Anteprima

Blade and Soul

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a cura di Nitro

Colonia – Una delle novità più interessanti della GamesCom conclusasi ormai un mese fa è stata sicuramente Blade and Soul, MMORPG già rilasciato in territorio asiatico e pronto, finalmente, a sbarcare anche in occidente. Invitati ad una presentazione a porte chiuse da NCSoft abbiamo potuto constatarne la bontà complessiva, e dopo circa un mese abbiamo finalmente il via libera per parlarvene. Eccovi dunque le nostre impressioni.

Sovvertire il potereIl mondo di Blade and Soul è stato per molto tempo un luogo di pace e serenità, dominato da maestose creature e paesaggi ameni davvero mozzafiato. Dopo circa duemila anni di bonaccia la situazione viene capovolta a causa dell’arrivo di un ente demoniaco che porta con sé tenebre, sofferenza e paure. Davanti a tali presagi nefasti, i più grandi conoscitori delle arti marziali di tutto il globo sono destinati ad un compito, quello di scacciare queste misteriose creature maligne e riportare la tanto agognata serenità nella propria terra natia, a costo della vita. Ciò porta alla creazione di due diverse nazioni in Blade and Soul: la prima è Woon, che ha vissuto periodi di grande prosperità finché un tiranno non ha ottenuto il potere per vie illegali con l’ausilio di un clima di terrore e distruzione. La popolazione non ha però di certo resistito a lungo in condizioni simili e, guidata dal generale Goon Ma-Yum, ha emigrato e creato una seconda nazione, quella di Poong-Je ad est, dedicata all’addestramento e alla leva di nuove reclute in vista di una guerra futura, per riottenere quanto perduto e salvare la parte di popolazione rimasta sotto il controllo del tiranno. Le tenebre e la corruzione però non rimangono di certo ad aspettare, e dopo aver compromesso le nazioni poste a nord si stanno lentamente dirigendo verso le terre del sud e quelle dell’est, Poong-Je compresa. Il clima di caos e tensione gioca inoltre un ruolo fondamentale nelle strategie di banditi e violenti gruppi manifestanti, che approfittano della situazione per i loro loschi scopi. Fermare tutto ciò è possibile, e solo i maestri sopracitati possono farlo con la creazione della Lawful League, scuola mirata a dissipare la forza maligna.

Incarna la leggendaCome ogni MMORPG, anche Blade and Soul offre una personalizzazione del personaggio profonda in termini di caratterizzazione fisica e attitudinale. Per quanto concerne le razze troviamo i Gon, possenti entità rappresentanti lo spirito della terra e un tempo manipolati dalle forze del male. La mitologia li vede nascere dal respiro di un drago, e la maledizione che grava su di essi li spinge a viaggiare per il mondo alla ricerca di bisognosi d’aiuto, cosicché un giorno gli dei possano finalmente liberarli. Di genere totalmente opposto figurano invece i Lyn, esseri minuti capaci di comunicare con il mondo dei non morti e carpire segreti altrimenti inaccessibili a tutti gli altri viventi. L’eleganza vera e propria viene espressa dai Kun, razza composta da individui esclusivamente femminili amanti della letteratura e della musica che spesso vengono scambiati per dee scese in terra. Chiude la cerchia il gruppo dei Jin, personaggi più vicini a quanto esistente nel mondo reale, dotati di notevole determinazione e forza di volontà, che spesso li spinge ad occuparsi di popolazioni in difficoltà per propria decisione e non per secondi fini. In termini di varietà le classi affiancate alle quattro razze non sono da meno, e spaziano dal letale Summoner fino ad arrivare al più classico Assassin. Attenzione però: alcuni job saranno accessibili solamente da un tipo determinato di razze: per esempio il Destroyer può essere giocato solamente con un membro dei Gon, e il Force Master dai Kun o dai Lyn, precludendone dunque l’uso a tutti gli altri.

