Recensione

Bomberman Generation

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a cura di Yoshi

L’età dell’oro di Bomberman è indubbiamente stata quella delle console a 8 e 16 bit che hanno visto la mascotte Hudson Soft protagonista di un’infinità di titoli per piattaforme Nintendo e Sega. Con il passaggio al tridimensionale e a console più potenti il bombarolo più famoso dei videogiochi sembrava aver perso lo smalto dei tempi migliori: la meccanica di gioco mal si adattava alle tre dimensioni e anche lo stile grafico, ispirato fin dagli inizi al mondo dei fumetti, ha sofferto del trattamento poligonale nei primi titoli per Nintendo 64. Con il passaggio su Gamecube, Hudson Soft ha deciso di adottare la tecnica del Cell Shading per ricreare il perduto feeling con la grafica fumettosa: il risultato è Bomberman Generation, un valido titolo per giocatore singolo che dà però il meglio di sé riproponendo lo stile degli esordi nella modalità multiplayer.

Bomberman?Affrontato nella modalità per singolo giocatore, Bomberman Generation è un’avventura tridimensionale che sfrutta le caratteristiche peculiari del personaggio Hudson Soft all’interno di una struttura a metà strada tra il platform e il puzzle game, con l’aggiunta, come vedremo, di elementi Rpg. La storia che fa da sfondo al gioco è alquanto basilare: una navicella spaziale che trasportava l’eccezionale carico di Bomb Element è stata attaccata dai banditi Hige Hige e come conseguenza di ciò i cristalli sono dispersi sulla superficie del pianeta Tentacalls e i suoi satelliti. Vista l’importanza dei Bomb Element, il baffuto Prof. Ein incarica Bomberman di recarsi sul pianeta alla ricerca dei Bomb Element.L’avventura è divisa in livelli secondo il più classico stile platform, con sei mondi a loro volta suddivisi in stage. Per di più a intervalli regolari dovremo affrontare i cosiddetti boss di fine livello in scontri all’ultimo esplosivo.All’inizio del gioco i poteri le azioni che è possibile effettuare sono limitati al lancio di bombe e al raccoglimento di bonus e power-up. Bomberman può inoltre sollevare le bombe da terra e caricarle per ottenere degli ordigni dal potere esplosivo maggiore.Altre azioni includono l’utilizzo di bombe come barriera contro gli attacchi dei nemici e il calciare le medesime contro oggetti e avversari per stordirli prima dell’esplosione.Le bombe ricoprono il ruolo centrale nel dipanarsi dell’azione, in quanto consentono di risolvere gli enigmi che si parano sulla nostra strada. In principio i puzzle sono relativamente semplici, come l’abbattimento di un tronco per attraversare un corso d’acqua, ma in seguito la meccanica diventa molto più varia, anche grazie all’introduzione dei Charabom.Per rendere il gioco meno monotono, Hudson Soft ha pensato da trarre ispirazione dai giochi di ruolo “a mostri collezionabili” che vantano, soprattutto in terra nipponica, una popolarità incredibile fin dagli albori, coincisi con il lancio da parte di Nintendo del fenomeno Pokemon. Nel contesto specifico i Charabom sono delle creature in grado di fornire a Bomberman nuovi poteri e di interagire con gli elementi naturali quali fuoco, acqua o elettricità.La parentela con i Pokemon risulta poi evidente nel modo in cui si debbono conquistare nuovi Charabom: se la prima creatura è infatti ottenibile in modo del tutto gratuito, per poter collezionare le seguenti sarà necessario intraprendere un vero e proprio combattimento a turni in stile gioco di ruolo, e solo sconfiggendo il Charabom con quello già in nostro possesso ci sarà consentito ampliare la nostra collezione.I poteri dei Charabom possono essere ulteriormente incrementate raccogliendo cibo, grazie al quale le creature possono evolvere secondo uno schema a livelli anch’esso di derivazione Rpg.Altra interessante caratteristica è la possibilità di unire due Charabom per ottenere nuove razze, dai poteri del tutto inediti: un’ulteriore garanzia di varietà che dona a Bomberman Generation una buona longevità in modalità avventura.

