Recensione

Bladestorm: La Guerra dei 100 anni

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a cura di Falconero

Koei, deve la sua notorietà alla serie di Dynasty Warriors, un franchise, che sin dai suoi albori nell’ormai lontano 1997, ha saputo attirare l’attenzione e l’interesse di milioni di videogiocatori. Le storie narrate, quasi sempre legate ad avvenimenti storici della realtà medievale orientale, hanno permesso agli utenti di calarsi un realtà molto lontane, ma ancora oggi ricche di grande fascino. Con l’avvento della next-gen, la software house nipponica ha allargato i propri orizzonti, discostandosi dalla tradizione asiatica che l’ha sempre contraddistinta, per narrare gli eventi della Guerra dei Cent’anni, una tra le guerre più sanguinose della storia Europea. Il “mezzo” del loro racconto sarà Bladestorm: la Guerra dei 100 anni, uno strategy-game ricco di elementi tipici degli action-games, che vi proietterà nel vivo del terribile conflitto per la successione al trono di Francia.

La vita del mercenarioIn questo titolo vestirete i panni di un giovane mercenario desideroso di ottenere fama e ricchezza grazie al suo pericoloso lavoro. Dopo aver scelto le caratteristiche fisiche del vostro alterego digitale tramite un mediocre editor interno – che permette la sola personalizzazione del viso, sesso e voce – verrete proiettati all’interno di una taverna. In questo luogo, che vi farà da “base operativa”, sfruttando una serie di opzioni, avrete l’opportunità di gestire la vita del vostro personaggio in ogni minima sfaccettatura; potrete parlare con altri clienti della taverna per scoprire dettagli sull’andamento del conflitto, reclutare squadre di soldati da chiamare in battaglia in caso di necessità, comprare e vendere oggetti da un mercante, gestire il vostro equipaggiamento ed infine visionare le offerte di lavoro attualmente disponibili. Quest’ultima opzione è ovviamente la più importante; il proprietario della taverna, un ex-mercenario, vi metterà infatti a disposizione alcuni contratti che, se rispettati, vi faranno guadagnare fama e soprattutto ricchezza. Avrete l’opportunità di decidere autonomamente da che parte schierarvi, senza alcun tipo di limitazione, basandovi solo ed esclusivamente sul compenso che potreste ricevere portando a termine il lavoro. Ogni contratto presenterà determinati obbiettivi, un livello di difficoltà – indicato mediante stelline – un salario prestabilito e soprattutto una specifica durata; per essere ricompensati, dovrete quindi rispettare tutte le condizioni, senza alcuna eccezione.

Tutti per uno, uno per tuttiIl gameplay di Bladestorm, al contrario di molti titoli che incentrano il gioco sulle individualità, si basa sulla forza e la compattezza di un gruppo. Una volta che sarete nel campo di battaglia, vi sarà data la possibilità di prendere il comando di una tra le tante squadre di soldati della vostra fazione; le truppe disponibili – le cui tipologie primarie si dividono in arcieri, fanteria e cavalieri – presenteranno numerose varianti, ognuna con tre specifiche abilità, che si andranno ad aggiungere all’attacco standard. Assumendo il controllo di una squadra di cavalieri, per esempio, avrete a disposizione carica, per travolgere i nemici von il vostro cavallo, accelerazione per incrementare l’andatura del destriero e fendente in corsa. Queste skill non potranno però essere utilizzate costantemente, in quanto regolate in base a delle speciali barre di energia; tali indicatori si svuoteranno completamente ogni volta deciderete di usare un determinato attacco speciale, costringendovi così ad aspettare prima di poter sfruttare nuovamente lo stesso attacco. Una volta che avrete preso il comando di una truppa, tutti i suoi componenti vi seguiranno ovunque, imitando ogni vostra azione alla lettera; attaccate e loro attaccheranno con il medesimo colpo, scappate e loro scapperanno con voi. Questa meccanica di gioco vi permetterà di sferrare attacchi di grande potenza, nel caso in cui riusciate a coordinare al meglio i movimenti dei vostri uomini. Il sistema di combattimento è molto semplice all’apparenza, ma necessità di un leggero allenamento per essere padroneggiato adeguatamente; ogni tipologia di soldato avrà dei punti deboli ed altrettanti punti di forza, che dovrete necessariamente conoscere per non andare incontro a rovinosi fallimenti. I cavalieri saranno estremamente efficaci contro le unità di fanteria, ma allo stesso tempo inermi di fronte agli arcieri, gli arcieri a loro volta non potranno opporsi contro la fanteria, mentre proprio la fanteria, pur essendo inarrestabile contro gli arcieri, non produrrà alcun effetto contro soldati a cavallo. Saper passare da una squadra all’altra in base alla situazione sarà fondamentale per ottenere il massimo da ogni scontro.

