Recensione

Burnout 2

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a cura di Frik

Hey pedro, la macchina… Vavavuma!E’ inutile negarlo, guidare scatena nelle persone una tale aggressività che spesso insospettabili padri di famiglia si trasformano in veri e propri dottor Jekyll e Mr Hyde.Nonostante questo, prendere la patente ad un certo punto della propria esistenza diventa una meta molto ambita ed il divertimento procurato dalla guida nei primi mesi è veramente impareggiabile… Ricordo infatti con piacere e nostalgia quando appena diciannovenne sfrecciavo per le vie di Genova nella mia 127 amaranto con l’autoradio a manetta che suonava la musica di Out Run, ma a parte questo ora vorrei chiedervi… in fondo cosa c’è di bello nel condurre un’automobile?Fermarsi ai semafori?Rispettare i limiti di velocità?Farsi multare dai vigili urbani?Se la risposta è si potete anche smettere di leggere. In caso contrario potreste trovare le righe seguenti molto interessanti.

ModalitàCome avrete capito stiamo parlando di un gioco di corse e quindi troveremo (superata una breve quanto inutile sessione di scuola guida), come da copione, le classiche modalità Gara Singola, Contro un amico, Time Attack e Campionato.Oltre a queste potremo godere anche di una nuova modalità Crash che ci condurrà attraverso più di 30 livelli con l’unico scopo di causare incidenti con il maggior numero di danni possibile, ed un’altrettanto inedita modalità Pursuit, (che ricalca il modello dell’ineguagliato Chase HQ della Taito) in cui, alla guida di una macchina della polizia, dovremo cercare di fermare dei malviventi in fuga speronandoli.

GameplayAndare come dei pazzi per le vie di una città brulicante di traffico, tagliando la strada a mezzi pesanti e passando a razzo in mezzo agli incroci forse non rappresenterà il sogno di tutti gli automobilisti, ma poterlo fare senza rischiare la pelle e la patente è sicuramente fonte di grande divertimento.La meccanica di gioco è rimasta per fortuna pressoché invariata rispetto all’ottimo primo episodio per quanto riguarda le corse, mentre l’aggiunta degli stage Pursuit e della modalità Crash aggiungono valore al titolo e gli donano una varietà veramente sopra la media per un gioco di corse.Ricordiamo, per chi non lo sapesse, che non ci troviamo di fronte ad una simulazione, ma ad un gioco spudoratamente arcade, e di conseguenza regolazioni e telemetrie lasciano il posto ad una guida istintiva fatta di riflessi pronti e pelo sullo stomaco.Avremo a disposizione un turbo che si ricaricherà con sbandate, salti e sorpassi non proprio da veri gentleman e che, una volta completo, ci consentirà letteralmente di bruciare l’asfalto; in più sarà possibile anche ricaricarlo mentre lo stiamo utilizzando fino ad ottenere continue erogazioni dello stesso.Le gare risultano sempre avvincenti, la difficoltà è crescente e ben calibrata ed anche se alcune prove sono molto impegnative si progredisce nel gioco con una certa regolarità.Da segnalare la fisica degli incidenti, ulteriormente migliorata rispetto all’episodio precedente con scontri ora molto più spettacolari e credibili con i veicoli che si fanno letteralmente a pezzi.Certo correre per sbloccare nuove auto e nuovi circuiti non è la trovata più innovativa del mondo ed alla fine il gioco in questione si riduce a questo, ma la voglia di andare avanti è sempre presente ed il modello di guida vi prende per mano e vi porta ad accelerare fino a ragguingere velocità realmente fuori dal mondo. Volendo poi parlare delle altre varianti, se il Crash Mode in fondo diventa una specie di puzzle game in cui capire chi speronare e quando è fondamentale, la modalità Pursuit, soprattutto in due, vale la pena di essere giocata.

Grafica e sonoroQuesto gioco esce per il Game Cube con un notevole ritardo rispetto alla versione PS2, ed il timore più grande era che, dopo tanto attendere, ci si trovasse davanti ad una semplice conversione, come dire… oltre al danno la beffa.Posso subito rasserenarvi dicendovi che questa versione risulta essere nettamente superiore rispetto alla controparte Sony e che il tempo passato tra la pubblicazione delle due versioni è stato utilizzato dagli sviluppatori con “Criterion” (ha fatto la battuta! nota di maxnik).Possiamo infatti notare una maggiore pulizia ed un maggior dettaglio delle texture, una velocità altissima, un frame rate incrollabile e degli effetti di luce ancora più verosimili.Gli scenari che attraverseremo risultano essere nel complesso ispirati, vari, molto ricchi e pieni di dettagli; anzi alcuni di questi meriterebbero addirittura una partita a velocità ridotta per poterne apprezzare la fattura.Credo insomma senza paura di smentite di poter affermare che graficamente questo sia uno dei migliori titoli per il nostro Cubo.Dal punto di vista dell’audio non rimarrete delusi: il rumore dei motori cambia a seconda dei modelli e le musiche di sottofondo non sono mai invadenti.Ho apprezzato poi particolarmente il fatto che, azionando il turbo, il volume della musica si alzi, amplificando la sensazione di cambio di velocità e contribuendo così ad aumentare l’agitazione che ne deriva.

– Bello

– Veloce

– Il miglior gioco di auto per GameCube

8.5

Burnout 2 è di gran lunga il miglior gioco di guida disponibile sul mercato per la macchina Nintendo, dotato di una realizzazione impeccabile e di una longevità considerevole per un titolo di questo genere.

L’unica ragione per la quale potreste non desiderarlo è che odiate profondamente tutti i videogiochi ed in particolare quelli di guida, ma allora non credo che stareste leggendo questa conclusione… Diversamente non avete scuse.

Risparmiate e compratevene una copia.

Voto Recensione di Burnout 2 - Recensione


8.5