Anteprima

Bionic Commando Rearmed 2

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a cura di Zephiro

Dopo un primo episodio piuttosto ben realizzato e riuscito in termini di vendite, il secondo capitolo di Bionic Commando Rearmed è stato annunciato ufficialmente in queste ultime settimane da Capcom, che sembra aver puntato molto su questa rivisitazione moderna del proprio shooter classico. Dimenticato in fretta il flop della versione tridimensionale (non troppo entusiasmante) della saga, la celebre softco ha deciso di regalare ai fan di Nathan Spencer il seguito della versione più acclamata della serie. Riuscirà Capcom non solo a ripetersi, ma a superare i già buoni risultati ottenuti del predecessore? Scopriamolo assieme in questa anteprima.

Finalmente si salta !Ebbene sì. Dopo aver fatto abituare per un decennio i giocatori a non poter saltare e sfruttare il rampino per superare ogni tipo di ostacoli, Capcom ha deciso che era ora di farla finita e di dare al gameplay di BCR2 una svolta decisiva. Ora, infatti, Nathan potrà saltare per raggiungere piattaforme prima inarrivabili, evitando così morti premature dovute ad un sistema di controllo fin troppo arcaico. L’introduzione del salto è stata mescolata alla formula originale in modo così omogeneo da non risultare assolutamente un elemento fino ad ora estraneo al gioco; anzi, in alcuni casi potrebbe essere difficile riabituarsi al vecchio schema, data la naturalezza di questa nuova feature. Grazie al salto sarà possibile superare distanze maggiori, scavalcare i barili e i nemici senza dover ricorrere necessariamente al braccio bionico. Basta dare un’occhiata ai trailer rilasciati per rendersi conto delle nuove possibilità offerte al giocatore che ben si sposano con lo schema precedente. Nonostante questo però, il titolo non abbandona il suo gameplay “tosto”, snellendo soltanto il sistema di controllo ma non facilitando in nessun modo il giocatore avvezzo alla struttura originale. Morire sarà sempre relativamente facile, tuttavia le possibilità per avere la meglio sul nemico ora sono molteplici. Tra le novità più attese non poteva mancare, ovviamente, un upgrade dell’arsenale, che oltre alla pistola ed allo shotgun, ora può contare su uno spettacolare lanciafiamme Napalm dalla potenza tanto devastante quanto incontrollabile. Incenerire orde di nemici sarà un piacere per gli occhi, ma sarà altrettanto pericoloso se ci si trova nel range di azione dell’arma, rischiando una morte prematura. Gli sviluppatori hanno infine inserito un sistema di power-up per il braccio meccanico, dividendoli in due tipologie: attivi o passivi. I modificatori passivi influenzeranno la potenza d’attacco, la resistenza ai colpi ed altre caratteristiche tradizionali; quelli attivi doneranno al protagonista nuovi attacchi, come un montante, un colpo devastante portato in salto e tanti altri, con l’unico limite di poter equipaggiare solo un modificatore per tipo. Anche queste ultime possibilità si integreranno alla perfezione con la giocabilità collaudata del predecessore aumentando allo stesso tempo la profondità di Rearmed 2, garantendo una personalizzazione delle meccaniche fino ad oggi sconosciuta.

Comparto TecnicoSebbene il primo capitolo sia stato apprezzato anche per la sua veste grafica, gli sviluppatori hanno pensato bene di concentrare i propri sforzi su una maggiore varietà degli ambienti che nel primo, alla lunga, potevano sembrare troppo ripetitivi. In Rearmed 2, infatti, non saranno presenti solo basi militari o piattaforme metalliche, ma sarà possibile ammirare scorci di foreste, villaggi, banchine ed altro ancora, con un’enfasi maggiore sulla componente esplorativa. Nei livelli, infatti, non mancheranno strade alternative e suggestive per raggiungere la meta, premiando il giocatore scrupoloso con segreti sparsi negli scenari. Le animazioni sembrano sin da ora ottime, con movimenti fluidi e gradevoli, sia per il protagonista che per i nemici. L’effettistica in generale appare già su buoni standard, già dalle prime immagini ufficiali rilasciate si possono infatti ammirare dettagli accattivanti e un impatto grafico generale davvero pulito ed appagante. Gli effetti di luce sembrano ben realizzati, con sfumature e particellari ben riprodotti, dando al titolo un’aria moderna che farà presa sia sui fan della saga, sia su nuovi potenziali estimatori.

Modalità di giocoUna breve parentesi sulle modalità di gioco, anche se è ancora presto per sbilanciarsi in tal senso: gli sviluppatori hanno già dato alcune notizie importanti su quanto potrete aspettarvi da Rearmed 2. Confermata la presenza di una modalità cooperativa in split-screen ed il ritorno delle famose Challenge Room, stavolta suddivise sia in relazione al tempo impiegato che all’arma equipaggiata. Purtroppo, allo stato attuale, non sono state divulgate ulteriori informazioni, ma tutto lascia ben sperare nella perfetta riuscita di modalità appaganti ed avvincenti.

– Il salto è una gradita aggiunta

– Nuove armi

– Graficamente ottimo

In definitiva Capcom sembra stia lavorando nel migliore dei modi, nonostante le critiche piovute sulla recente incarnazione 3D del franchise. Il nuovo team di sviluppo Fatshark sembra avere le carte in regola per dare al titolo la sferzata di novità che dopo un decennio è necessario apportare, senza però stravolgere del tutto la fortunata formula originale. Il risultato potrebbe essere un gioco gradevole, profondo e capace di accontentare tutti i novelli Nathan Spencer. Restate con noi per saperne di più su questo promettente seguito.