Anteprima

Bladestorm: Hundred Year's War

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a cura di Fabfab

Nella precedente generazione di console, Koei è riuscita a distinguersi e a ritagliarsi una sorta di spazio vitale per merito di una serie in particolare, quella di Dynasty Warriors, che grazie ai suoi numerosi seguiti e spin-off risulta a conti fatti uno dei franchise più amati e seguiti dai videogiocatori di tutto il mondo.Ovvio pertanto che obiettivo primario della casa nipponica sia quello di traghettare, con eguale successo, la serie sulle console di nuova generazione, la cui potenza potrebbe finalmente permettere quel salto di qualità che ormai da troppo tempo gli appassionati si aspettano. Purtroppo le prime apparizioni su Xbox 360 di franchise famosi come Dynasty Warriors e Samurai Warriors sono risultate poco più di meri porting da Playstation 2, con conseguente delusione da parte degli acquirenti.

Oltre a consolidare i vecchi franchise, pare comunque che Koei intenda lanciarne di nuovi e dopo la Cina leggendaria e il Giappone dei samurai pare che questa volta tocchi all’Europa e ad uno dei suoi conflitti più celebri, la Guerra dei Cento Anni, combattuta in maniera non continuativa tra Inghilterra e Francia nel periodo intercorso tra il 1337 e il 1453. In realtà non si tratta della prima escursione di Koei in ambito europeo, in quanto qualche anno fa aveva già dato vita ad un titolo discreto ma passato sotto silenzio, “Colosseum”, ambientato all’epoca di Roma e dei suoi gladiatori. La speranza è che questo Bladestorm goda di maggior favore presso il pubblico.

L’ambientazione scelta è indubbiamente pregna di fascino: oltre ad essere molto famosa, la Guerra dei Cento Anni ha visto l’emergere di numerose figure di spicco, tra cui la più celebre è senz’altro Giovanna d’Arco. E dato che miti e leggende rappresentano il pane quotidiano di Koei, confesso di essere molto curioso di vedere cosa verrà fuori dalla loro rielaborazione, perché di sicuro la fedeltà storica sarà quanto mai approssimativa.Il pregio principale di Bladestorm è senz’altro quello di essere un prodotto pensato espressamente per la nuova generazione e quindi non più soggetto ai vincoli che i prodotti “misti” comportano. Dovrebbe dunque sparire per sempre il tremendo nebbione che ha accompagnato le produzioni della precedente generazione, lasciando il posto a centinaia di combattenti sul campo: le prime notizie parlano di un minimo di cinquecento-seicento che potranno però giungere anche al migliaio. Si spera senza i rallentamenti riscontrati in Ninety-Nine Nights. Le unità a disposizione saranno le più svariate, ricalcando quelle in uso all’epoca: fanti, arcieri, cavalieri, picchieri e così via.

Inizialmente il gioco permetterà di scegliere tra ben dieci condottieri appartenenti alle varie fazioni in campo, ma il loro numero è destinato a crescere col procedere della partite, come da tradizione Koei. Il sistema di combattimento sarà una via di mezzo tra il classico Dynasty Warriors ed il più tattico Kessen: in pratica il giocatore potrà controllare sia il proprio eroe che le truppe sotto il suo comando, le quali agiranno in base ad un’intelligenza artificiale autonoma, che le dovrebbe spingere ad agire sempre nella maniera più logica quando si tratta di interpretare gli ordini ricevuti.Inoltre dovrebbe essere presente un vero e proprio sistema di reputazione, in base al quale a seconda delle nostre azioni in battaglia potremo aumentare la stima dei soldati nei nostri confronti, rendendoli più fedeli ed aumentando la loro efficacia in combattimento.Manca per ora qualunque tipo di accenno ad una eventuale modalità multiplayer.

Per il momento è tutto, le notizie a disposizione sono molto poche. Ma da appassionati dei titoli Koei, vogliamo annoverare questo Bladestorm tra i giochi più attesi del 2007, nella speranza che rappresenti l’attesa evoluzione di Dynasty Warriors…