Anteprima

Bladestorm: La Guerra dei 100 anni

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a cura di Falconero

Il nome della software house nipponica KOEI evocherà sicuramente nella mente di molti di voi, il ricordo di almeno uno tra i numerosi Dynasty Warriors che hanno calcato il palcoscenico videoludico contemporaneo. Grazie a delle ambientazioni affascinanti unite ad delle story-line ispirate a eventi storici realmente accaduti, questo celebre franchise è stato capace di suscitare l’interesse di molti videogiocatori, soprattutto nel mercato orientale. Fino ad oggi, gli eventi narrati hanno sempre trattato situazioni legate all’epoca Medievale orientale, tralasciando qualsiasi vicenda del “vecchio continente”; con l’avvento della next-gen, sembra che gli sviluppatori abbiano deciso di portare una ventata di freschezza alla serie, cambiando ambientazione e soprattutto variando numerosi aspetti del gameplay. Il titolo che segnerà questo “cambio di rotta” sarà Bladestorm: La Guerra dei Cent’anni uno strategy-game – ricco di elementi tipici degli action-games – ambientato nella prima metà del XIV secolo, che narra della disputa per la successione al trono di Francia tra Filippo di Valois ed il re d’Inghilterra Edoardo III.

Contano solo i soldiIn questo clima rovente, animato da molteplici conflitti all’ultimo sangue entrerete in scena voi, vestendo i panni di un giovane mercenario, ancora sconosciuto, determinato a guadagnare fama, rispetto e soprattutto tanta ricchezza. All’inizio del gioco vi sarà data libera scelta su come personalizzare il vostro eroe; potrete decidere se sarà un uomo o una donna, i lineamenti del suo viso, optando tra una delle 8 varianti disponibili, e la voce, anche in questo caso sfruttando timbri diversi. Fatto questo vi ritroverete in una locanda, che rappresenterà la vostra “base”; in questo luogo potrete parlare con i presenti, cambiare il vostro equipaggiamento, reclutare squadre da chiamare nel corso dei combattimenti, comprare o vendere oggetti ed infine scegliere un “contratto di lavoro” per iniziare a giocare. Inizialmente avrete a disposizione solo 2 contratti, tra l’altro neanche ben pagati, ma col tempo, guadagnando abbastanza fama, riceverete così tante offerte che non saprete quale accettare. Essendo mercenari, avrete l’opportunità di schierarvi sia dalla parte degli Inglesi che da quella dei Francesi senza alcun tipo di restrizione; di conseguenza potrete orientarvi sempre per la fazione disposta a pagare maggiormente per i vostri servigi.

L’unione fa la forzaDopo aver scelto un contratto, avrete a disposizione una schermata raffigurante i vari insediamenti della fazione scelta, su una determinata porzione di territorio; starà a voi valutare quello più idoneo per iniziare a combattere. Bladestorm si discosta notevolmente dai tratti tipici che KOEI è solita proporre; i combattimenti non saranno più incentrati esclusivamente sull’azione pura e semplice, ma bensì richiederanno una notevole dose di abilità tattica e strategica per essere superati con successo. Una volta che sarete sul campo di battaglia, noterete alcune squadre di soldati, che – in base al vostro livello – potrete controllare a vostro piacimento. Esistono 3 classi principali, ovvero cavalieri, arcieri e fanteria, ognuna con numerose varianti di equipaggiamento. Tutte le squadre, una volta che ne avrete assunto il comando, avranno a disposizione 3 speciali mosse, associate ai 3 tasti principali (quadrato, triangolo e cerchio per PS3 – X, B, Y per X360) che si andranno ad aggiungere all’attacco base. Tali abilità specifiche non potranno essere usate continuamente; appena avrete sferrato uno di questi attacchi, una speciale barra di energia dovrà riempirsi primi che possiate utilizzarli nuovamente. Questo aspetto di gioco vi porterà inevitabilmente a valutare come e soprattutto quando fare uso di un determinato attacco, incrementando esponenzialmente la profondità del gameplay. Poter contare su una squadra sarà alla base delle vostre vittorie; nonostante sia possibile combattere anche “in solo”, dopo pochi secondi dall’inizio dello scontro, vi accorgerete che senza un adeguato supporto, i vostri sforzi si riveleranno completamente inutili. Ad ogni modo sappiate che possedere un manipolo di uomini, non sarà sufficiente per avere la meglio sul nemico; in base al tipo di avversario da fronteggiare, dovrete passare da una classe all’altra in modo da sfruttare al meglio le caratteristiche di ogni classe. Durante le fasi di assedio dentro un castello per esempio, i cavalieri potrebbero incorrere in gravi difficoltà a causa dello scarso spazio a disposizione per caricare; al contrario, se doveste trovarvi in spazi aperti, i cavalieri si riveleranno incredibilmente efficaci contro qualsiasi tipo di nemico. Mettere in pratica le stesse strategie indipendentemente dall’avversario, risulterà in rovinosi fallimenti, per questo motivo dovrete studiare accuratamente ogni vostra mossa.