Il sistema di combattimento, pur denotando una notevole originalità, di dimostra però ripetitivo e monotono con il passare del tempo; nonostante un graduale aumento di difficoltà, che vi costringerà ad elaborare tattiche e strategie di combattimento sempre più articolate e complesse, vi ritroverete sempre a compiere le stesse azioni. L’obbiettivo di ogni contratto sarà infatti quello di conquistare o difendere, specifiche postazioni o fortezze e di conseguenza, tutto ciò che dovrete fare sarà raggiungere una zona prestabilita, eliminare i vari generali in difesa della struttura, per poi eliminare il comandante della base e portare a termine la vostra conquista. Nelle prime ore di gioco, tutto questo vi apparirà sicuramente divertente ed appagante, ma con il passare delle ore, potreste andare incontro a noia e talvolta anche frustrazione, a causa dell’eccessiva difficoltà di alcune missioni. Per evitare che ciò avvenga, è consigliabile cercare di variare sempre tipologia di soldati, in modo da poter sperimentare sempre situazioni nuove ed originali.

Fama e ricchezzaNel lavoro di qualsiasi mercenario che si rispetti, la notorietà ricopre un ruolo di grandissima importanza. Se il vostro nome non dovesse girare negli ambienti bellici della guerra, difficilmente riuscirete a trovare degli impieghi redditizi che possano permettervi di mantenervi adeguatamente. All’inizio del gioco, essendo dei principianti del “settore”, avrete a disposizione solo pochi contratti, che purtroppo per voi, non vi faranno guadagnare grandi quantità di denaro. In base alle vostre azioni in battaglia, la vostra fama aumenterà considerevolmente, dandovi così l’opportunità di ricevere offerte di lavoro sempre più interessanti. Il metodo migliore per incrementare la vostra popolarità, sarà ovviamente quello di compiere quante più gesta eroiche possibili, come per esempio conquistare basi, uccidere guerrieri di alto rango o dimostrare notevoli doti organizzative. Nulla passerà inosservato agli occhi dei regnanti di Francia ed Inghilterra. In base a come vi comporterete, i vostri servigi saranno sempre più richiesti, fino al punto che potreste avere serie difficoltà nel scegliere che tipo di contratto accettare. Successo e ricchezza dipenderanno soltanto dal vostro operato, non dimenticatelo!

I soldi ottenuti potranno essere utilizzati in svariati modi; per prima cosa, avrete l’opportunità di acquistare equipaggiamenti migliori, come armature, guanti, elmi o armi, in modo da rendere il vostro alter-ego più resistente ai colpi nemici e molto più potente in fase di attacco. Oltre a tutto questo, il mercante potrà offrirvi degli speciali potenziamenti, che vi serviranno per migliorare temporaneamente le abilità dei vostri uomini, o che potrete usare per limitare le abilità dei vostri nemici durante uno scontro. Inoltre, sarà anche possibile comprare specifiche truppe di soldati, che poi potrete “evocare” in battaglia in caso di necessità; in base alla qualità ed al numero di uomini disponibili, il prezzo d’acquisto potrebbe variare notevolmente.

