Recensione

Bloody Roar Extreme (Ntsc)

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a cura di Gatsu

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un mostruoso sviluppo del mercato videoludico ed al cambiamento di mentalità da parte delle Software house impegnate nello sviluppo dei giochi di nuova generazione, questo ha portato una ventata d’aria fresca accompagnata da fattori importanti come l’innovazione e l’originalità.Chi trae vantaggio da questo cambiamento?… ovviemente noi fortunati videogamers che abbiamo avuto modo di provare nuove esperienze videoludiche sempre più coinvilgenti. Ovviemente non sempre le ciambelle escono col buco e nel caso specifico dei “picchiaduro originali” disponibili per Xbox molte sono state le ciambelle difettose… (vedi Tao Feng e Kakuto Kojin tanto per citarne due). Per fortuna esistono alcune Soft-co che grazie all’esperienza accumulata negli gli anni e alla bravura dei programmatori, riescono a tenere alta la bandiera dell’innovazione e dell’originalità.Una di queste è sicuramente la Hudson soft che si è sempre accaparrata un buona fetta di mercato grazie alla saga di Bomberman ma anche a Bloody roar uscito per la prima volta qualche anno fa sulla PSX (Bloody roar e Bloody roar 2) e successivamente per PS2 (Bloody roar 3). L’anno passato abbiamo potuto giocare a Bloody roar: primal fury, ultimo capitolo della serie, uscito per Game cube ed oggi è finalmente disponibile per lo scatolotto nero targato Microsoft l’atteso seguito, Bloody roar extreme.Ma cos’ha di tanto interessante un titolo uscito diversi anni fa e oggi riproposto sulle console di nuova generazione? presto detto…

Umano o Zoantropo… Gli eroi che avrete modo di conoscere giocando a Bloody roar extreme (BRE) non sono comuni esseri umani ma bensì Zoantropi, cioè persone in grado di mutare in feroci animali. Questa caratteristica, all’occorrenza, permette loro di sviluppare molteplici tecniche da combattimento con le quali difendersi ma soprattutto elaborare tecniche d’attacco degne del miglior predatore.Avrete modo di utilizzare Yugo il licantropo semi-protagonista della saga, Xion il belloccio della situazione in grado di tramutarsi in una creatura simile al Gyuver (per chi conosce il fumetto…), Alice la coniglietta niente male che dopo aver abbandonato la divisa da infermierina, indossa un vestito decisamente più sobrio, Shina la donna leopardo che unisce alla rapidità dei movimenti una forza da non sottovalutare, Shenlong la tigre cinese che ha fatto della sua tecnica di combattimento la sua unica ragione di vita, Jenny la donna pipistrello (una sorta di Devilgirl, tanto per intenderci) che grazie ai suoi abiti succinti richiama la stagione degli accoppiamenti tra gli altri zoantropi, Uriko la micia un po tonta in grado di realizzare fantastiche e micidiali combo aeree e Gado il leone che dopo essersi trasformato non noterete la differenza, è un po il Guile della situazione.Vi divertirete ad utilizzare Bakuryu la talpa che con le sue abilità ninja non teme avversari, Stun lo scarrafone (…da non credere…) che come ogni wrestler che si rispetti fa a pezzi tutto ciò che gli si para davanti e Busuzima il buffo camaleonte in grado di mimetizzarsi con l’ambiente circostante. I “nuovi nati” in casa Hudson sono Cronos la leggendaria fenice di fuoco e Ganesha l’elefante obeso in grado di effettuare delle mosse che sfruttano abbondantemente la sua mole.Dopo la breve puntata di Quark speciale possiamo analizzare le qualità tecnice che caratterizzano questo titolo…

Il lupo perde il pelo…La realizzazione tecnica di BRE lascia capire quanto si siano evoluti i videogiochi dall’uscita del terzo capitolo per Playstation 2. Ottimo il numero di poligoni utilizzato per realizzare i personaggi che finalmente si discostano dalla mentalità americana (vedi Mortal Kombat e Tao Feng) e tornano alle loro origini giapponesi con tratti piu rotondeggianti e caratteristici degli OAV.Potrete notare molti dei particolari che ornano i vestiti e la pelle dei personaggi grazie alle textures ad alta definizione che vi accompagneranno per tutta la partita, i colori sono accesi e brillanti e gli accostamenti risultano piacevoli ed azzeccati, degni di nota sono i vestiti dei vari combattenti ricchi degli “effetti lucidità” che ormai sono presenti in tutte le ultime produzioni, da segnalare la totale assenza di bump-mapping (ormai pluri inflazionato e non sempre ben gestito) sia per i fondali che per i personaggi a causa dello stile “manga” scelto dal character design.Le trasformazioni in Hyper-beast sono spettacolari soprattutto per gli effetti grafici (i personaggi saranno attraversati da scariche di energia e circondati dall’aura combattiva) e per le supermosse che avrete la possibilità di effettuare in caso di bisogno (alcune sono allucinanti, come quelle di Xion e di Cronos).I fondali sono molto simili a quelli del precedente episodio ma non tarderete a notare l’elevato numero di poligoni e le particolari strutture che li compongono, anche l’arena situata su di una portaerei militare è fantastica (prima era spoglio ed insignificante), i vari templi e gli ambienti cittadini sono davvero credibili e colorati in modo realistico tenendo conto delle ombreggiature che variano in base alla posizione della luce.Unica pecca è il mancato utilizzo del motion-capture per animare i vari personaggi che si muovono in modo incerto e a volte legnosetto (ma è niente in confronto alla legnosità secolare di Tao Feng). Nulla di grave però, il tutto risulta comunque fluido e armonioso.Per quanto riguarda il sonoro c’è poco da dire visto che i temi musicali scelti per questo picchiaduro si rifanno ai capitoli precedenti della saga, regalando atmosfere da cartone giapponese che possono essere apprezzate da chiunque. Le musiche sono varie e si diversificano tra di loro in base all’arena da combattimento in cui vi trovate, quel tocco di eroismo rende il tutto estremamente divertente e spinge e combattere anche nelle situazioni più disperate. Gli effetti sonori sono nella media e il doppiaggio (americano) caratterizza alla perfezione ogni personaggio, per il resto, nulla da segnalare.

