Recensione

Boogie

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a cura di Falconero

I Rhythm Games appartengono ad un genere videoludico in costante espansione, che negli ultimi anni, grazie ad una serie di affascinanti funzioni, è stato capace di conquistare l’interesse di “grandi e piccini”. Talvolta però, alcuni di questi prodotti si dimostrano incapaci di proporre esperienze di gioco realmente valide, dimostrandosi adatti solo a sporadici utilizzi, quasi esclusivamente in compagnia di qualche amico; Boogie, l’ultima fatica di Electronic Arts nel campo dei titoli musicali, ne è un perfetto esempio. Nonostante la presenza di alcune divertenti caratteristiche, il prodotto finale non si dimostra purtroppo all’altezza della situazione. Scopriamo perché.

Le luci del palcoscenicoLa modalità principale di Boogie è incentrata su cinque “Boog”, delle strane creature, caratterizzata da un’innata propensione verso la musica. All’inizio del gioco, vi sarà data la possibilità di scegliere quale di questi Boog impersonare, per poi condurli al successo nei cinque capitoli che compongono la storia di ognuno di loro; questo avverrà mediante una serie di esibizioni, dove il vostro alter-ego digitale dovrà esibirsi in balli e canzoni di vario genere. Nel corso del gioco, in base al vostro rendimento, avrete anche la possibilità di sbloccare una serie di accessori e costumi inediti – alcuni dei quali davvero divertenti – oltre ad alcuni appariscenti scenari, dove potrete poi confrontarvi sia in single-player, scegliendo una canzone a piacimento, o contro un vostro amico. Il single-player non offre molto più di questo; la storyline, indipendentemente dal personaggio scelto, offrirà pochi elementi di interesse che, uniti ad una scarsa longevità complessiva, potrebbero stancarvi presto. Ad ogni modo, per incrementare la durata delle vostre sessioni di gioco, avrete la possibilità di dedicarvi al Music Video, un’affascinante modalità con cui potrete cimentarvi nella realizzazione di veri e propri video musicali; grazie ad una serie di opzioni, come ad esempio specifiche angolature per la telecamera, potrete registrare qualsiasi tipo di performance. Nonostante le buone idee proposte, anche questa modalità non offrirà purtroppo particolari stimoli ad i videogiocatori più esigenti; le poche opzioni disponibili per apportare modifiche ai video, non vi terranno impegnati per molto. Un peccato, se fosse stata realizzata con maggior cura, questa modalità avrebbe sicuramente rappresentato “l’arma in più” di Boogie.

GameplayPrima di cimentarvi nella vostra ascesa artistica, avrete l’opportunità di familiarizzare con i comandi di gioco, tramite un comodo tutorial che vi fornirà tutte le informazioni per dar vita a performance di grande livello. Il gameplay appare nel complesso semplice ed intuitivo; tutto ciò che dovrete fare sarà infatti premere i quattro tasti principali a tempo, in modo da spingere il vostro alter-ego a compiere le varie “mosse” della coreografia nella maniera più fluida possibile. Potrete inoltre spostare liberamente il personaggio con lo stick analogico destro, in modo da dare maggior varietà ai vostri balli; questo aspetto si rivelerà determinante per aumentare il vostro rendimento di gioco. Ogni esibizione, sarà infatti valutata attraverso un punteggio ed un indicatore di rendimento, che salirà in rapporto con la vostra bravura; una volta che avrete riempito questa speciale barra, avrete poi la facoltà di “scatenarla” mediante la pressione del tasto L1. Fatto questo, appariranno sullo schermo una serie di frecce che, se seguite in maniera corretta con il movimento degli stick analogici, vi permetteranno di eseguire danze speciali, grazie a cui otterrete una quantità di punti decisamente maggiore rispetto alle movenze tradizionali. Sebbene la meccanica di gioco possa sembrare piuttosto elementare e sostanzialmente divertente, dopo qualche sessione di gioco vi accorgerete degli innumerevoli limiti derivanti dalle poche possibilità a vostra disposizione; oltre alle semplici movenze citate poc’anzi, a causa di una realizzazione a tratti davvero approssimativa, non avrete alcuna possibilità di dare maggior “brio” alle esibizioni. Da tutto questo deriverà quindi una scarsa profondità di gioco, che, nel caso in cui stiate giocando da soli, potrebbe spingervi ad accantonare rapidamente il titolo.

