Anteprima

Brothers in Arms Furious 4

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a cura di Francesco Ursino

Brothers in Arms: Fuorious 4 si configura come un nuovo capitolo nel contesto della saga principe di Gearbox Software. I giocatori più attenti, però, avranno già intuito che si tratta di un’interpretazione tutta nuova della serie: fate strada, quindi, ai Furious 4

Inglorious brothersBrothers in Arms: Fuorious 4 sarà uno sparatutto ambientato, come da tradizione della serie, nella Germania della seconda guerra mondiale. Qui, nell’anno 1944, un manipolo di quattro soldati, ovvero Stich, Crockett, Chok e Montana, sarà pronto a dare del filo da torcere al Terzo Reich. La somglianza del plot, a partire dallo stesso trailer circolato in questi giorni, con il recente film di Tarantino, Inglorious Basterds, sembra essere evidente ed è supportata anche da alcune scelte di gameplay. Tra queste, la modalità co-op a quattro giocatori, dove si potranno andare a sfruttare le diverse abilità dei Furiosi. Se per esempio Chok si configura come l’esperto delle armi da lancio (come i tomahawk), il massiccio Montana ricalca lo stereotipo del tank, capace di utilizzare armi pesanti. Le potenzialità di questo sistema di gioco sono intuibili, cosi come le situazioni (improbabili) che ne scaturiscono: le prime sequenze di gioco visionabili infatti hanno mostrato come combinazioni di granate, tomahawk, seghe circolari (di competenza di Montana) ed armi da fuoco in genere abbiano effetti esilaranti sui malcapitati nazisti. Il gameplay vedrà anche la presenza di bonus e denaro da guadagnare grazie alle uccisioni effettuate, alla maniera di Bulletstorm; guadagnati un po’ di fondi, infatti, sarà possibile sbloccare nuove armi ed altri oggetti utili.Un altro elemento d’interesse è l’introduzione di una sorta di bullet time: un’ulteriore sequenza di gioco, infatti, ha visto come protagonisti i Furiosi alle prese con lampade ad olio da far esplodere e nazisti da uccidere in un determinato lasso di tempo.Dal punto di vista tecnico, invece, ancora poco è stato rivelato.

Au revoir, Shoshanna!Se quindi le considerazioni riguardanti il gameplay sono per forza di cose limitate dalle poche notizie a disposizione, vero è che uno dei fattori che presumibilmente decideranno il successo o meno di questo futuro Brothers in Arms: Fuorious 4 sarà dato anche da alcune scelte stilistiche; tra queste, la narrazione della storia, affidata ad un personaggio presumibilmente esterno ai Furiosi, che durante il corso dell’avventura non mancherà di sottolineare come i quattro protagonisti siano sprovvisti di molta materia grigia: una mancanza, questa, compensata da pallottole e granate. L’abbigliamento dei nemici tedeschi stessi, inoltre, cosi come quello dei Furiosi, sembra essere caratterizzato e “drammatizzato” in modo tale da ricordare suggestioni cinematografiche più o meno velate; si passa cosi dalla cresta di Chok, in stile ultimo dei mohicani, al cappello da cowboy dello yankee Crockett, già da ora inquadrabile nello stereotipo del texano con un certo prurito al dito che poggia sul grilletto della pistola (anche questo, evidente richiamo ad un certo tipo di cinema).Il titolo quindi sembra puntare sulla presenza di situazioni con riferimenti splatter paradossali e grottesche, e già da ora sembra avere una personalità ben precisa, sicuramente sopra le righe. Di sicuro il fatto di aver voluto associare il brand Brothers in Arms ad un titolo del genere è una scelta originale, se non rischiosa, e questo perché il confine tra l’essere considerato un gioco brillante piuttosto che un semplice elenco di stereotipi già visti è molto labile. In ogni caso, una riflessione maggiore e sicuramente più probante sulla natura stilistica (e non solo) del titolo andrà fatta con l’arrivo di nuove informazioni.

– Co-op a quattro giocatori

– Richiamo ad evidenti suggestioni cinematografiche

Durante la press conference Ubisoft dei giorni scorsi Randy Pitchfordm, CEO di Gearbox Software, aveva detto che Brothers in Arms: Fuorious 4 era il risultato di una sfida lanciata al suo studio da parte di Ubisoft stessa. Stando agli elementi emersi finora, dunque, la sfida sembra essere decisamente accettata, visto che il futuro capitolo della serie Brothers in arms si configura come un prodotto originale e sopra le righe. A causa delle poche notizie a disposizione fino ad ora, però, non è stato possibile esprimere un giudizio completo riguardo al gameplay ed alle scelte stilistiche del gioco, in ogni caso molto vicine a suggestioni cinematografiche (non soltanto) tarantiniane. Nell’attesa di sforacchiare qualche crucco, allora, il consiglio è quello di seguire queste pagine per ulteriori news ed approfondimenti.