Caro, vecchio BombermanSe il gioco in singolo presenta aspetti sicuramente interessanti che rendono il titolo in esame uno dei meglio riusciti della saga Bomberman negli ultimi anni, è comunque innegabile che ancora una volta il gioco dà il meglio di sé in modalità battaglia, a cui possono partecipare fino a quattro giocatori. In questa sezione Bomberman ritorna alle origini e, seppur mantenendo una grafica tridimensionale in cell shading, la meccanica è puramente 2D.La varietà è garantita da un buon numero di modalità di gioco: in primo luogo è disponibile la battaglia Standard, in cui l’unico scopo è semplicemente quello di sopravvivere ai tre avversari facendoli saltare con l’arsenale di bombe a nostra disposizione. I bonus sono quelli storici dei titoli Bomberman, dal guanto del potere, che permette di sollevare le bombe e lanciare, al calcio, utile non solo per scagliare gli esplosivi contro gli avversari e stordirli ma anche per liberarsi da situazioni senza via d’uscita, a molti altri power-up, non necessariamente positivi.Interessante il meccanismo di vendetta, che permette ai giocatori già eliminati da un livello di partecipare come fattori esterni lanciando bombe dai margini dell’area di gioco a bordo di opportuni torrette semoventi. Un sistema che garantisce il coinvolgimento fino alla fine di tutti i partecipanti.Tra un livello e l’altro è poi possibile attivare la sezione PK Bomberman, in cui il vincitore dello schema appena terminato ha la possibilità, calciando un rigore contro tre portieri, di ottenere in modo permanente un bonus per lo stage successivo.I livelli in cui è possibile affrontarsi nella modalità battaglia sono otto, e ogni arena è caratterizzata da oggetti o soluzioni peculiari: nello schema Turn & Bang ad esempio, se una bomba passa sulle frecce disposte sul terreno, essa segue la direzione indicata assumendo traettorie impreviste, mentre l’arena Dunkbang è ambientata in un vero e proprio campo da basket: lanciando una bomba nei canestri a bordo schermo è possibile far riapparire l’ordigno in specifici punti dell’area di gioco, sorprendendo gli avversari.Oltre alla modalità battaglia Standard, sono disponibili le opzioni Reversi, in cui le bombe hanno l’effetto di colorare il terreno investito dall’esplosione con le effigi del giocatore, Coin Battle, una gara per raccogliere più monete possibili, Dodge Battle (le bombe piovono dal cielo è l’unico modo per sopravvivere è lanciarle il più lontano possibile) e Revenge Battle, in cui tutti i giocatori sono al comando dei già citati cannoni a bordo schermo e devono colpire le talpe che appaiono nel campo di gioco.Nel complesso Bomberman Generation offre una varietà di gioco sopra la media, seppure con un unico meccanismo di base, e sebbene la maggior parte delle sfide si svolgeranno nella modalità classica, le varianti possono costituire un piacevole diversivo.

Grafica e SonoroLa grafica del sonoro è ben fatta e si adegua perfettamente allo stile Bomberman: la tecnica del cell shading è utilizzata senza compromessi e i colori sono volutamente marcati sopra le righe, per conferire al titolo un aspetto quanto mai fumettoso. Nulla da dire sulla fluidità del gioco, che non subisce il minimo rallentamento, mentre non si può certo dire che il numero di poligoni su schermo faccia gridare al miracolo, così come i pochi effetti speciali impiegati. Sul fronte del sonoro dobbiamo segnalare la mancanza del doppiaggio in italiano (il manuale è comunque completamente tradotto). Il parlato non è molto, ma le urla e gli intermezzi, recitati da una squillante voce cartoonesca, fanno il loro dovere senza risultare particolarmente irritanti. Nulla da segnalare sul fronte degli effetti, che si limitano alle esplosioni di rito.

Meccanica collaudata

Multiplayer che regge benissimo il passo coi tempi

Grafica azzeccata

Non propone nulla di nuovo

Sonoro sottotono

7.3

Bomberman Generation non è un gioco facile da valutare: le innovazioni presenti sono praticamente nulle (si può parlare al più di qualche contaminazione dal settore dei giochi di ruolo), ma l’avventura per singolo giocatore propone uno schema tutto sommato divertente e una buona longevità. Discorso diverso per la modalità battaglia, in grado di offrire divertimento senza fine, a patto di apprezzare lo stile di gioco semplice e immediato che ha sempre caratterizzato la serie, con una discreta varierà di schemi e situazioni.

Tecnicamente, Bomberman Generation presenta una grafica azzeccata e solida e un sonoro che fa onestamente il suo dovere.

Concludendo, il titolo è consigliato soprattutto agli amanti del bombarolo Hudson Soft: obbiettivamente il Gamecube dispone di avventure 3D di ben altro spessore, ma se apprezzate Bomberman, e soprattutto se avete la possibilità di giocare in multiplayer, aggiungete pure un punto pieno alla valutazione finale.

Voto Recensione di Bomberman Generation - Recensione


7.3