Recensione

Blue's Journey

Avatar

a cura di Mauro.Cat

La partenza della console SNK sui lidi della Virtual Console è stata piuttosto zoppicante. I titoli Neo Geo giunti fino ad ora nel supermarket virtuale di Wii non hanno convinto appieno e, nonostante i buoni risultati in termini di download, hanno dimostrato di sentire fin troppo il peso degli anni. In concomitanza con uno degli indiscussi re del platform (Super Mario Bros 3) è stato ripubblicato anche il modesto Blue’s Journey prodotto da Alpha Densi. Il titolo è scaricabile per 900 Wii Points e comodamente giocabile anche con il telecomando Wii (nonostante gli altri controller siano a mio parere migliori). Il gioco, originariamente pubblicato in Giappone con il titolo Raguy, giunse su Neo Geo nel 1990 e fu convertito qualche anno più tardi anche per Neo Geo CD.Conoscevo il titolo indirettamente avendo letto vari commenti sulle riviste specializzate, ma non lo avevo mai provato a fondo.

SbadigliamoBJ è stato uno dei rari platform pubblicati per Neo Geo (a dir la verità non me ne vengono in mente molti altri…) nato nel tentativo di avvicinare il grande pubblico alla console SNK con il genere di riferimento in quegli anni (insieme a quello dei picchiaduro ad incontri).Il gioco Alpha Densi è un platform assolutamente classico ed anche non molto ispirato. Giocando a Blue’s Journey si trascorrono un paio di ore serene e divertenti ma presto tutto svanisce ed il titolo rischia di cadere nel dimenticatoio (o su una scheda sd nel mio caso…).Nei panni di Raguy, una specie di uomo insettiforme con un ciuffo alla Elvis, bisogna liberare il mondo dal malvagio di turno e dall’inquinamento. L’ambientazione è un incrocio tra quella vista nell’Ape Maia e quella di molti platform privi di grande personalità (tipo Alex Kidd per Megadrive). I nemici ed i personaggi richiamano il mondo degli insetti ed in genere tutti gli animali di piccola taglia e del sottobosco. Le ambientazioni sono piuttosto varie, ma talvolta fastidiosamente fuori contesto. Non mi è piaciuta per nulla la città robotica giustificata solo in parte dalla trama a sfondo ambientalista.Blue’s Journey ha un indiscusso pregio. Questo platform è uno dei pochi a permettere la partita contemporanea tra due giocatori con un discreto successo. In due il gioco risulta piuttosto divertente ma al tempo stesso decisamente facile. I due Raguy, uno blu e l’altro verde, possono aiutarsi in maniera originale grazie alla possibilità di portare sulle spalle il compagno di viaggio che rende l’avventura adatta anche ai meno abituati alle fasi “troppo” platform (come le lunghe sequenze di salti). La scelta dei due giocatori in contemporanea, peraltro interessante, ha purtroppo provocato pesanti conseguenze a livello di struttura.

Tutto qui il Neo Geo?Tecnicamente il gioco risulta abbastanza scialbo. I fondali sono colorati e, sebbene siano presentati con uno stile anonimo, riescono ad accompagnare piacevolmente il giocatore. Lo sprite principale invece è mal animato, lento e di dimensioni troppo ridotte. Una volta che si riduce ancora di più di dimensione premendo il tasto A del telecomando tutto risulta ancor più fastidioso. La scelta del personaggio così minuto e la lentezza di base garantiscono la possibilità di giocare in due contemporaneamente ma al tempo stesso penalizzano non poco la qualità globale. Le animazioni sono insignificanti ed anche i nemici (seppur piuttosto vari) non lasciano il segno a causa dello scarso carisma.Raguy, che come accennato ha la possibilità di rimpicciolirsi per entrare in determinate fessure, possiede anche diverse armi (foglie, bombe, boomerang) che variano nella portata del colpo e può inoltre raccogliere i nemici storditi e scagliarli contro altri nemici (come in Super Mario Bros 2), acquistare pinne per nuotare più velocemente o acquisire dei limitati bonus velocità. L’avventura è abbastanza corta anche a causa della pessima scelta di lasciare “continue” infiniti (io ad esempio ho ho terminato il gioco in un’ora) e per arrivare alla conclusione si affrontano circa dodici livelli scegliendo la strada tra i due bivi che la storia ci propone. Rigiocando l’avventura è possibile scegliere altre vie. In tutto ci sono circa sei stage divisi in una media di quattro livelli ognuno. L’azione è blanda e priva di spessore appiattita nella sfida dalla possibilità di avere infiniti tentativi a disposizione.Il team di Alpha Densi ha provato a ravvivare il gioco con alcuni accenni agli adventure (acquisti di oggetti, qualche dialogo e poco altro) senza mai risollevare veramente la situazione. BJ è un titolo senza mordente che si porta a termine d’un fiato ma che non coinvolge davvero pienamente. Credo che il modo migliore per apprezzare il gioco sia affiancarsi ad un amico (o eventualmente porsi un limite nei continue… molto difficile). Per il resto Blue’s Journey è un titolo piuttosto caro che scompare miseramente dietro alle serie di Mario, Sonic e Bonk. Se poi dopo aver provato pure Dynamite Headdy, Ristar, New Adventure Island, Donkey Kong Country e Kid Chameleon non siete ancora sazi di platform allora potrete benissimo optare per Blue’s Journey, ma non lo giocherete per più di un paio di sere.

– Divertente in due

– Molto colorato

– Finisce in meno di un’ora

– Rovinato dai “continue” infiniti

– Originalità zero

6.0

Blue’s Journey è privo di originalità e tecnicamente non al livello di altre produzioni per Neo Geo. Il gioco diverte abbastanza se affrontato in compagnia di un amico, ma dura in tutto due ore (scegliendo le diverse strade per portarlo a termine). Se siete in grado di limitarvi e non lasciarvi tentare dall’usare i continue infiniti potreste tenerlo presente, altrimenti guardatevi attorno e troverete platform molto più ispirati di questo. Nobile la causa simil ambientalista, ma 900 Wii Points non sono pochi.

Voto Recensione di Blue's Journey - Recensione


6