Recensione

Burnout 2

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a cura di Noldor

Torino, Anno 1994. Mi aggiravo tra le vie del centro, e come al solito, feci una capatina alla sala giochi (non “una” sala giochi, LA sala giochi), la storica, intramontabile (almeno nei miei ricordi) Playtime di Piazza CLN. Non dimenticherò mai lo stupore di quel pomeriggio di tanti anni fa, quando entrato in quell’ambiente piccolo ma pieno di tecnologia (sala giochi di quel calibro non si trovano più dalle mie parti, occorre andare in riviera romagnola), vedo una folla enorme accalcarsi di fronte a quelle che sembrano 4 postazioni per un gioco di guida. Giochi di guida ce ne sono stati tanti, ma come quello…per mesi e mesi la gente si spintonava per fare la sua partita da 4 gettoni (che all’epoca significava spendere duemila lire per giocare 2 minuti). Mi ricordo ancora il cartellone che copriva tutto il muro sopra le 4 postazioni linkate “Per permettere a tutti di giocare, è vietato fare più di 2 partite consecutive”. Vi lascio immaginare quale baraonda ci fosse presso quella sala giochi. Che tempi…Signore e signori, sto parlando di un gioco che ha lasciato un segno, che ha fatto storia, un metro di paragone per ogni altro gioco del suo genere uscito successivamente: Daytona USA.

Ok, ma questa è la recensione di Burnout 2, cosa c’entra Daytona? C’entra, c’entra, perchè in Burnout (e ancora di più in questa sua seconda incarnazione) c’è lo stesso feeling che si provava giocando a Daytona: un titolo prettamente arcade, frizzante, colorato e immediato.

Il GameplayEssendo un gioco di corse, l’obiettivo del gioco è essenzialmente quello di arrivare primi nella gara prescelta. E fin qui nessuna differenza con altri giochi di corse. MA, c’è un ma, e cioè il modo di arrivare primi: infatti in questo gioco si corre per strade cittadine e statali, tutte piste tra campagne, montagne ed edifici reali. Questo significa che ci saranno macchine, camion, rimorchi e quant’altro, sia sulle nostre carreggiate sia contromano. E naturalmente, per arrivare primi dovrete imparare a fregarvene delle regole! Sì, perchè in questo scorrettissimo gioco più commetterete infrazioni più si caricherà la barra del Boost (turbo per gli amici) con il quale raggiungerete la velocità di curvatura con tanto di Comandante LaForge che avverte che il convertitore materia/antimateria è collassato e il nocciolo di curvatura sta per fondere (ok forse ho esagerato, ma comunque la velocità warp con tanto di distorsione c’è veramente!). E quando dico “imparerete a fregarvene” intendo dire che dovrete proprio fare una scuola di guida spericolata prima di poter sbloccare la modalità multiplayer. Infatti una feature interessantissima di questo gioco è che molte cose devono essere sbloccate arrivando primi alle gare o in generale prendendo medaglie d’oro a tutto ciò che si può. Inoltre ci sono modalità particolari, ad esempio la Crash, dove dovrete fare gli incidenti più costosi possibili per prendere la medaglia d’oro; oppure la Pursuit, dove la polizia deve bocciare l’auto del malvivente per fermarlo, un po’ come il vecchio gioco Chase HQ. A voi la scelta se essere l’inseguitore o l’inseguito!

Prima di scrivere questa recensione ho finito il gioco, sbloccando tutto lo scibile. Ora non mi ricordo di preciso quando ho sbloccato tal macchina o tal tracciato, ma vi posso dire che, alla fine delle vostre fatiche, avrete la seguente lista di opzioni:

Automobili: Compact, Suv, Coupe, Pickup, Sport, Roadster, Muscle, Hot Rod, Cop Car (l’auto della polizia), Oval Racer (Daytona), Classic (tipo Cadillac), Japanese Muscle, Gangster (classica macchina anni ’40), Supercar, Custom Compact, Custom Suv, Custom Coupe, Custom Pickup, Custom Sport, Custom Roadster, Custom Muscle, Driver’s Ed.

Piste: Airport Terminal 3, Airport Terminal 1&2, Interstate Loop, 88 Interchange, Palm Bay Heights, Palm Bay Marina, Sunrise Valley Downtown, Sunrise Valley Springs, Big Surf Grove, Big Surf Shores, Crystal Summit Peak, Crystal Summit Lake, Ocean Sprint, HeartBreak Hills, Freeway Dash. Tutte queste piste, quando avrete finito il gioco, saranno disponibili con diverse condizioni climatiche a scelta e la possibilità di percorrerle al contrario.

