseguentemente al livello.Rush Hour è molto simile a Road Trip, ma presenta questa volta un tempo limite di soli novanta secondi per completare il livello e la possibilità di effettuare skillshot sulle vetture colpite per guadagnare una gran quantità di punti extra. L’ultima modalità che abbiamo avuto modo di provare, con tutta probabilità anche la più complessa, era quella denominata Pile Up, dove veniva richiesto di ammucchiare una grossa quantità di auto alle quali appiccare successivamente fuoco grazie alla nostra fiammeggiante vettura. In questa specifica situazione sarà indispensabile posizionare con cura i veicoli, così da poter saltare comodamente da una carcassa all’altra evitando che il bonus si azzeri.

Senza volante!Ad attenderci nella location londinese facevano la loro comparsa diverse postazioni con una versione giocabile di Burnout Crash!, grazie alle quali abbiamo potuto farci un’idea più precisa circa il gameplay del titolo. La prova si è concentrata sui primi livelli di gioco ed il feeling iniziale è stato piuttosto positivo. Nonostante la mancanza di un’azione frenetica e l’impossibilità di decidere la velocità della nostra vettura, il titolo è risultato comunque godibile e divertente, anche se ha fatto emergere in noi diversi dubbi sulla varietà dei livelli e l’effettiva longevità che questo potrebbe avere nella sua versione finale. Il sistema Autolog, qui supportato, potrebbe andare a risolvere parzialmente questo problema, a patto di avere nella lista amici un buon numero di persone in possesso del gioco, ma soprattutto vogliose di confrontare i propri punteggi e sfidarci su base regolare. Una modalità multiplayer online, con tanto di classifiche globali, in questo caso potrebbe aiutare notevolmente. La versione per Xbox 360 di Burnout Crash! supporterà inoltre il Kinect e la nostra prova ha evidenziato una buona risposta nei comandi. Si potrà sterzare un volante invisibile per decidere la direzione che la vettura dovrà prendere prima di arrivare all’incrocio, dopodiché gli spostamenti saranno calibrati in base alla posizione dei giocatori, proprio come se fossimo uno stick analogico umano. Saltando sul posto attiveremo la detonazione della vettura, e con i nostri movimenti sull’area di gioco ne decideremo la direzione. Purtroppo utilizzando Kinect verrà meno la facoltà di direzionare l’auto mentre questa è in volo, limitando quindi eccessivamente la nostra mobilità ed andando ad incidere in maniera decisiva sul nostro punteggio finale.

Non ci sono più gli incidenti di una voltaGrazie alla qualità grafica vista in Burnout Paradise, gli incidenti nella modalità Crash erano visivamente spettacolari e veder saltare in aria decine di macchine, usare rampe per prendere velocità e poi precipitare nuovamente su un pullman per accartocciarlo come la carta di una caramella rendeva il tutto dannatamente divertente, anche senza tentare di stabilire ogni volta un nuovo record. La visuale dall’alto ed il design cartoon utilizzato in Burnout Crash fa invece perdere molto del carisma classico della serie, andando completamente a spostare il target verso una fascia di giocatori più giovani. A sancire definitivamente il netto cambio di direzione intrapreso da questo spin-off ci pensa un comparto audio lontanissimo dalle altre produzioni della serie ed incentrato su sonorità anni ’80, con effetti studiati a tavolino per strappare qualche risata durante le partite.

– Semplice da padroneggiare

– Implementazione dell’Autolog

Questo primo incontro con Burnout Crash ci ha lasciato relativamente dubbiosi: se da una parte abbiamo un gameplay immediato e semplice la nostra paura è che la poca varietà nella costruzione dei livelli e le limitate possibilità di approccio agli incroci rendano il tutto troppo ripetitivo. Ci è sembrato inoltre eccessivo collegare questo titolo, seppur sia un semplice spin-off, con il marchio Burnout, dato che oltre all’idea generale poco ha da spartire con il carisma e la smodata adrenalina che da sempre la serie di Criterion riesce a regalare. La distribuzione del titolo è prevista per il mese di agosto attraverso Playstation Network ed Xbox Live Arcade, aspettatevi dunque per quel periodo un’analisi più approfondita, sempre sulle pagine di Spaziogames.