Anteprima

Broken Sword: The Serpent's Curse

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Dopo aver vagato per tutto il mondo svelando enigmi e rimanendo coinvolti in pericoli e intrighi legati ai misteri del passato, George Stobbart e Nico Collard sono pronti a tornare in azione. Revolution Software, casa madre della saga Broken Sword, ha infatti lanciato qualche tempo fa su Kickstarter una pagina volta ad ottenere donazioni per finanziare il nuovo episodio della serie. L’obiettivo era quello di ottenere almeno $400.000 che consentissero di concludere i lavori su Broken Sword: The Serpent’s Curse, già cominciati. Tuttavia, Revolution Software non solo ha visto la cifra venire raggiunta e superata a tempo di record (soli tredici giorni dall’apertura dell’iniziativa), ma si è anche ritrovata letteralmente sommersa dalle donazioni dei suoi fan.

Segno manifesto dell’impazienza e dell’entusiasmo che aleggia tra i videogiocatori all’idea di un nuovo Broken Sword. All’idea di esplorare il mondo ancora una volta, fianco a fianco con Nico e George.
Furto col morto
Lo scenario del gioco sarà – almeno inizialmente – ancora Parigi, dove George e Nico si sono incontrati la prima volta. Mentre i due sono impegnati in una chiacchierata all’interno di un edificio, un uomo armato fa irruzione, assassina uno dei presenti e porta via con sé uno dei quadri esposti, lasciando i nostri due protagonisti a dir poco interdetti: per quale motivo l’aggressore avrebbe ucciso un uomo per portare via una tela apparentemente priva di qualsiasi valore? Cosa si nasconde dietro al quadro?
Ancora una volta, quindi, Nico e George si ritroveranno immersi in misteri occulti legati alla storia europea, con l’autore del gioco, Charles Cecil, che ha svelato di aver tratto ispirazione anche dai Vangeli apocrifi per questo nuovo episodio. 
Nel corso delle loro ricerche, i due protagonisti si sposteranno da Parigi lungo tutto il Vecchio Continente, con i setting di Londra e della Turchia già confermati ufficialmente dal team di sviluppo.
La durata complessiva dell’avventura dovrebbe aggirarsi intorno alle otto ore, con un’interazione che punterà forte sul vecchio sistema punta e clicca già visto nei precedenti episodi. Questo tipo di giocabilità fondata sullo spostamento del cursore per scegliere con quali elementi interagire, infatti, è ritenuto ideale da Cecil per la trasposizione del gioco da PC e Mac a piattaforma touch iOS e Android, al momento tutte confermate dagli sviluppatori. Più difficile (ma non impossibile), la trasposizione su console domestiche, con voci non confermate che parlano di un possibile sbarco anche su PSN e Xbox Live.
Tornerà anche il sistema di aiuto già visto, ad esempio, nella Director’s Cut del primo Broken Sword: The Shadow of the Templars, che ci consentirà – in caso di enigmi troppo difficili – di chiedere un indizio tra quelli previsti dai developer, così da riuscire più agevolmente a trovare la soluzione o a scoprire quale sarà il prossimo passo da compiere per proseguire nel gioco. Un sistema che consentirà quindi ai giocatori meno brillanti di non rimanere bloccati per troppo tempo su un enigma, e che i più esperti e gli amanti dei puzzle potranno semplicemente ignorare.
Classico è bello, 2D è perfetto
Per celebrare il ritorno alle origini della saga, i ragazzi di Revolution Software hanno deciso di puntare su uno stile grafico che rimandi a quello simil-cartoon dei primissimi due episodi. Per farlo, però, non hanno badato a spese: il team artistico del gioco è stato infatti selezionato tra i più qualificati esperti di animazione provenienti da team come Disney, Dreamworks, Universal, 20th Century Fox e Nickelodeon. Sicuramente niente male, per un videogame che si è affidato alle donazioni su Kickstarter!
Lo stile grafico, quindi, si fonderà sulle opere dei suddetti artisti-designer: i personaggi saranno animati in 3D in modo da garantire l’alta definizione, e successivamente pre-renderizzati in 2D, così da adattarsi perfettamente allo stile grafico degli scenari. Il risultato complessivo, già mostrato nel trailer di annuncio del gioco, sarà simile a quello visto in titoli che sfruttano la tecnologia cell-shading.

– Gradito ritorno alle origine della saga

– Broken Sword è divenuto sinonimo di qualità, e sembra volersi confermare

– Ancora misteri storici, ancora George e Nico

– Team di artisti esperto ed estremamente talentuoso

Broken Sword: The Serpent’s Curse è un progetto nato con grandi ambizioni che – dopo il grande entusiasmo mostrato dai fan – non hanno fatto che accrescersi. Il sistema di gioco collaudato e sempre efficace e il ritorno ad uno stile grafico più simile ai canoni classici dei primi due episodi faranno sicuramente breccia nel cuore di chi apprezza i prodotti Revolution Software e di tutti coloro che hanno intenzione di immergersi per la prima volta nelle avventure di George e Nico.

Ancora una volta completamente in italiano, Broken Sword: The Serpent’s Curse è atteso su PC, Mac, iOS e Android per il Q1 2013. Restate collegati con noi per scoprire tutte le novità che saranno svelate da qui alla release del gioco.