Meh, vieni qui e combattiDopo alcune indicazioni riguardanti il mondo di gioco e le rispettive classi disponibili una volta che il titolo verrà rilasciato, NCSoft ci ha mostrato una breve sessione di gameplay durante la quale abbiamo potuto apprendere le meccaniche basilari del combat system. Come già accennato, il titolo punta molto sulla tradizione asiatica e in particolare sulle arti marziali. Si potrà prendere parte a combattimenti di gruppo o singolo giocatore, e riuscire a combinare le skill con quelle dei propri compagni di squadra, oltre ad essere efficace, si rivelerà appagante e più che divertente grazie alla spettacolarità offerta. Localizzare un nemico, correre a folle velocità verso di esso spiccando il volo e fermarsi a mezz’aria prima di colpirlo violentemente vi lascerà a bocca aperta più e più volte, così come l’esecuzione di movimenti realmente appartenenti al mondo delle arti marziali che sapranno stupirvi altrettanto. Oltre al PvE, NCSoft ha voluto introdurre il classico PvP open world. Il suo funzionamento risulta simile a quello già visto in molti titoli dello stesso genere, in quanto l’utente avrà la possibilità di abilitarlo o disabilitarlo liberamente, scongiurando assalti improvvisi da parte di quei simpatici utenti che si divertono a tendere agguati a giocatori di livello inferiore rispetto al proprio. Per entrare in tale modalità è sufficiente indossare un Dobok, uniforme indossata dai praticanti di arti marziali, e automaticamente il colore del proprio nick diverrà rosso. Oltre al combattimento singolo, gli sviluppatori hanno comunicato che sarà possibile disputare scontri anche tra fazioni, che sicuramente renderanno il tutto ancora più interessante.

 
Altrettanto valido si è rivelato il sistema di skill tree e, in generale, di sviluppo del personaggio. Le abilità presenti all’interno del titolo ben si sposano l’una con l’altra, e trovare la combinazione perfetta riesce ad esempio a resettare eventuali tempi di cooldown dopo l’esecuzione di una mossa. Gli skill point saranno infine azzerabili in qualsiasi momento dal menu adibito dietro il pagamento di una somma di denaro variabile a seconda del livello raggiunto.Il movimento all’interno del mondo di Blade and Soul viene facilitato dalla presenza del Qing Gong, una particolare abilità posseduta da tutti i giocatori sin dal tutorial iniziale che, attivata tramite una doppia pressione del tasto W, ne aumenta la velocità di spostamento per un periodo di tempo limitato, permettendo ad esempio di volteggiare in aria o planare verso determinate mete. Tale prerogativa non è però eterna, in quanto una volta attivata continuerà a rimanerlo finché non si esaurirà un indicatore posto al di sotto di quelli degli HP ed MP.

Si salta, si corre, si picchiaBlade and Soul riesce a stupire anche nel comparto tecnico. Oltre a citare il setting e il level design del titolo, veramente ispirati ed evocativi come già accennato in parte qui sopra, la modellazione poligonale è più che buona, così come le animazioni, fedeli alla realtà per quanto riguarda le mosse e quasi mai legnose. La bontà del motore grafico è infine riscontrabile anche nella gestione del frame rate, molto stabile, e la quasi totale mancanza di fenomeni di pop up, sbavature comunque accettabili data la dimensione complessiva e il genere del titolo.

– Ottimo comparto tecnico

– Setting evocativo

– Varietà nella scelta di razze e classi

Il nostro primo incontro con Blade and Soul si è rivelato più che positivo. Ciò che abbiamo apprezzato maggiormente è di sicuro l’ambientazione, ricca di riferimenti al mondo del Sol levante e riprodotta con grande perizia nei particolari senza voler rinunciare in alcun modo ad una buona fluidità del motore di gioco.

Sfortunatamente NCSoft non ha ancora stabilito una tabella di marcia per quanto riguarda il beta testing, così come è dubbia la presenza o meno di un canone mensile per poter giocare al titolo. Prossimamente usciranno succulenti dettagli, rimanete dunque con noi per tutti gli aggiornamenti!