Opzioni Single Player: Campionato Custom Series, Campionato, Singola Gara, Time Attack, Offense Driving 101 (la scuola guida di cui parlavo prima), Crash, Pursuit.

Opzioni Multiplayer: Singola Gara, Crash, Pursuit.

Opzioni Generali: Oltre alle opzioni per i Comandi, Audio, Selezione Musica, Carica/Salva Gioco e i Ringraziamenti, alla fine del gioco troverete anche l’opzione Trucchi, ossia una lista di gabole da poter usare durante il gioco.Ecco i trucchi che sbloccherete durante il gioco:– Face Off: testa a testa contro un amico, senza altre automobili comandate dalla CPU.– Runaway: Simile alla modalità Crash, ma con il turbo infinito.– Invulnerable: beh questa opzione si spiega da sè.– Infinite Boost: anche questa è abbastanza chiara: avrete il turbo illimitato.– Free Run: nessun veicolo a parte quelli che gareggiano. Più o meno come Torino a Ferragosto: strade deserte, silenzio, palle di fieno che rotolano…

La GraficaL’unico paragone che si può fare tra questo titolo e Daytona riguarda la grafica: Burnout 2 è talmente bello dal punto di vista grafico in egual misura di quanto era rivoluzionario Daytona ai suoi tempi. Ormai non si può più parlare di rivoluzione in campo di grafica 3D: tutto è già stato fatto, man mano col tempo lo si perfeziona. Tuttavia, a mio parere Burnout 2 ha la miglior grafica in circolazione per questo tipo di giochi. Veloce, dettagliato, un’intera regione virtuale con città, paesini, litoranee, tutte viventi, tutte pronte a renderci la vita difficile.I modelli delle macchine non hanno licenze di marche reali, però ricordano molto marche esistenti quali viper, toyota, chevrolette e così via.

Musiche, Suoni etcL’aspetto audio di questo gioco è nella norma: musiche di sottofondo discrete ma nulla che colpisca veramente. Gli effetti sonori fanno il loro dovere. Insomma, niente di eccezionale, ma comunque più che sufficiente per un gioco di macchine.

Quanto ci giocherò? Dal punto di vista della longevità, Burnout 2 non ci delude proprio: tante features da sbloccare, campionati lunghi e appassionanti e molte modalità di gioco. Se in più avete l’occasione di giocare spesso con un vostro amico, B2 è il classico gioco di auto che non può mancare nella vostra collezione.

Possibile che non ci siano pecche in questo gioco? Purtroppo non è così, in quanto ho riscontrato alcune mancanze che, se non ci fossero state, avrebbero fatto di questo gioco un capolavoro.Innanzitutto, è un vero peccato che il multiplayer sia ristretto a soltanto 2 giocatori: giocarci in 4 sarebbe stato veramente spettacolare. Inoltre non mi spiego perchè questa feature non sia stata implementata, dal momento che il gioco gestisce 4 giocatori in ogni caso, 2 umani e 2 comandati dalla CPU. Probabilmente l’hanno limitato a causa del framerate che sarebbe calato molto, ma in ogni caso si sarebbe apprezzato lo sforzo. Altra piccola delusione sono i modelli delle macchine, senza licenza e francamente un po’ pochini. Giochi come Project Gotham ci hanno abituati a moltissimi modelli differenti (per di più di marche vere). Inoltre mi sarebbe piaciuto vedere più condizioni atmosferiche, la possibilità di fare i tracciati in maniera speculare, e la ciliegina sulla torta sarebbe stata una modalità di Editor dove si sarebbe potuta creare la pista attraverso tutto lo scenario a disposizione. Purtroppo tutte queste cose mancano: speriamo che in futuro ci pensino per fare di questo gioco un capolavoro.

Xbox LiveIl supporto Live è limitato alla classifica dei punteggi migliori che vi permetterà di confrontare la vostra abilità con i migliori piloti del mondo. Peccato che manca però la possibilità di sfidare direttamente altri giocatori umani.

– grafica mozzafiato

– incidenti spettacolari e guida sfrenata alla “The Fast And The Furious”

– solo 2 giocatori multiplayer

– macchine e percorsi inventati: si sarebbero gradite delle marche originali

8.5

Un ottimo gioco, dalla grafica eccezionale, un gameplay adrenalinico e immediato. Mancano alcuni elementi per renderlo un capolavoro nel suo genere, ma resta un ottimo prodotto comunque. Personalmente lo ritengo il miglior gioco di guida arcade attualmente disponibile per Xbox.

Voto Recensione di Burnout 2 - Recensione


8.5