GiocabilitàL’aspetto giocabile di BRE esce dai soliti schemi imposti dalla Namco grazie ai vari Tekken e Soul Calibur, con molto piacere scoprirete un nuovo modo di concepire una giocabilità 2D su un titolo 3D. Nella rosa delle mosse disponibili per ogni personaggio sono presenti diverse rotazioni che potrete effettuare tramite l’analogico o la croce direzionale, il tipo di giocabilità che vi troverete davanti si avvicina molto più a Street Fighter che a Tekken, unendo l’efficacissimo sistema di combo con il più classico sistema dei quarti di giri… (es: lo Shoryuken e l’Hadoken di Ryu in Street Fighter).Ogni personaggio risponde perfettamente ai vostri comandi anche non sarà un’impresa facile arrivare sino all’ultimo scontro. I controlli sono semplici e comodi nella disposizione “random” dei tasti: utilizzerete la leva analogica per andare avanti ed indietro, abbassarvi ed eseguire piccoli salti, con i tasti L ed R vi muoverete lateralmente per aggirare l’avversario.Non mancheranno le solite prioezoni e le combinazioni di calci e pugni e avrete modo di trasformarvi in “beast” con il piccolo tasto nero ed in “Hyper-beast” con il tasto bianco (L’Hyper-beast ha un effetto limitato e sfoggia diversi effetti grafici che gioveranno alla vostra vista). Nella maggior parte dei casi potrete esibire diverse super mosse con il classico doppio quarto di giro in avanti o indietro uniti all’utilizzo del tasto B… un classico per i picchiaduro 2D. Terminare il gioco con un’unica partita non sarà una passeggiata e avrete bisogno di molta pratica per progredire fino all’ultimo Boss.BRE risulta essere divertente ed impegnativo allo stesso tempo grazie alla particolare giocabilità che ne aumenta lo spessore e lo diversifica da tutti gli altri picchiaduro.

LongevitàBRE è, come tutti i picchiaduro che si rispettino, un titolo longevo se si ha la possibilità di sfidare qualche amico e passare intere serate davanti allo schermo per darsele di santa ragione. Il livello di sfida e gli scontri adrenalinici che raggiungono l’apice nel momento della trasformazione, vi spingeranno a giocarlo e rigiocarlo fino a quando non l’avrete consumato per bene.Un’ulteriore prova della qualità e dell’impegno che la Hudson ha dedicato a questo titolo sta nei finali che finalmente appagano il giocatore che potrà godersi un full motion video per ogni personaggio. Ovviamente oltre alla modalità Arcade (o story mode se volete) avrete modo di scegliere se affrontare il solito Survival mode, Time attack e l’irrinunciabile training che vi permetterà di assimilare la giusta manualità per eseguire le super mosse o imparare nuove combo.Non impiegherete molto tempo ad “affezionarvi” a questo titolo e, se riuscirà a catturarvi, lo giocherete ogni volta che ne avrete tempo, parola di Gatsu!

– Graficamente ottimo

– Belle musiche

– Le trasformazioni sono spettacolari

– Giocabilità “bestiale”

– Alcune animazioni legnosette

– Forse un po difficilotto

8

Come al solito la Hudson ha svolto un buon lavoro, pur non eccellendo dal punto di vista tecnico Bloody roar extreme risulta essere una validissima alternativa all’imbattuto Soul Calibur 2 della Namco. Se cercate un titolo orginale in grado di regalarvi adrenalina e spirito da cartone animato giapponese non esitate e buttatevi su BRE, tirate fuori lo spirito bestiale che è in voi e ululate nelle notti di luna piena…

Voto Recensione di Bloody Roar Extreme (Ntsc) - Recensione


8