Recensione

Blazing Angels: Squadrons of World War II

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a cura di umbojami

Come sempre accade all’arrivo di una nuova console, si registrano una serie di “prime volte” nelle uscite, rappresentate dai giochi che inaugurano un certo genere all’interno della line up della nuova piattaforma. Blazing Angels: Squadrons of WWII, prodotto e sviluppato da Ubisoft, è in assoluto la prima simulazione di volo disponibile per l’ultima arrivata in casa Microsoft e, come da titolo, ci porta nei cieli della seconda guerra mondiale nei panni di un pilota a capo di un piccolo gruppo di aviatori, che difenderanno l’Europa dal nemico tedesco.

Gli angeli del cieloL’ impostazione che è stata scelta è quella arcade, l’aereo si pilota con sicurezza dopo poco tempo e la curva di apprendimento è dolce e pensata per chi non fa degli aspetti simulativi la propria ragione di gioco. Le due levette analogiche vi permetteranno di muovere il mezzo, mentre con il grilletto destro sparerete e con quello sinistro bloccherete la visuale in modo da puntare sempre il nemico e seguirlo nei suoi movimenti. Gli altri pulsanti, di cui è assolutamente indispensabile parlare, riguardano la sempre più bistrattata croce direzionale che assume una posizione di primissimo piano: come detto in apertura infatti il nostro ruolo è quello di un caposquadra di un gruppo di quattro persone, che sarà nostro compito comandare attraverso la scelta della strategia più efficace, attacco, difesa o il mantenimento della formazione iniziale. Ma non solo, sempre tramite l’ inclinazione della leva digitale è possibile scegliere di far partire una sorta di mini gioco che permetterà la riparazione del nostro mezzo o ancora di far seguire un avversario particolarmente insidioso da un nostro compagno, in modo costante. Come avrete intuito, quindi, si è scelto di lasciare grande immediatezza e spontaneità alla gestione dei movimenti mentre maggior impegno è richiesto per comandare con successo i compagni che ci affiancano.Il gameplay si basa principalmente sulla modalità Campagna, che non propone nulla che già non si sia visto, chiedendoci di risolvere con successo una quantità di missioni piuttosto elevata, 18 in totale, ma che purtroppo manca di grande varietà. Ovviamente la centralità degli aerei, che sono 16 riproduzioni di modelli reali, non permette di creare nulla di veramente innovativo o diverso dal solito abbattimento degli avversari, di terra o d’aria, o dal difendere una postazione amica. Sarebbe stato in ogni caso lecito aspettarsi qualche cosa di più. Raggiunti poi certi obbiettivi saranno sbloccate due sotto modalità che varieranno leggermente il tema e le sfide, ma che non vi regaleranno non più di qualche ora di gioco aggiuntiva. È inoltre presente la modalità Arcade che consiste in una sfida a tempo, durante la quale abbattere un certo numero di aerei nemici.Spendo molto volentieri parole di merito per quanto concerne l’intelligenza artificiale che è stata studiata per gli avversari, che difficlmente si faranno disunire e che cercheranno di soccorrere e coprire i compagni in difficoltà. Stesso discorso per i nostri alleati che seguiranno adeguatamente i nostri ordini. Qualche problema invece con il conseguimento di alcuni obbiettivi che, seppur raggiunti, non vengono segnalati tempestivamente e costringono alla ripetizione degli stessi.

Asso del LiveSe il single player, abbiamo detto, è sufficiente ma non eccessivamente vario e profondo, il multiplayer vi garantisce sfide molto appasionanti e una rigiocabilità altissima sia che vogliate affrontarlo tramite le partite classificate, sia che vi divertiate con partite sporadiche e meno competitive. Le principali modalità che sfruttano il collegamenteo a internet sono le seguenti:–Dogfight: è l’ equivalente dei classici Deathmatch, fino a 16 persone si sfidano per diventare il miglior pilota del server e dimostrare la loro abilità.–Seek and Destroy: a turno e in base alle frag che riuscirà a compiere, un certo aereo verrà marcato come quello da distruggere. Ovviamente abbattendo l’aereo “suggerito” dal computer si acquisiranno più punti, ma molto probabilmente si diventerà a propria volta oggetto delle altrui attenzioni.–Team battle: come da nome, non si tratta altro che di una battaglia a squadre in cui la cordinazone e la capacità di intendersi con precisione saranno fondamentali al fine di vincere la partita. –Capture the base: modalità molto interessante ma impegnativa, giocata anch’ essa a squadre. L’idea è quella di atterrare nell’ aereoporto avversario per fare punti supplementari, ma con l’impegno di dover, nel contempo, difendere il proprio. –Kamikaze: come per Capture the base la difficoltà sta nel dover bilanciare lo sforzo difensivo e quello offensivo, la differenza è che in questo caso per accumulare punti ci si dovrà immolare sulle altrui basi.A quanto descritto dobbiamo ancora sommare la modalità cooperativa che permette di vivere nuovamente le battaglie del single player ma assieme a dei compagni umani, davvero molto bello. Per chi non disponesse di un collegamento ad internet quanto descritto è possibile farlo anche tramite System link.

Come al cinemaFatta esclusione solo per un paio di livelli, Blazing Angels è tecnicamente di buona fattura, sia la grafica che il sonoro meritano di essere trattate in modo omogeneo per il modo in cui si integrano e completano. Partiamo dai modelli dei mezzi che potremo pilotare, tutti estramente fedeli agli originali e costituiti da un buon numero di poligoni e texture di discreta fattura. Guidarli sarà molto appagante anche grazie agli splendidi effetti sonori che differenziano ogni mezzo e lo rendono unico. Le ambientazioni sono molto vaste e dettagliatissime, davvero impressionante e imponente la riproduzione di città come Londra, e unite alla miriade di mezzi che vi sfrecceranno attorno e ai colpi di mitragliatice che sibilano sfiorando la vostra carlinga, permettono un’immedesimazione totale nel contesto. Molto credibili anche le condizioni atmosferiche e la colonna sonora che, se sommate al resto del comparto tecnico, dimostrano una grande predisposizione a creare sequenze estremamente cinematografiche.

– Ottimo multiplayer

– Buona realizzazione tecnica

– Unico esponente del genere per x360

– Single player ripetitivo

– Nessuna innovazione di rilievo

– Difficoltà non abbastanza elevata

7.3

Dopo aver giocato a Blazing Angels mi sono convinto di due cose: prima di tutto, uscendo in contemporanea con veri must come G.R.A.W., Fight Night e Oblivion, faticherà a ritagliarsi una buona fetta di mercato. In secondo luogo però, è innegabile che siamo davanti a un titolo con qualità e numeri che gli appassionati non faticheranno ad apprezzare: se è vero che il single player è un po’ ripetitivo e la giocabilità è eccessivamente user friendly, questi difetti vengono superati con forza da un multiplayer esaltante e completo come non mai e da una buona realizzazione tecnica. La mancanza di rivali nel panorama 360 e i forti dubbi sull’ imminente Over-G, mandano poi un messaggio ben riassumibile con il classico “O mangi la minestra…”.

Voto Recensione di Blazing Angels: Squadrons of World War II - Recensione


7.3