Il titolo presenta inoltre alcune funzionalità legate all’uso del microfono, che sebbene possano apparire interessanti e piacevoli da svolgere, si riveleranno monotone e limitate. Gli scenari in cui sfoderare le proprie abilità canore non saranno infatti particolarmente numerosi, inoltre il pessimo sistema di valutazione delle esibizioni canore rovinerà notevolmente l’esperienza di gioco; durante queste sessioni, a causa di una realizzazione decisamente approssimativa, verrete infatti premiati con degli ottimi voti, anche se doveste solo respirare vicino al microfono. Niente di ciò che farete potrà influire sul vostro voto finale, sia nel bene che nel male. Tutto questo vi susciterà facilmente un senso di leggera frustrazione, portandovi, presto o tardi, ad abbandonare la “strada canora” per sempre. Un vero peccato.

Comparto TecnicoDal punto di vista tecnico Boogie si attesta su dei discreti standard. Il comparto grafico, pur non brillando per pulizia di immagine, fa di uno stile “stravagante” il suo vero punto di forza; ogni personaggio, nonostante un aspetto a dir poco bizzarro, si dimostra infatti buffo e sostanzialmente bello da vedere, anche grazie alla presenza di numerosi accessori e costumi alternativi. I modelli poligonali sono quindi di buon livello, pur mostrando una mediocre pulizia d’immagine. Le animazioni, forti di una discreta varietà, sono anch’esse di buon livello e contribuiscono a migliorare un’atmosfera “cartoon” già di per sé sostanzialmente valida. L’impatto visivo con gli scenari, non è purtroppo altrettanto valido; la realizzazione appare infatti a tratti approssimativa, sebbene i vari palcoscenici disponibili siano molto appariscenti e cromaticamente adeguati ad un prodotto di questa categoria. Il comparto audio, pur non eccellendo sotto nessun aspetto, si attesta su degli standard di assoluta sufficienza. La presenza di un buon numero di canzoni, nonostante siano state proposte come “cover”, rappresenta motivo di grande interesse per chiunque sia appassionato di musica; avrete infatti la possibilità di cimentarvi in leggendari brani come per esempio ”Y.M.C.A.” dei Village People, o intrattenervi con canzoni più recenti come “Let’s Get It Started” dei Black Eyed Peas e “I’m A Slave 4 U” di Britney Spears. La track list complessiva è sostanzialmente valida, anche se qualche brano in più avrebbe sicuramente contribuito ad incrementare la longevità del titolo.

– Buon comparto tecnico

– Track-list discreta

– Divertente con gli amici…

– …ma monotono da soli

– Troppo ripetitivo

– Gameplay piatto

5.7

Alla luce di ciò che ci viene proposto, Boogie si dimostra un titolo adatto quasi esclusivamente a un pubblico giovane, purché privo di grandi aspettative. A causa di un gameplay palesemente limitato e a una longevità indubbiamente al di sotto degli standard previsti, questo titolo non vi terrà impegnati per molto tempo. Nonostante tutto, il buon comparto tecnico, unito alle discrete modalità di gioco proposte, pur non brillando per originalità, sapranno, in parte, sopperire a queste mancanze. In definitiva, se foste in cerca di un Rhythm Game che possa regalarvi qualche soddisfazione in compagnia dei vostri amici, Boogie potrebbe fare al caso vostro; al contrario, se foste intenzionati ad acquistarlo per un uso prettamente individuale, fareste meglio ad orientarvi altrove.

Voto Recensione di Boogie - Recensione


5.7