Il valore della notorietàIn Bladestorm la vostra fama ricoprirà un ruolo fondamentale. Con il passare del tempo, in seguito alle imprese che sarete riuscire a portare a termine, il vostro nome inizierà a circolare nell’ambiente, facendo aumentare la vostra fama a dismisura; quando questo dovesse verificarsi, diverrete uno tra i mercenari più richiesti e di conseguenza il vostro lavoro vi farà guadagnare molti più soldi. Il denaro ottenuto vi servirà per diversi scopi; potrete acquistare dell’equipaggiamento per migliorare le vostre prestazioni in battaglia, o in alternativa vi sarà possibile comprare nuove squadre di combattenti, che vi serviranno lealmente in qualsiasi occasione. Le armate acquistate non saranno disponibili immediatamente, ma dovranno essere appositamente “evocate” durante gli scontri; proprio per questo motivo è consigliabile tenerle in serbo per situazioni di vera necessità, senza dispiegarle inutilmente in semplici fasi di esplorazione.

Nel vivo dell’azioneIl comparto tecnico di questo titolo si attesta su dei buoni standard, senza però eccellere sotto nessun aspetto. Dal punto di vista grafico, pur non brillando per definizione dell’immagine, Bladestorm gode di un’ottima realizzazione dell’ambiente di gioco e soprattutto delle varie tipologie di soldati disponibili. Il motore grafico, nonostante la vastità dei campi di battaglia proposti, offre un’esperienza di gioco fluida e piacevole, assolutamente priva di rallentamenti anche nelle fasi di gioco più concitate; non noterete alcun tipo di scatto o calo di frame rate, neanche se dovessero esserci più di 30 uomini in una sola schermata. Il comparto audio, grazie a dei validi effetti sonori – determinanti per ricreare l’atmosfera bellica dell’epoca – si dimostra anch’esso più che sufficiente; durante gli scontri più cruenti, le urla dei vostri uomini sapranno caricarvi ed entusiasmarvi, rendendo la vostra esperienza di gioco davvero coinvolgente.

CommentoBladestorm: La Guerra dei Cent’anni si dimostra un gioco valido che potrebbe elevare il genere degli strategy-games su console verso nuovi standard. La sua originale meccanica di gioco, pur non essendo priva di limiti tecnici, si dimostra divertente e di grande profondità; inoltre il periodo storico rappresentato, fornirà numerosi elementi di interesse per coloro i quali dovessero nutrire un minimo di interesse verso la storia medievale del nostro continente. In definitiva questo titolo potrebbe rivelarsi un’ottima scelta per chi fosse alla ricerca di qualcosa di “diverso” rispetto agli action-games puri ai quali siamo abituati; ad ogni modo le sue caratteristiche potrebbero non piacere a tutti, motivo per cui consiglio vivamente di provare la demo disponibile sia su Xbox Live che sul Playstation Network per “toccare con mano” le potenzialità del prodotto.