Comparto TecnicoIl comparto grafico, forte dell’affascinante ambientazione storica, appare di buona fattura nonostante alcuni difetti tutt’altro che trascurabili; l’impatto visivo con i vasti territori all’interno dei quali si scateneranno le battaglie è notevole, anche se l’eccessiva ripetitività strutturale delle costruzioni potrebbe lasciarvi talvolta perplessi. Indipendentemente dalla regione in cui vi troverete, vi accorgerete infatti che i vari castelli, fortezze e accampamenti, non presenteranno alcun tipo di differenza; fortunatamente lo splendido stile medievale degli scenari riuscirà, in parte, a sopperire a questa mancanza. Inoltre gli scenari non godono di nessun tipo di interazione con l’ambiente circostante, portando anche a scontrarsi con irritanti barriere invisibili che impediranno l’avanzamento del vostro alter-ego. I personaggi, pur mostrando una definizione dell’immagine non particolarmente “pulita”, sono determinanti nel favorire una maggiore immersione nella realtà storica proposta da Koei; ogni soldato, arciere o cavaliere, grazie ad una notevole cura dei dettagli e delle movenze, vi apparirà dettagliato e del tutto fedele alla propria controparte reale. Le animazioni sono sostanzialmente fluide, anche se purtroppo, ogni singola tipologia di soldati può eseguire solo un numero limitato di azioni. Sono inoltre presenti alcuni fastidiosi rallentamenti, che pur essendo poco frequenti, potrebbero rendere determinate situazioni di gioco frustranti e difficili da gestire; questo difetto, che si presenterà puntualmente durante i combattimenti più caotici, può comunque essere limitato parzialmente installando i dati di gioco su HardDisk. Un vero peccato.Il comparto audio è forse l’aspetto migliore di questo titolo. Gli effetti sonori degli scontri sono estremamente realistici e contribuiscono a creare un’atmosfera intensa e coinvolgente; il rumore delle spade che si incontrano, il fischio delle frecce scagliate da un manipolo di arcieri, il galoppare di uno squadrone di cavalieri e le urla dei soldati nel corso di un attacco, sono suoni che vi faranno sentire davvero nel vivo dell’azione, immergendovi totalmente nella realtà digitale proposta. La colonna sonora, al contrario, pur essendo di buona fattura e piacevole da ascoltare, si dimostra fin troppo ripetitiva; durante le fasi di gestione del personaggio, sarete costretti ad ascoltare sempre le stesse melodie, che purtroppo non varieranno né con il passare del tempo, né tantomeno con il vostro avanzamento nell’avventura.

– Divertente ed appagante

– Numerose tipologie di soldati

– Fedele al periodo storico trattato

– Monotono e ripetitivo

– A tratti frustrante

– Alcuni irritanti rallentamenti

7.0

Bladestorm: La Guerra dei 100 anni, nonostante una serie di difetti non proprio trascurabili, si dimostra un titolo valido, capace di regalare qualche soddisfazione sia agli amanti della categoria, che a tutti coloro che desiderano ripercorrere eventi di forte richiamo storico. Il gameplay, propone un’esperienza di gioco molto particolare, che pur dimostrandosi originale e talvolta appagante, a causa dell’eccessiva ripetitività e monotonia generale, potrebbe non piacere ad alcuni “puristi” di questo genere videoludico. Ad ogni modo, grazie ad comparto tecnico sostanzialmente adeguato alla next-gen, questo titolo vi permetterà di vivere emozionanti battaglie, nei sanguinosi campi di battaglia che sono stati teatro di questo storico conflitto. Siete pronti a fare un tuffo nella storia? Potreste essere fondamentali per determinare l’esito della guerra!

Voto Recensione di Bladestorm: La Guerra dei 100 anni - Recensione


7