Recensione

Borderlands: The Handsome Collection

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a cura di LoreSka

Sì, è vero, siamo tutti un po’ stufi delle riedizioni. Vero e proprio palliativo di questa ormai non più nuovissima generazione, le riedizioni (o remaster, se preferite) ci hanno spinto per due anni a rivedere sulle nuove console titoli già usciti sulle vecchie console, con risultati spesso altalenanti. In questo clima, ci siamo ritrovati per le mani l’ennesimo remaster e, confessiamo, abbiamo sbuffato di fronte ad esso. Perché Borderlands, con il suo The Pre-Sequel, è stato uno degli ultimi franchise importanti a giungere su old gen in piena esplosione next gen, e l’uscita di Borderlands: The Handsome Collection è giunta a meno di sei mesi dal lancio del più recente capitolo della saga.
Per l’ennesima volta, dunque, ci troviamo di fronte a un prodotto di cui sappiamo già tutto. The Handsome Collection include Borderlands 2 e Borderlands: The Pre-Sequel con tutti i DLC fin’ora usciti. Il valore di queste produzioni è già stato ampiamente trattato nella recensione di Borderlands 2 e in quella di The Pre-Sequel e, come sempre avviene nel caso dei remaster, il nostro giudizio si limiterà alla qualità tecnica di questa conversione e al rapporto contenuti/prezzo del pacchetto.
Ne manca uno
Troviamo al contempo curiosa e poco apprezzabile la scelta di Gearbox di non includere in questa collezione il primo Borderlands. Benché tecnicamente inferiore al suo sequel (e, seppure in misura diversa, anche a The Pre-Sequel), fu il primo Borderlands a introdurci al mondo e alla mitologia di Pandora. Con esso scoprimmo Borderlands e imparammo a conoscere molti dei personaggi folli del gioco e dei mostri con cui abbiamo avuto a che fare nei due giochi successivi. In una collezione che pretende di portare il mondo di Borderlands su next gen, l’assenza del capitolo originale si fa sentire. Non disperate, però: se vi siete persi il primo gioco, non impiegherete che qualche ora per sentirvi a vostro agio nel mondo di gioco, in quanto l’ampia introduzione del secondo capitolo permette di comprendere che cosa stia accadendo e perché, mentre The Pre-Sequel completa l’opera dandovi una risposta ex-ante a molti degli avvenimenti visti in Borderlands 2.
L’assenza del primo Borderlands non inficia la quantità di contenuti presenti nel gioco: Borderlands: The Handsome Collection è una collezione dalle dimensioni sconfinate, che con il solo Borderlands 2 e i suoi DLC porta il timer delle ore di gioco oltre la doppia cifra. Il completamento della campagna principale e dei suoi DLC al 100% richiede ben più di 100 ore di gioco, che si sommano alle 40 ore di The Pre-Sequel e dei suoi DLC, il tutto senza considerare l’elevata rigiocabilità di questo titolo e la sua impronta fortemente legata al multiplayer, dove il pacchetto dà il meglio di sé. In breve: la quantità dei contenuti è eccellente, e se vi farete prendere dalla vera e propria loot-fest innescata da questi giochi, potrete passare su The Handsome Collection delle piacevoli settimane.
Se la quantità dei contenuti lascia dunque a bocca aperta, la qualità si alterna tra livelli molto alti e più che buoni. Su Borderlands 2 non abbiamo che buone parole: il gioco è invecchiato molto bene, e ci regala degli splendidi momenti. I suoi DLC, invece, spaziano dall’eccellenza (da non perdere lo splendido Tiny Tina’s Assault on Dragon Keep) al “distinto” (Sir Hammerlock’s Big Game Hunt), e in generale meritano tutti di essere giocati. Borderlands: The Pre-Sequel è un capitolo per certi versi riuscito meno di alcuni DLC di Borderlands 2, ma in generale si lascia giocare bene. Un unico consiglio: se potete, iniziate da Borderlands 2: giocare prima The-Pre Sequel vi rovinerà in parte la figura di Jack il Bello, indiscusso antagonista del secondo episodio.
Un restauro quasi perfetto
Bisogna ammettere che il lavoro svolto da 2K per portare Borderlands 2 e The Pre-Sequel su next gen è quasi inattaccabile. Entrambi i giochi girano a 1080p e 60 fotogrammi al secondo, persino quando si gioca in split screen a due giocatori. Giocando in tre o in quattro il frame rate scende a 30, ma il compromesso è più che buono e il gioco resta giocabile. È una vera gioia potersi godere il gioco in locale con un amico, a patto che abbiate un televisore sufficientemente grande. In generale, Borderlands ne guadagna in divertimento se giocato in compagnia di qualcuno, e siamo lieti che sempre più giochi stiano oggi riconsiderando il valore del multiplayer locale.
Ottima anche la presenza del filtro anti-aliasing FXAA, che ammorbidisce la grafica del gioco. Il cel shading, si sa, invecchia meglio di qualunque altra grafica, ma l’aggiunta di questo filtro migliora ulteriormente la resa rendendo il gioco pressoché indistinguibile dall’esperienza visiva ottenuta su di un PC gaming di fascia media. E, sulle console attuali, la cosa è quasi sorprendente.
Gli unici punti dove The Handsome Collection zoppica un po’ si riscontrano, inutile dirlo, su The Pre-Sequel, anello debole del pacchetto. Abbiamo riscontrato alcuni dei cali di frame rate già visti nell’edizione originale su PS3, sebbene qui stemperati dalla potenza delle console di nuova generazione. In generale non vi sono momenti che ci hanno particolarmente infastiditi, ma in un pacchetto così “pulito” questi screzi si fanno notare, specie durante alcuni filmati dove il tearing è diventato piuttosto vistoso.

– Ottimo rapporto contenuti/prezzo

– FullHD e 60 fps

– Multiplayer locale in split screen

– Manca il primo Borderlands

– Qualche problema tecnico in The Pre-Sequel

8.0

Il valore complessivo di Borderlands: The Handsome Collection è elevato. Anche se nella collezione vi è la grave mancanza del primo episodio, quanto fatto con gli altri due capitoli – in particolare con il secondo – e la presenza di tutti i DLC ci hanno davvero lasciato un’ottima impressione. Il prezzo del pacchetto tutto sommato è onesto, considerando che ancora oggi l’edizione completa di Borderlands 2 viene venduta su PC a più di 40 euro (saldi eslcusi). Non vi sono reali ragioni per acquistare il pacchetto se già possedete i due giochi sulla vecchia generazione, ma se vi siete persi il secondo gioco e tutti i suoi DLC, la next gen vi permetterà di recuperarlo con una qualità molto vicina a quella offerta da un PC. In questo caso, non ci pensate due volte: consigliato.

Voto Recensione di Borderlands: The Handsome Collection - Recensione


8